Centro Culturale San Bartolomeo
Bergamo
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Bergamo Jazz 2002
dal 22/2/2002 al 3/3/2002

Segnalato da

Riccardo Schwamenthal




 
calendario eventi  :: 




22/2/2002

Bergamo Jazz 2002

Centro Culturale San Bartolomeo, Bergamo

Nell'ambito dell'edizione del 2002 di Bergamo Jazz, alle ore 18 vengono aperte le due mostre fotografiche di Roberto Masotti Diario dal Sud e Jazz Area: due percorsi diversi e complementari ottenuti con fotografie, testi poetici, disegni. Alla mostra si accompagnera' la performance del poeta e musicista Vittorino Curci, venerdì 1 marzo alle ore 18. Ecco il programma completo di Bergamo Jazz 2002...


comunicato stampa

L'edizione del 2002 di Bergamo Jazz si svolgerà dal il 23 febbraio al 3 marzo. Siamo ormai alla XXIV edizione di questo importante incontro internazionale con la musica jazz.

Quest'anno la manifestazione, organizzata dall'Assessorato allo Spettacolo del Comune di Bergamo sempre con la fattiva collaborazione del Coordinamento Associazioni Jazz (ABJ, JAM, CDPM), presenta i concerti dall’1 al 3 marzo al teatro Donizetti come clou e chiusura di un evento più ampio che inizia nella serata del 23 febbraio e continua con altri incontri musicali in diverse sale cittadine. In contemporanea partiranno due mostre fotografiche, la presentazione in anteprima assoluta di un CD e gli incontri didattici con studenti bergamaschi. L'evento quindi è particolarmente ricco non soltanto per la pluralità delle proposte ma anche per la qualità artistica e la fama dei musicisti, che rappresentano tendenze diverse nel panorama del jazz attuale.

Sabato 23 febbraio alle ore 18 vengono aperte al Centro Culturale San Bartolomeo le due mostre fotografiche di Roberto Masotti Diario dal Sud e Jazz Area: due percorsi diversi e complementari ottenuti con fotografie, testi poetici, disegni. Alla mostra si accompagnerà la performance del poeta e musicista Vittorino Curci, venerdì1 marzo alle ore 18.

Lunedì 25 febbraio alle ore 21 i concerti del trio Marco Di Marco e dell'Orchestre National de France aprono al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII la fase musicale del festival. Il pianista e compositore bolognese, che sta attraversando un momento di grazia, suona in particolare affiatamento con i due accompagnatori americani. La sua musica, che prende ispirazione da tre grandi del Jazz: Bud Powell, Bill Evans e Keith Jarrett, mentre raggiunge i più alti livelli internazionali, diventa sempre più personale. L'orchestra francese ritorna a Bergamo dopo la splendida performance del 1992, quando il festival presentò un programma dal titolo "Made in France". Adesso è diretta dall’italiano Paolo Damiani. Il contrabbassista ha commissionato a Gianluigi Trovesi alcuni brani che saranno eseguiti per la prima volta a Bergamo.

Martedì 26 febbraio è la volta di un gruppo bergamasco diretto dall’emergente chitarrista Luca Sala a cui darà manforte l’esperienza e la classe del sassofonista Gabriele Comeglio.

Seguirà il concerto del veterano batterista Gianni Cazzola che celebra a Bergamo il quarantacinquesimo anno di attività. Circondato da giovani talenti che Cazzola non si stanca di scoprire e favorire l’affermazione, verrà eseguito un programma dedicato alla musica tra hard bop e soul di Art Blakey e Cannonball Adderly. Il concerto si terrà, con ingresso gratuito, presso l’auditorium del Liceo Mascheroni.

Ancora un gruppo in gran parte bergamasco aprirà il concerto della serata di mercoledì 27 febbraio. Una formazione guidata da una delle nuove leve del jazz locale, che si sta affermando non solo in campo nazionale, il giovane sassofonista Guido Bombardieri. Gli si affiancano l’esperto accordeonista Fausto Becalossi e una delle migliori cantanti jazz italiane Lucia Minetti.

Nella seconda parte si ascolterà un gruppo di recente formazione, il Rara Jazz Quartet, che riunisce quattro tra i migliori solisti italiani: la tromba di Alberto Mandarini, il vibrafono di Andrea Dulbecco, il contrabbasso di Roberto Bonati e le percussioni di Roberto Dani. Il concerto, a ingresso gratuito, verrà tenuto nella sala Qoelet.

Ultimo concerto di questa fase itinerante nella città di Bergamo è quello che si terrà nella serata di giovedì 28 febbraio, sempre con ingresso gratuito, al Centro Culturale San Bartolomeo. Protagonista della serata il pianista americano Werner Vana Giering, uno dei più espressivi giovani artisti statunitensi, considerato dalla critica come uno dei pochi in grado di stabilire un nuovo standard jazz. Il suo trio, con il bassista Sean Conly e il batterista Alvester Garnett, ha suonato in tutto il mondo ed esegue un miscuglio di funk e ritmi latini con il suono classico del piano-trio.

