Indagine su una citta' al di sopra di ogni sospetto. Concorso rivolto a tutti gli artisti impegnati nel campo delle arti visive e performative in genere, per la selezione di alcune opere da collocarsi nel parco di Villa Balladoro nell’ambito della manifestazione "Etcetera - tregiorni" che si svolgera' nei giorni 28-29-30 giugno 2002. Deadline 31 maggio 2002.
Indagine su una città al di sopra di ogni sospetto
deadline: 31 maggio 2002
L’associazione culturale La Stanza Illune indice un concorso, dal titolo "Di
ville, di ville! Indagine su una città al di sopra di ogni sospetto",
rivolto a tutti gli artisti impegnati nel campo delle arti visive e
performative in genere, per la selezione di alcune opere da collocarsi nel
parco di Villa Balladoro, situata a Povegliano Veronese, nell’ambito della
manifestazione "Etcetera - tregiorni" che si svolgerà nei giorni 28-29-30
giugno 2002. Il concorso non prevede né premi né una graduatoria: lo spirito
dell’iniziativa è infatti quello di una "chiamata" a misurarsi con il tema
proposto. Questa andrebbe intesa quindi come la prima fase di un progetto a
lungo termine: un’indagine su un tema vasto e complesso, che non può
limitarsi ad una sola esposizione ma che vuole vedere coinvolti gli artisti
invitati nello sviluppo di un progetto più ampio.
TEMA
Il tema del concorso prende le mosse dalla rilettura di un brano tratto da
La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda, nel quale lo scrittore si
lancia in una gustosa invettiva, prendendo di mira le mirabolanti e
improbabili costruzioni dei colli di Pastrufazio (la trasposizione
letteraria della Brianza). A sorprendere non è solo l’attualità del brano,
ma anche il suo contenuto "profetico": la Brianza degli anni ’30 è stata
forse il laboratorio di un modulo di successo che è dilagato in tutta la
provincia italiana evolvendosi in quella che viene definita città diffusa:
un organismo nato, fra l’altro, da una generica esigenza di fuga dalla
città , che per paradosso ha urbanizzato le campagne più che decongestionare
i centri urbani.
Molti si trovano quindi ad abitare una sorta di grande
città -di-provincia-metropoli, la città al di sopra di ogni sospetto appunto,
che ha generato nuovi bisogni, creato nuove tipologie architettoniche e
imposto nuovi moduli comportamentali. Come sempre accade, nel definirsi di
un differente stile di vita, alla modificazione dei costumi corrispondono un
mutamento d’ottica, una differente visione della vita, che sono passate
dall’essere appannaggio di pochi a diffondersi in tutto il ceto medio.
È interessante a questo proposito notare che l’invettiva gaddiana parte da
uno scrittore di sicura estrazione borghese (estrazione che non ha mai
rinnegato); si tratta quindi di una critica dall’interno, e dall’interno si
può intendere anche oggi il tentativo qui proposto: la classe media ha oggi
una diffusione capillare che abbraccia un’ampia fetta della società . Non si
chiede quindi necessariamente una critica dialettica, vissuta dall’esterno,
ma una sorta di viaggio analitico che attraversi questa realtà nei suoi
molteplici aspetti.
REGOLAMENTO
· Sono ammesse opere che utilizzano qualsiasi linguaggio inerente le arti
visive e performative. L’unico reale vincolo è costituito dalla possibilitÃ
di esporre le opere o realizzare le performance in un luogo aperto. Per i
materiali video verrà predisposto un adeguato sistema di proiezione.
· Il numero di opere ammesse non è definito, essendo vincolato alle
dimensioni dello spazio espositivo e alla dimensione e natura delle opere
selezionate.
· La partecipazione è gratuita.
· Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 31 maggio 2002
presso la sede dell’associazione.
· Alle domande dovranno essere allegati: presentazione del progetto con
bozzetti o riproduzioni fotografiche dell’opera proposta; biografia e
curriculum dell’artista o gruppo d’artisti, corredato di indirizzo, recapito
telefonico, e-mail ed eventuale sito internet; ogni materiale utile alla
comprensione del progetto o della poetica dell’artista, comprese
riproduzioni di opere precedenti.
· Il materiale inviato non verrà restituito.
· La giuria sarà composta da alcuni membri dell’associazione e da alcune
personalità del mondo dell’arte.
· Gli artisti selezionati verranno contattati tempestivamente tramite
e-mail o telefonicamente.
· Data la natura dello spazio espositivo le opere dovranno essere
trasportate e installate a cura dell’artista; l’associazione garantisce
comunque un supporto logistico. Una volta ricevuta la segnalazione si
consiglia di mantenersi in contatto con i responsabili.
· Sono previsti eventuali rimborsi spese vincolati all’entità del
reperimento di fondi.
· Si intende che il materiale selezionato potrà essere utilizzato per
promuovere l’evento, con l’unico obbligo di segnalare il nome dell’autore.
· Data la natura di work in progress dell’iniziativa l’associazione si
riserva di richiedere il materiale per esporlo in altri contesti.
· Alla manifestazione verrà data la massima visibilità possibile
attraverso il sito dedicato, l’informazione attraverso le riviste di settore
e la segnalazione ai siti specializzati e alle web-zine.
Per qualsiasi informazione si prega di contattare:
Associazione culturale La Stanza Illune
via Trainotti 2
37122 Verona
tel. 339.4174506 (Rocco Marchi)