Immagini in movimento sul confine fra arte e documento

26/10/2007


video collegati:




Ei Arakawa
(Giappone)
Menzione speciale



Dj Balli
(Italia)



Michele Bazzana
(Italia)
Secondo premio





Soren Dahlgaard
(Danimarca)







Matteo Rubbi
(Italia)





Meir Tati
(Israele)
Terzo premio



Premio Internazionale della Performance 2007
Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, in collaborazione con centrale FIES

Dalle oltre 170 candidature, giunte da tutto il mondo, la giuria, presieduta dall’artista e performer Jimmie Durham, e composta da: Giacinto Di Pietrantonio (GAMeC, Bergamo), Rune Gade (Universita’ di Copenhagen), An-Marie Lambrechts (Teatro Toneelhuis di Anversa), David Weinstein (PS1, New York), Barbara Boninsegna (FIES), Fabio Cavallucci (Galleria Civica, Trento), ha individuato i 12 finalisti, che si sono esibiti dal vivo il 5 e 6 ottobre 2007: Scoli Acosta, Ei Arakawa, Michele Bazzana, Kiki Blood, Soren Dahlgaard, Dj Balli, Eva e Franco Mattes, My Barbarian, Matteo Rubbi, Alessandro Sciarroni, Sedzia Glowny, Meir Tati


Premio Internazionale della Performance

Sedzia Glowny


Sedzia Glowny (Karol Wiktor&Ola Kubiak, Polonia).

Il gruppo lavora con diversi media tecnologici ed in particolar modo con la televisione, indagando il rapporto fra comunicazione, pubblico e creativita’ e nutrendo le proprie creazioni di una spiccata componente sociologica.

Vincitore del Primo premio con questa motivazione: Confessando l'inconfessabile, i desideri piu’ intimi e privati mediante una comunicazione empatica, una presenza fisica importante ed uno sguardo magnetico che ha catturato lo spettatore anche senza l'utilizzo della comunicazione verbale, Sedzia Glowny ha conquistato la giuria “per la capacita’ di costruire un'immagine persistente, risolta con forza e in maniera sincera.”.

Courtesy Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento. Riprese: Paolo Lenti, Alessio Osele, Giuliane R. Biasi, Matteo Scotton. Montaggio: Kuraj. Durata 59’’

Circa l'esibizione dal vivo e il portato della voce "performance" ieri e oggi, abbiamo chiesto il parere di un curatore, Simone Menegoi, e del direttore del progetto Uovo Umberto Angelini: vai alla pagina