Biblioteca Comunale
Monta di Alba (CN)

Compagnia del libro che cammina
dal 15/1/2002 al 16/1/2002

Segnalato da

Donato Bosca



 
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15/1/2002

Compagnia del libro che cammina

Biblioteca Comunale, Monta di Alba (CN)

La Compagnia si rimette in cammino. Oggi il primo appuntamento per il mese di gennaio. Verra' presentato il volume strenna 'Il baule delle storie perdute. Lampi di vita e di memoria'. Di cosa si tratta? Di un libro davvero singolare, ricco di ben 272 pagine, con fotografie in bianco e nero, che esplora il sommerso della memoria contadina, facendo affiorare voci in dissolvenza.


comunicato stampa

Gennaio: riparte da Montà d'Alba il viaggio della "Compagnia del libro che cammina".

Grazie alle prime trecento adesioni per il 2002, quella che ormai è conosciuta come Compagnia del libro che cammina si rimette in cammino.

Il primo appuntamento per il mese di gennaio è in calendario a Montà d'Alba mercoledì 16 gennaio presso la sala incontri della Biblioteca Comunale. Per iniziativa della locale Unitre, coordinata da Beppe Orsello, anche lui socio arvangia, verrà presentato il volume strenna edito dalla casa editrice Araba Fenice di Boves con il titolo "Il baule delle storie perdute. Lampi di vita e di memoria".

Di cosa si tratta?
Di un libro davvero singolare, ricco di ben 272 pagine, con fotografie in bianco e nero, che esplora il sommerso della memoria contadina, facendo affiorare voci in dissolvenza. Voci di Langa d'antan come quella di Emma Montanaro che scrive di Cerretto Langhe e dell'infanzia. Voci di sfida come quella di Elda Fracchia che racconta l'emancipazione al femminile con punto di partenza a Niella Belbo. Voci fuori del coro come nel caso di Amedeo Castagnotti, valoroso archivista della Curia albese, che ritorna ai giorni di guerra vissuti a Lequio Berria. Voci esplorative come quella di Pier Giorgio Mignone, in volo sulle colline di Castiglione Tinella. Voci di paziente incedere come quelle dell'avvocato Eraldo Bigi che torna alle radici del suo parentado ramificato a Cossano Belbo, Mango, Trezzo Tinella, di Giancarlo Libert che ritrova la storia dei Gerbi al di qua e al di là dell'Oceano, di Damian Mellano, curioso a sfogliare brogliacci provenienti dalla Pretura di Cortemilia

La stessa immagine di copertina, che ritrae insegnanti ed alunni di una scuola materna oggi impensabile a Niella Belbo, diventa chiave di lettura davvero sorprendente. Del resto la memoria è stata uno degli strumenti essenziali per rinnovare la scrittura e favorire l'avvio della letteratura moderna. La memoria che, riportando in vita episodi, pur in sé insignificanti, ha saputo ricaricarli di mistero, allargando la nostra visione del mondo.
In questo libro i lampi di memoria sono molteplici, talvolta inquietanti.

Ci sono memorie in forma di racconto, più lievi, da Carignano ( Sergio Gorzegno), a Torino ( Rino Viotto e Vetta dei Sogni) a Biella ( Pier Luigi Saturnini) a Canale (Corrado Quadro) a Sinio (Oscar Barile) che viaggiano silenziose per l'isola dell'identità ritrovata dove incontrano vicende cariche di mistero come quella dell'amore a pagamento ( Giuseppe Bianco), della genesi di una strega ( Margherita Domenighini), di una solitudine affollata di volti (Alma Borgini), di un amarcord campagnolo (Pierino Pini) che porta a percorrere antiche strade (Carla Brivio Parisi) e a rivivere atmosfere d'altri tempi ( Linda Marighella e Silvana Perotti). Con l'articolo di Silvano Ferro il libro diventa strumento per chi non disdegna di compiere un itinerario alla scoperta delle proprie origini, come ha fatto l'attore regista Oscar Barile con la commedia "Catlinin" che rievoca la figura davvero incantevole di una "sposa bambina" diventata "anello forte" nella storia di famiglia.

Per tutto il mese di gennaio l'Associazione Arvangia è impegnata a far camminare incontro ai potenziali lettori il suo Baule delle storie perdute.
A quella di Montà, seguiranno altre due presentazione:

venerdì 25 gennaio a Castiglione Tinella, presso la sala conferenze della Torre, per rendere omaggio, a partire dalle ore 21, a due scrittori debuttanti che vivono nel paese, Pier Giorgio Mignone e Bruno Penna, autore del volume di poesie "Terra d'aprile", edito da Pieraldo editore di Roma;

domenica 27 gennaio a Lequio Berria, nell'ambito della giornata della memoria, per festeggiare due scrittori quasi ottuagenari Emma Montanaro e Amedeo Castagnotti.

Poi a febbraio inizieranno le serate a tema volute per promuovere l'altro straordinario volume della strenna editoriale arvangia, "Mai dire masche", edito da Priuli & Verlucca, ma questo sarà argomento di altre news.

Intanto se qualcuno vuole saperne di più a proposito della Compagnia del libro che cammina può inviare un'e-mail

Sala incontri della Biblioteca Comunale
Montà d'Alba (CN)

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