Si chiude con un doppio appuntamento la quarta edizione della rassegna Tecnoteatro, prodotta per Hiroshima Mon Amour dalla Cooperativa Biancaneve. Il primo appuntamento, mercoledì 6 febbraio, e' con la straordinaria voce della cantante siberiana Sainkho Namtchylak, il cui concerto venne annullato a novembre per una indisposizione dell¹artista. Giovedi 7 febbraio, e' invece la volta di un progetto torinese che ha un respiro davvero internazionale, che coinvolge i più importanti film festival nel mondo, progetto intitolato "Music For Films".
mercoledì 6 febbraio
SAINKHO NAMTCHYLAK
in
SOLO
Produzione cooperativa Biancaneve- Ponderosa Music
Inizio spettacolo ore 22.15, ingresso 13 euro
giovedì 7 febbraio
GIORGIO LI CALZI & GENERAL ELEKTRIK
in
MUSIC FOR FILMS
Produzione cooperativa Biancaneve- in collaborazione con il Wexner Center di
Columbus, Ohio
Inizio spettacolo ore 22.15, ingresso 6 euro
In perenne bilico tra tecnologia e tradizione, tra immagini riprodotte,
seriali, virtuali e unicità della performance live, tra realtà urbane e
suggestioni di culture sotterranee, TecnoTeatro è la somma variabile di
impulsi, istinti, memorie, innovazioni.
Si chiude con un doppio appuntamento la quarta edizione della rassegna
Tecnoteatro, prodotta per Hiroshima Mon Amour dalla Cooperativa Biancaneve.
Il primo appuntamento, mercoledì 6 febbraio, è con la straordinaria voce
della cantante siberiana Sainkho Namtchylak, il cui concerto venne annullato
a novembre per una indisposizione dell¹artista.
Il giorno dopo, giovedi 7 febbraio, è invece la volta di un progetto
torinese che ha un respiro davvero internazionale, che coinvolge i più
importanti film festival nel mondo. Il trombettista eterodosso Giorgio
Licalzi ha incontrato il collettivo techno General Elektrik per musicare due
meravigliosi film di Buster Keaton, in un progetto che è stato appunto
intitolato "Music For Films".
Proveniente dalla piccola repubblica siberiana di Tuva, e eccezionale
interprete del canto bitonale, retaggio delle tradizioni sciamaniche delle
steppe mongoliche, Sainko Namtchilak ha infiammato l¹universo della world
music, con i suoi lavori che uniscono sonorità ancestrali e un uso
spregiudicato delle nuove tecnologie dei campionatori. Solo, il suo nuovo
spettacolo, è presentato in prima italiana: sul palco strumenti elettronici,
immagini e, naturalmente, la voce di questo geniale folletto. Per Sainkho è
stato necessario un lungo viaggio per arrivare in occidente. I suoi nonni
erano nomadi, i suoi genitori insegnanti. Studia musica al college, ma il
Comitato della Filarmonica locale le nega i riconoscimenti accademici e lei
parte da sola per Mosca per finire gli studi. Apprende le differenti
tecniche vocali dei canti lamanisti e sciamanici tradizionali siberiani così
come i canti tradizionali tuvani e il canto bifonico, comincia la sua
carriera professionale come cantante folk con Sayani, l¹orchestra di stato
tuvana, girando in Europa, Australia, Nuova Zelanda, Usa e Canada. Viene
scoperta dai media occidentali, affascinati da questo nuovo suono jazz sul
quale s¹inseriscono i canti apparentemente a due voci di Sainkho, ed il loro
stupefacente rincorrersi armonico: il canto mongolo esprime forza, vitalità ,
sensibilità , emozione... Sainkho continua ad essere un¹artista che non si
riesce a categorizzare: é una donna, é voce di una cultura molto esotica,
suona con musicisti jazz dell¹area radicale. Ha partecipato alla raccolta
³Women¹s World Music², e il suo ³Out of Tuva², registrato tra il 1989 e il
1993 in Kyzyl, Mosca, Parigi e Bruxelles, é stato definito un capolavoro
dell¹etno pop.
Music For Films è un progetto che intende sonorizzare, secondo la cultura
contemporanea, alcuni capolavori del cinema muto. I torinesi Giorgio Li
Calzi, jazzista anomalo uso a lavorare con la musica elettronica, ed il
collettivo di musicisti e dj¹s General Elektrik, paladini della dance
tech-elektro, proporranno dal vivo la colonna sonora creata per il
cortometraggio ed il medio metraggio ³One Week² e ³Sherlock Junior²
interpretati e diretti da Buster Keaton. L¹anteprima della proiezione con
musica è stata presentata live al galà d¹inaugurazione del Torino Film
Festival edizione 2001.
Magnifica la qualità dell¹immagine di questi due gioielli di Buster Keaton,
garantita dalla collaborazione di Tim Lanza, della Douris Corporation (che
insieme a Mauro Boglione cura la direzione della serata), patron di una
meravigliosa collezione di cinema muto. La musica techno-jazz applicato alle
due "comiche" allegro/tristi di questo eroe degli anni '20, non vuole solo e
semplicemente sottolineare il movimento clownesco, il gesto atletico o il
mutamento di stato d¹animo, ma desidera forzare i confini delle scene,
dilatare i tempi delle azioni aldilà del ciak cinematografico, trascinando
l¹emozionie oltre le immagini. Le sequenze veloci e le azioni rapide si
trasformano in danze tribali dal suono metropolitano ed in momenti di
vibrante pulsione, soprattutto quelli nei quali il suono della tromba prende
il sopravvento. Ogni girandola di sequenze del film è enfatizzata dalla
cassa battente, dalle melodie graffianti dell¹elettronica o ammalianti della
tromba e dai folti veli generati dalle programmazioni. Il triste umorismo di
"One week" colpisce dritto tra gli occhi la famosa ingegnosità del popolo
americano, che combatte ogni giorno la propria battaglia per il vessillo del
mondo dove ognuno deve crearsi una vita migliore, anche se non può
permetterselo.
Surreale ed onirica la storia di "Sherlock Junior", dove Buster Keaton
operatore-tuttofare cinematografico, aspirante detective, incastrato dal
teppistello del quartiere per un furto non commesso si prenderà la dovuta
rivincita conquistando anche il cuore della bella figlia del derubato. Un
classico della modernità ?. In ogni caso un esperimento curioso e
coinvolgente.
Informazioni:
HIROSHIMA MON AMOUR
via Bossoli 83, Torino
telefono 011.317.66.36
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