Palazzo della Fiera
Ferrara
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Luce alla luce
dal 5/2/2002 al 19/2/2002
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delos snc



 
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5/2/2002

Luce alla luce

Palazzo della Fiera, Ferrara

Una mostra e un concorso per far luce su chi fa luce. La luce per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico. La luce non e' percepita piu' come una risorsa meramente tecnica, ma e' al centro di qualsiasi strategia di conservazione e valorizzazione dei beni e delle attivita' culturali. Il progetto arriva cosi' a coinvolgere le più diverse professionalità, dal curatore al tecnico del restauro, dal soprintendente al direttore del museo, dall'allestitore all'architetto al lighting designer, dal manager culturale al comunicatore. Entro il 19-02-02


comunicato stampa

Una mostra e un concorso per far luce su chi fa luce
La luce per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico

Deadline: inviare entro le ore 24.00 del giorno 19 febbraio 2002 via email

RESTAURO, da oltre dieci anni la più importante fiera italiana ed europea del settore dei Beni Culturali e Ambientali, continua con la seconda edizione di "LUCE ALLA LUCE", ideato e curato da Cristiana Colli e prodotto da Acropoli, il lavoro iniziato lo scorso anno sul tema della luce.
L'affermazione della luce come segno urbano contemporaneo diventa sempre più centrale nella sperimentazione di nuovi linguaggi, nelle esigenze di spettacolarizzazione e in un contesto di consumi culturali crescenti.
Una trasformazione qualitativa e quantitativa in cui la gestione della luce, la sua progettazione, il suo dialogo con lo spazio e con le opere sono elementi decisivi sia per la sperimentazione di nuove tecnologie e nuove materie luminose, sia per la fruizione, la lettura e l'apprendimento del patrimonio artistico e storico.
La luce non è percepita più come una risorsa meramente tecnica, ma è al centro di qualsiasi strategia di conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.
Il progetto "LUCE ALLA LUCE" arriva così a coinvolgere le più diverse professionalità, dal curatore al tecnico del restauro, dal soprintendente al direttore del museo, dall'allestitore all'architetto al lighting designer, dal manager culturale al comunicatore. Dare visibilità a questa trasversalità significa raccontare un segmento dell'occupazione presente e futura che rappresenta una parte rilevante della modernizzazione di questo comparto.
Far luce su chi fa luce vuol dire anche nominare un patrimonio culturale non ancora conosciuto: la comunicazione di un patrimonio non solo conservato, ma anche e soprattutto raccontato con scelte espositive coerenti, illuminato di nuova luce.
Il sistema luce è così raccontato a partire da quel terreno di dialogo e di relazione tra produzione e invenzione che caratterizza in particolare il mondo dei beni culturali, seppur in modo differente tra eventi temporanei, come le mostre, e istituzioni permanenti, come i musei.

Per l'Edizione 2002 sono state scelte tre categorie differenti: verranno studiati gli impatti della progettazione della luce nell'arte contemporanea, in archeologia, all'interno di una casa museo.
Interventi di esperti ed autorevoli critici dei tre settori caratterizzeranno l'articolazione di un ciclo di seminari sul tema.
"LUCE ALLA LUCE" approfondisce alcune case history di quella triangolazione virtuosa tra Azienda/ Progettista/ Luogo.
Ma la novità più importante dell'Edizione 2002 riguarda il concorso di progettazione Under 40, realizzato con la collaborazione di importanti ed autorevoli istituzioni culturali italiane: il Museo di Capodimonte a Napoli, la Soprintendenza Archeologica delle Marche, Palazzo Fortuny, con il patrocinio della DARC - Direzione per l'Architettura e l'Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - e di APIL - Associazione Italiana Professionisti dell'Illuminazione.

Gli obiettivi del concorso sono:
· collegare il pensiero della visione, il mondo dei depositi, degli archivi, delle collezioni con il sistema della cultura e della sua promozione
· collegare le necessità di comunicazione del patrimonio con la valorizzazione degli oggetti attraverso un progetto espositivo e di illuminazione
· creare un dialogo reale e formale tra le istituzioni che prestano e il mondo del progetto che pensa, e rappresenta il mondo degli oggetti.
Tre opere per tre categorie. Tre temi per tre narrazioni. Tre realtà tra luce e architettura in mostra all'interno della fiera.
Per quanto concerne l'arte contemporanea: l'opera Stele di Lucio Del Pozzo.
Di inestimabile valore sia estetico che storico - documentario è il Fregio di Civitalba, che non si vede nella sua versione integrale da oltre trent'anni.
Palazzo Fortuny, appartenuto a Mariano Fortuny, uno dei collezionisti più eclettici, più famosi e studiati, al momento chiuso in attesa di riallestimento, presterà per il concorso un quadro, un abito e campioni di tappezzeria.
Premio del concorso l'immediata realizzazione del progetto di allestimento e illuminazione delle opere.
La Giuria del concorso é composta da Pio Baldi (Direttore del DARC), Omar Calabrese, Denis Santachiara, Mosé Ricci, Marco Brizzi, Enrico Morteo e Luca Molinari; il consulente scientifico del Concorso é Pippo Ciorra.
Il bando del concorso è consultabile sul sito internet del Salone del Restauro
__________