La prima serata al teatro Donizetti, venerdì 1 marzo alle ore 21, si apre con il quartetto di uno dei grandi talenti del jazz europeo, il sassofonista inglese John Surman. Un gruppo in cui fa spicco il pianista John Taylor, più volte presente sulle scene della nostra provincia. Surman, protagonista di un clamoroso e applaudito concerto nella rassegna bergamasca del 1971, ritorna al jazz acustico degli esordi, dopo un lungo girovagare tra jazz ed esperimenti elettronici. Per questa ragione la sua esibizione sarà una grossa sorpresa per i suoi numerosi ammiratori.

Grande attesa anche per il gruppo stellare che chiude questa prima serata: un trio nel quale ogni strumentista è entrato nella leggenda del jazz. Il pianista Kenn y Barron che si ripresenta sul palcoscenico del Donizetti per la terza volta ed è oggi considerato come uno degli ultimi rappresentanti del pianismo afro-americano più classico, il contrabbassista Ron Carter, che dagli esordi con Eric Dolphy e Miles Davis ha attraversato tutto il jazz moderno e il batterista Billy Cobham che è passato con disinvoltura dal jazz più classico al rock più intransigente per ritornare in quest’ultima fase da protagonista assoluto al jazz di alto livello, riuscendo ad attirare migliaia di fan che seguono le sue esibizioni con un interesse enorme.

La seconda serata, di sabato 2 marzo alle ore 21 al teatro Donizetti, si apre nel segno di Charles Mingus con un gruppo statunitense che alla sua musica si ispira in un happening di suoni voci e danza e che sta riscuotendo, oltre all’approvazione della vedova di Mingus, successi di livello internazionale. Il Mingus Amungus è un gruppo di nove elementi, diretto dal bassista Miles Perkins e si presenta per la prima volta sui palcoscenici italiani dopo i successi raccolti in Europa e negli U.S.A.

Segue il ritorno di un musicista che dal free e dalla protesta più esasperata degli anni sessanta è tornato a un jazz più tradizionale. Il tenorsassofonista e oggi cantante Archie Shepp si ripresenta con il suo quartetto sulle nostre scene dopo un’assenza di oltre un quarto di secolo e sarà interessante ascoltare oggi le trasformazioni del suo linguaggio musicale.

La serata di chiusura del 3 marzo alle ore 20.45 al teatro Donizetti aprirà con quella che è sempre stata una consuetudine della manifestazione bergamasca: la presentazione del nuovo talento italiano del Top Jazz, il referendum che ogni anno viene promosso fra la critica del settore dalla rivista Musica Jazz. Quest’anno ha ottenuto l’ambito riconoscimento il giovane, ma più che affermato trombonista Gianluca Petrella, che si esibirà in duo con il sassofonista Javier Girotto.

Sarà poi la volta del pianista Stefano Bollani, già vincitore del Top Jazz del 1999, che si presenterà con il suo trio più recente. Bollani sta attraversando un periodo di splendida forma, un momento magico di meritato successo e i suoi accompagnatori americani sono tra i migliori specialisti della scena jazzistica attuale.

Per finire un’altra prima e unica esibizione italiana, la Big Band WDR di Radio Köln, che presenta quale solista ospite la prestigiosa tromba di Markus Stockhausen. Va sottolineata la novità assoluta che per la prima volta è stato chiamato a dirigere un’orchestra tanto qualificata Gianluigi Trovesi. Il musicista bergamasco, come è noto, ha al suo attivo altre direzioni importanti, basti pensare alla sua più recente formazione, il nonetto. L’orchestra di Colonia, pur essendo di scuola europea, ha un’attività che può paragonarsi sicuramente a quella delle migliori big band americane: suona musica jazz per tutto l’anno, ospita solisti di vari paesi e presenta repertori in maggior parte composti e arrangiati esclusivamente per le proprie esibizioni.

Durante le giornate 28 febbraio, 1 marzo e 2 marzo si svolgeranno incontri didattici rispettivamente con alunni delle scuole medie, superiori ed elementari. Gli interventi, in gran parte musicali in forma di concerto/lezione, hanno lo scopo di coinvolgere e interessare al jazz una grande quantità di studenti, sulla scia di incontri analoghi che si sono svolti con successo negli anni passati.

info: Teatro Donizetti
teatro@gaetano-donizetti.com
http://teatro.gaetano-donizetti.com
tel. +39 35 41 60.611 fax +39 35 23.41.10

Centro Culturale San Bartolomeo
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