The Choir of Musicless Sound. Un progetto di Steve Piccolo
Teatro Arsenale, 5 maggio 2008
Per la conferenza sul rumore curata da me e da UnDo.Net ("Bang Bang", Spazio Oberdan, 28 aprile 2008, in concomitanza con la mostra "Rumore, un buco nel silenzio", con il sostegno della Provincia di Milano), avevamo chiesto ad artisti di qualsiasi disciplina di mandarci un file audio di 5 secondi che per loro rappresentasse l'idea di rumore. Potete visitare la pagina
http://undo.net/bangbang per leggere e ascoltare i risultati.
Ma l'operazione non finiva li'. Avendo identificato e raccolto i rumori, era il momento per reagire, per riprendere il controllo in un certo senso, "facendo il verso" ai rumori e facendoli diventare gli ingredienti di un'esperienza musicale o forse protomusicale.
Rumore vuol dire anche interferenza che compromette la comprensione di un significato, a volte generata da un sovraccarico di stimoli percettivi. Quando gli ho comunicato il titolo della serata al telefono, il grande Walter Prati ha dato il suo contributo per illustrare il concetto definendolo "il coro di suoni amusicali" invece di "il coro dei suoni senza senso" (The Choir of Meaningless Sound). L'unico posto in cui si poteva veramente godere dell'interazione tra pubblico, rumori e strumenti era in mezzo al pubblico. Dunque anche questo video illustra il concetto di rumore, perché con il microfono della videocamera si sentono gli strumenti che tendono a coprire gli sforzi veramente entusiasmanti degli spettatori.
Steve Piccolo (
www.stevepiccolo.undo.net)
Steve Piccolo - basso, Gak Sato - theremin, Walter Prati - violoncello, Matteo Pennese - tromba. Con gli studenti dell'Accademia Carrara di Bergamo. Realizzazione video: Guido Affini. Durata: 8'54''