LUCE ALLA LUCE
consultazione a inviti riservata ad architetti italiani under 40 per 3 installazioni espositive da realizzare al Salone dell'arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali - Ferrara, IX edizione, 4 / 7 aprile 2002

Presentazione
Uno dei temi emergenti, nella ricerca progettuale degli ultimi anni, è quello relativo alla rinnovata attenzione al problema della luce. Luce intesa in questo caso come "luce artificiale", e quindi come problema progettuale che si pone all'incrocio tra architettura, arte, disegno industriale, allestimento. Molte esperienze architettoniche e artistiche degli ultimi anni hanno infatti messo in primo piano proprio il mondo della luce, delle sue mille applicazioni, della sua presenza e capacità di "creare spazio" sia nelle tre dimensioni tradizionali che nella condizione bidimensionale che con sempre più frequenza caratterizza l'architettura contemporanea. "Luce alla Luce", inaugurato lo scorso anno, è l'appuntamento all'interno del salone che intende dare visibilità e conoscenza ai soggetti del sistema luce: le istituzioni, i progettisti, i lighting consultant, le industrie, i comunicatori culturali. Far luce sul sistema luce significa comunicare la cultura e i suoi servizi, il patrimonio, il progetto. Per questo motivo la fiera internazionale del restauro, che trova il suo campo di interesse proprio in questo settore, e che soprattutto intende caratterizzarsi come luogo deputato al dialogo e allo scambio tra soggetti istituzionali (musei, gallerie, fondazioni), progettisti e produttori ha inteso quest'anno dare concreta applicazione a questa relazione virtuosa attraverso un concorso di progettazione. Scopo del concorso è quello di "realizzare" tre spazi espositivi all'interno di un padiglione e di sperimentare nelle installazioni la possibile convivenza tra le funzioni principali nella luce nell'architettura: illuminare, creare uno spazio e mostrare sé stessa.
La consultazione si propone quindi di selezionare tra le proposte degli architetti invitati tre allestimenti che dovranno essere realizzati entro la data di inaugurazione all'interno della fiera e restare in funzione per tutto il periodo di apertura.

Tema del concorso
Tema del concorso è "la luce" nel restauro e nell'allestimento museale, dove per luce si intende l'insieme dei dispositivi e delle tecniche di illuminazione artificiale, e dove alla luce si riconosce non solo il ruolo primario di servizio all'esposizione e alla giusta fruizione e conservazione degli oggetti esposti, ma anche quello di "materiale espositivo" essa stessa, dotato di propria forma e propria identitàˆ nello spazio.

Oggetto del concorso
Oggetto del concorso è la "messa in mostra" di tre "opere" di diversa tipologia e tecnica, riconducibili ad altrettante categorie teoriche, che offrano ai progettisti invitati la possibilità di sperimentare, a seconda del tipo di oggetto, tre diverse condizioni di spazio, espositive, di illuminazione: Luciano Fabro, il Fregio di Civitalba e Palazzo Fortuny. L'arte contemporanea, l'archeologia e la Casa Museo saranno i temi dell'esposizione, nella quale i progettisti dovranno risolvere, in uno spazio dato, sia il problema dell'allestimento che quello della ricerca sulla tecnica, sulla "forma" e sul ruolo della luce.

Svolgimento del concorso
Dopo aver individuato un'area definita all'interno dello spazio della fiera gli organizzatori assegnano a ognuna delle tre aree una specifica opera, proveniente da collezioni permanenti o da depositi, in accordo con musei o altre istituzioni culturali.
I gruppi di progettazione, al cui interno dovrà essere presente la figura del lighting designer, formuleranno una proposta di allestimento e illuminazione per la singola area per cui sono stati invitati. I progettisti dovranno:

- tenere in debito conto le esigenze spaziali, tecnologiche e conservative relative alle singole opere

- elaborare un progetto rigorosamente limitato all'area loro assegnata, cioè un ingombro massimo, libero nello spazio e accessibile da ogni lato, di mt. 8 ,00 x mt. 8,00 x mt. 3,50 di altezza.

