Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo
Museo di arte moderna e contemporanea - MART, Corso Bettini, 43 Rovereto (TN). Fino al 27/9/09
Una sequenza di personalita' diversissime emerge nelle interviste in questo video.
Eppure si tratta di sei artisti romani che hanno lavorato vicini per circa
trent'anni. Insieme hanno organizzato i loro studi in quella che ai tempi era una
fabbrica dismessa, dopo aver scelto, alla fine degli anni '70, di utilizzare i
linguaggi "tradizionali" della pittura e della scultura e di "abbattere la frontiera
fra astrattismo e figurazione" riconsiderando "la necessita' della bellezza", come
spiega la curatrice della mostra Daniela Lancioni.
Pizzi Cannella dice che trent'anni sono pochi e che avrebbe bisogno di piu' tempo,
"di piu' fune davanti se fossi un funambolo"
Gianni Dessi' che dopo 30 anni gli piacerebbe ritrovarsi al punto di partenza
Bruno Ceccobelli che e' contento di esporre insieme agli artisti con cui ha sempre
lavorato a stretto contatto
Nunzio che ha sempre visto il suo lavoro come un'avventura che dura lo spazio di una
vita. E che e' di quelli "che pensano che la cosa migliore la faranno domani"
Giuseppe Gallo che crede in una semina costante e in un quotidiano che procede, non in
momenti apice, che vuole continuare ad essere curioso e a studiare
Marco Tirelli che l'oggetto del suo lavoro e' la memoria, intesa come un luogo
orizzontale di raccolta dell'universo, dove si livellano il vissuto, l'immaginato e
il pensato
Produzione UnDoTV, realizzazione C/O careof. Durata: 24'29''
Musica: Chriss Onac, Bouge Toi, tratto da 22, 2008 e Revolution Void, The Modern Divide tratto da Increase the Dosage, 2004
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