L'artista, a Roma per una mostra personale alla galleria S.A.L.E.S, parlera' del suo lavoro in conversazione con Cristiana Perrella, curatrice del Gallery Programme, proponendo al pubblico romano un'ampia selezione delle sue immagini.
In conversazione con Cristiana Perrella
Mercoledì 10 aprile 2002, ore 18:30
Traduzione consecutiva dall'inglese in italiano; ingresso gratuito
Mercoledì 10 aprile, alle ore 18,30, il Gallery Programme di The British
School at Rome riprende la propria attività di eventi e mostre nella sede
di via Gramsci 61, proponendo un incontro con Wolfgang Tillmans.
L'artista, a Roma per una mostra personale alla galleria S.A.L.E.S, parlerÃ
del suo lavoro in conversazione con Cristiana Perrella, curatrice del
Gallery Programme, proponendo al pubblico romano un'ampia selezione delle
sue immagini.
Con questo appuntamento, che può considerarsi una sorta di anteprima, il
Gallery Programme annuncia la prossima riapertura di un proprio spazio
espositivo, dopo due anni in cui -chiusa la vecchia galleria per i
lavori di ristrutturazione ed ampliamento che hanno coinvolto tutta la
British School- la sua attività è stata ospitata negli spazi di altre
istituzioni romane (tra cui il museo Andersen, dove è stata realizzata la
personale di Yinka Shonibare e dove è attualmente in corso la mostra
"Cecil Beaton. Il dandy fotografo").
Nato a Remscheid (Germania) nel 1968, Wolfagang Tillmans vive da lungo
tempo a Londra. Considerato uno dei fotografi più innovativi della sua
generazione, nel 2000 si è aggiudicato il prestigioso Turner Prize (Tate
Gallery, Londra). Tillmans ha avuto mostre personali in numerosi musei e
gallerie, tra le quali: Kunsthalle, Zurigo (1995); Kunstmuseum, Wolfsburg
(1996); Chisenhale Gallery, Londra (1997); Museo Nacional Centro de Arte
Reina Sofia, Madrid (1998); Museum Ludwig, Colonia (2001). Attualmente è in
corso al Castello di Rivoli - Museo di Arte Contemporanea (fino al 5
maggio), la sua personale "Veduta dall'alto", a cura di Giorgio Verzotti.
L'artista ha inoltre partecipato alle collettive: "Apocalypse", Royal
Academy of Arts, Londra (2000); "Quotidiania"; Castello di Rivoli, Torino
(2000), "Century City: Art and Culture in the Modern Metropolis", Tate
Modern, Londra (2001).
Oltre che in numerosi libri d'arte, come ad esempio quello dedicato alle
immagini del Concorde, o quello, appena pubblicato, di ritratti, Tillmans
ha pubblicato i suoi lavori su riviste di tendenza come "I-D" o
"Interview", ed ha illustrato un intero numero di "The Big Issue", la
rivista dei senzatetto londinesi.
"Capaci di fermare attimi di perfetto splendore nel flusso della più comune
vita quotidiana, le foto di Wolfgang Tillmans sono semplici, emozionanti,
sensuali. Amici, amori, luoghi attraversati, eventi - dalla Love Parade di
Berlino all'eclissi del 1999- oggetti, abiti. Molta fotografia
contemporanea ci ha abituato ad un autobiografismo che indugia su
particolari irrilevanti, o molto intimi, ma Tillmans sa elevare la propria
esperienza personale all'assoluto della bellezza più pura, e grazie ad
essa rendere i suoi soggetti significativi per chiunque li guardi. Un
calzino abbandonato sul termosifone, un amico nudo sdraiato su una duna di
sabbia, oggetti banali raccolti casualmente su un tavolo, un nuotatore
notturno, appena un punto nell'acqua scura, diventano, sotto il suo
obiettivo, immagini memorabili. Le cose più semplici rivelano inaspettate
qualità formali ma soprattutto acquistano la capacità di emozionare e, a
volte, di commuovere". (Cristiana Perrella, 2002)
Nella sua terza personale alla galleria S.A.L.E.S (inaugurazione 11 aprile,
ore 19. Via S. Francesco di Sales 16a), Tillmans presenterà il suo ultimo
lavoro, "Lights (Body)", 2002: la prima proiezione video realizzata
dall'artista.
Nella foto: Lola & Magan, New York,1993.
Collezione Teseco
Per informazioni: Valentina Bruschi, assistant curator, tel. 06-32649381
Accademia Britannica, Via Gramsci 61, Roma