- elaborare un progetto realizzabile, corredato delle informazioni necessarie sui materiali e sulla tecnica di costruzione, compatibile con lo spazio della fiera

- tener conto, nel proprio progetto dei necessari apparati didascalici e della loro "esposizione"

- proporre l'uso, all'interno del loro "padiglione", di attrezzature e dispositivi, corpi illuminanti o materie luminose specifiche presenti sul mercato o a livello sperimentale, indicarne il tipo e le caratteristiche tecnologiche, formali etc.

- allegare ai loro progetti di installazione un preventivo dettagliato (eventualmente con l'indicazione delle ditte realizzatrici) e rispettare un tetto massimo di spesa di 12.500,00 Euro, esclusi i corpi illuminanti

L'ente banditore, una volta nominata una commissione e scelti i progetti vincitori, si impegna a realizzare le tre installazioni prescelte, nell'area designata all'interno del Palazzo della Fiera a Ferrara, nel periodo compreso tra il giorno 4 e il giorno 7 di aprile 2002.

Modalità di partecipazione
Data l'esiguità del tempo a disposizione gli architetti partecipanti alla consultazione dovranno utilizzare le tecnologie digitali per presentare le loro proposte.

La partecipazione è gratuita. Saranno accolti elaborati prodotti da singoli progettisti o da gruppi. L'adesione avverrà automaticamente al momento dell'invio dei materiali per posta elettronica.

Per partecipare è necessario inviare entro le ore 24.00 del giorno 19 febbraio 2002 via email i seguenti materiali:
- un massimo di tre immagini digitali 800x600 pixels a 72dpi (possibilmente riducibili di scala senza nulla perdere della loro comprensibilità) in formato JPG o GIF per PC (non MAC), in cui sia descritta l'idea di allestimento proposta. Le tavole, che possono essere realizzate con qualunque tecnica e con qualsiasi mezzo, non possono contenere elementi di animazione.
- una relazione sintetica (max. 2 cartelle A4 in formato word e carattere arial 10 PT) tesa a illustrare il senso della proposta, i suoi costi e le sue caratteristiche di fattibilità, soprattutto in relazione ai tempi di esecuzione e alle condizioni di realizzazione in loco.
- una breve nota biografica (max. 1 cartella A4 in formato word e carattere arial 10 PT). con un massimo di tre immagini digitali (di formato e dimensione identica a quelle illustrative del progetto) di opere progettate o realizzate significative ai fini della valutazione.

AGGIUDICAZIONE
Per ogni tema la migliore idea di installazione spaziale verrà selezionata per la sua realizzazione all'interno dello spazio fiera in base a criteri di significatività dell'immagine proposta, funzionalità dello spazio espositivo, e fattibilità concreta nei ristretti termini temporali previsti.

ATTUAZIONE
Gli autori delle proposte selezionate dovranno renderle coerenti con il programma espositivo della fiera, definire le fasi attuative della proposta e sovraintendere alla sua concreta realizzazione all'interno degli spazi previsti d'intesa con il coordinamento scientifico dell'allestimento.

L'installazione verrà realizzata a spese e a cura degli organizzatori del Salone sotto la direzione artistica degli autori.

In ogni caso il costo complessivo di ogni installazione non potrà superare la spesa totale di 15.000,00 Euro, comprensivi di iva e ogni altro onere fiscale.

GIURIA
PIO BALDI (presidente)
MARCO BRIZZI
OMAR CALABRESE
LUCA MOLINARI
ENRICO MORTEO
MOSE' RICCI
DENIS SANTACHIARA

Scadenze

22.01. 2002 apertura della consultazione a inviti
19.02. 2002 consegna degli elaborati
22.02. 2002 selezione delle installazioni
01.03 2002 definizione esecutiva delle proposte
04.04 2002 Inaugurazione

Esposizione

Tutte le proposte di installazione partecipanti saranno esposte con tecniche digitali all'interno dell'esposizione.
Qualora le installazioni vincitrici avessero un carattere di agevole smontabilità e removibilità, e valutate anche le disponibilità degli enti prestatori, esse potranno essere riallestite ed esposte all'interno di altri spazi

Architetti invitati
EU studio Roma-Berlino
2N! Studio Roma-Ferrara
CaDa Pescara
15N Roma
Mao Roma
Fabio Novembre Milano
Fernanda De Maio Napoli
Mastrigli-Pesce Roma
A12 Genova
Cliostraat Torino
Santini Architetti Firenze
Ian + Roma
Studio HM Milano
Albiero Tronchin Venezia
Studio Guidarini Salvadeo Milano
Della Torre e Bigi Valtellina
Marco Contini Parma
Officina 5 Roma

Segreteria della consultazione
ltel: 051/ 6646832
fax: 051 / 864313
Referente: Arch. Rossana Amadori

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