... e si da' il caso che quando chiesi dell'udire con le orecchie mi venne risposto: ''ricorda che si puo' anche udire con il piede''... John Cage. Starfuckers in concerto.
Per la sete dell'orecchio
presenta
domenica 7 aprile 2002 ore 22:00
Starfuckers in concerto
... e si dà il caso che quando chiesi dell'udire con le orecchie mi venne risposto: '' ricorda che si può anche udire con il piede''...
John Cage
Per la sete dell'orecchio è il titolo di una rassegna di musica contemporanea ed elettroacustica a cura di Massimo Carozzi e ospitata dal tpo-euraquarium di Bologna. Dopo gli sconfinamenti tra teatro, video e arte del festival TTV@TPO (lo scorso autunno) e Space is the place (in gennaio), è la volta di alcuni dei musicisti più interessanti a metà tra arte e musica e provenienti dall'Italia, dall'Europa e dall'America a misurarsi con gli spazi del Teatro Polivalente Occupato. I protagonisti della serata utilizzeranno fonti sonore preregistrate e altre campionate direttamente dal vivo, allestimenti visivi e, avvalendosi di tecnologie digitali, analogiche ed acustiche proporranno una ''nuova pratica dell'ascolto'': un vero e proprio invito per gli spettatori ad avviarsi in curiosi ed inediti percorsi sonori e sinestetici. Una ricerca, quella proposta dalla rassegna, tra un live set, un concerto ed una vera e propria performance, che ha tra gli obiettivi quello di sottolineare come le eredità , per esempio, del futurista Luigi Russolo, di John Cage e quindi delle avanguardie e neoavanguardie musicali del '900 siano arrivate fino alle ultime generazioni.
Il quarto ed ultimo appuntamento di domenica 7 aprile è in realtà un evento molto speciale. Dopo cinque anni di silenzio discografico gli Starfuckers si esibiranno in un'unica data nazionale per presentare il loro imminente nuovo album infinitive session pubblicato per l'etichetta americana Runt. Una delle realtà italiane più significative del cosidetto post-rock che partiti dal cuore della storia del rock ne hanno discusso i limiti approdando al jazz, all'impro e all'elettroacustica e puntando dritti verso il suono come mataria da manipolare e ricostruire.
music is a pollution of time
Non bisogna confondere la musica con la sonologia, il suono in sè non è musica.
L'essenza della musica è il tempo, non il suono.
La nostra musica non è costituita da più suoni distribuiti in un tempo uniforme, ma da un unico suono che rimbalza in un tempo molteplice. In altre parole, tutti i suoni sono il medesimo suono, udito un'innumerevole quantità di volte, nello stato in cui tutti i tempi sono presenti. (Starfuckers)
Manuele Giannini: amplifers,electronics, guitars, voice
Alessandro Bocci: sampler, synthesizer, electronics
Roberto Bertacchini: drums
info:
tpo_euraquarium, Viale Lenin 3 Bologna
Uscita tangenziale 11/11bis
tel. +39 3396207217