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14/3/2002

L'Elisir d'amore

Teatro Comunale, Teramo

Il Sorriso in Palcoscenico
Questa la denominazione del progetto elaborato dalla Fondazione TERCAS (Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo) che, per il triennio 2001-2003, ha programmato l'allestimento di sei opere italiane scelte sotto il comune denominatore della comicità, messa in relazione con i più diversi aspetti dell'amore e del matrimonio.

La programmazione, approntata dal nuovo direttore artistico Francesco Sanvitale ha fatto il suo debutto nel novembre 2001 con il fortunato allestimento della più celebre opera di Domenico Cimarosa Il Matrimonio segreto, che costituisce, in un certo senso, la summa dell'opera comica del '700 e, per la sua ''modernità'', il ponte verso le esperienze ottocentesche del genere a partire dai migliori esempi rossiniani.

Il 15 e 17 marzo 2002 verrà proposto L'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti, in un nuovo allestimento realizzato in collaborazione con il Teatro “G. Donizetti” di Bergamo.

Capolavoro conclusivo di una certa concezione dell'opera comica che, partendo dagli epigoni di Cimarosa percorre i primi decenni dell'800, l’Elisir fu composto, secondo l’aneddotica corrente, in appena due settimane nella primavera del 1832, e conobbe subito un successo straordinario, grazie ad un mix irresistibile di versi e musica che innesta la storia d’amore sentimentale tra Adina e Nemorino in una squarcio deliziosamente comico di vita contadina e paesana. La direzione musicale è affidata al M° Massimiliano Stefanelli, che alla giovane età unisce un curriculum professionale particolarmente corposo, costellato di significativi successi con importanti orchestre (Orchestra Sinfonica della RAI, Spoleto Festival Orchestra, English Chamber Orchestra), e nei principali teatri lirici italiani e stranieri (Teatro dell'Opera di Roma, Teatro ''V. Bellini'' di Catania, Teatro ''G. Verdi'' di Sassari, Teatro de la Maestranza di Siviglia), e culminato nel 2001 con la direzione di Aida a Busseto, per la regia di Franco Zeffirelli, indiscutibilmente uno degli eventi più significativi delle celebrazioni del centenario verdiano. La regia si avvale della grande esperienza di Ugo Gregoretti, che nella sua lunghissima carriera ha firmato la regia di opere liriche e teatrali, di trasmissioni televisive e di un certo cinema militante, oltre ad essere un notissimo personaggio televisivo. Attento studioso del costume italiano contemporaneo ed antesignano del multimediale, Gregoretti, che si avvarrà della preziosa assistenza di Francesco Bellotto, vicedirettore della Fondazione ''G. Donizetti'' di Bergamo, ci regalerà sicuramente una regia che al rispetto irrinunciabile delle indicazioni suggerite dalla partitura donizettiana, unirà la sferzante e corroborante vitalità della satira più genuina, di cui è maestro indiscusso, con un taglio d'irresistibile comicità in un'operazione di originale attualizzazione del personaggio di Dulcamara.

La produzione è affidata a giovani cantanti italiani avviati tutti ad una significativa carriera come: Novella Bassano (Adina) e Leonardo Galeazzi (Dulcamara), vincitori dell'ultima edizione del Concorso del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto; Silvano Malandra (Nemorino), tenore abruzzese di recentissima scoperta, dalle notevoli doti che fanno presagire una promettente carriera all'insegna della vocalità più autenticamente italiana; Giovanni Meoni (Belcore), baritono ormai affermatissimo nei più importanti palcoscenici italiani ed internazionali; Manuela Formichella (Giannetta), strepitosa caratterista di origine teramana, che ha già dato eccellente prova di sé nel recente Matrimonio Segreto di Cimarosa con cui la programmazione della Fondazione della TERCAS ha segnato il proprio debutto.

Teatro Comunale
Via I Rozzi 9, Teramo
0861-246773

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