Raccontare l'arte proprio mentre succede

25/06/2015



Missoni, l'arte, il colore

Museo d'Arte di Gallarate MAGA


Missoni, l'arte, il colore. Dal 19 aprile all'8 novembre 2015, Museo MAGA via De Magri 1, Gallarate (VA

La creatività di una grande Maison italiana e la straordinaria cultura e genialità dei due fondatori: Ottavio e Rosita Missoni. La mostra si svolge proprio nella citta' che scelsero nel 1953 come sede della loro casa e del loro primo laboratorio di maglieria.

Per capire "Le radici" delle loro invenzioni sono esposte opere d'arte (molte della loro collezione) che vanno dal 1910 al 1950: Balla, Depero, Fontana... Poi un'installazione immersiva, tra colori e suoni, propone i tessuti archiviati nel corso del tempo. Il momento forte sono 100 abiti creati dagli anni '60 ad oggi che sono accostati per assonanza cromatica e non in modo cronologico. Si prosegue con dipinti ed arazzi di Ottavio Missoni che intrecciano "Dialoghi" con molti lavori di artisti del secondo 900... E qui troviamo Dorazio, Turcato, Burri e molte opere cinetiche.

Le attività collaterali del Dipartimento educativo del MAGA sono pensate per tutte le età, prevedono diversi laboratori, conferenze e performance in collaborazione con diversi artisti. In questo video si può vedere qualche esempio: come il concerto fluxus (per carote e tuberi) di Gianni Emilio Simonetti, oppure le reinterpretazioni culinarie di alcune azioni storiche di autori come Marinetti, Duchamp o Cage.

Il museo ospita anche #fine-anno, evento che riunisce tutti i progetti realizzati con gli studenti nei programmi di alternanza scuola lavoro.
Ed ecco grafica, poesia, design, nati a partire dalle opere d'arte esposte in mostra. Ma anche un progetto speciale dedicato ai colori urbani svolto insieme agli artisti Caretto e Spagna e una coreografia che ha messo in scena i movimenti di esultanza dei giocatori dell'NBA con Roberto Fassone.

La mostra è curata da Luciano Caramel, Luca Missoni ed Emma Zanella.

Maggiori informazioni sulla mostra

Videoproduzione UnDo.Net per Museo MAGA, giugno 2015. Riprese e regia Domenico Palma