"Mondi", un progetto di Pier Luigi Tazzi ideato per il territorio di Prato, articolato attraverso una conferenza illustrata presso la Monash University Prato Center e una mostra in tre spazi espositivi cittadini: la Galleria die Mauer, la Galleria Vault e Dryphoto arte contemporanea. L'organizzazione dell'intero evento è a cura di Dryphoto arte contemporanea.
Visioni stranianti arrivano dalle perifie di mondi che si schiudono grazie alla
fotografia. Secondo Pierluigi Tazzi, curatore dell'iniziativa, questi artisti
portano nei loro lavori la vita che conducono e l'ambiente che "subiscono". Oriente
e occidente a Prato e in questo video: con le opere in mostra, gli artisti, la
conferenza...
Il progetto presenta il lavoro di 10 artisti tra i 30 e i 45 anni, provenienti
perlopiu' dall'Asia, attraverso una conferenza illustrata e una serie di mostre in
gallerie e spazi espositivi di Prato. Dryphoto arte contemporanea, Monash University
Prato Centre, Galleria die Mauer, Galleria Vault.
Ulteriori informazioni su
Mondi, fino al 6 dicembre 2012
Riprese video e montaggio Luca Sguanci e Valentina Lapolla, interviste di Eleonora Farina
per Dryphoto arte contemporanea.
"Prendere le cose così come sono e non come invece dovrebbero essere". Queste le parole di Vittoria Ciolini, direttrice di Dryphoto arte contemporanea e co-fondatrice dello spazio insieme al fotografo Andrea Abati, in apertura della conferenza illustrata di “Mondi”.
E osservarle con occhio attento, curioso, autentico - aggiungo io. Relazionarsi, o meglio mettersi in gioco con e nella città di Prato, portando l’arte contemporanea all’interno del suo tessuto urbano e cittadino e allo stesso tempo portando la realtà sociale politica economica quotidiana all’interno dello spazio espositivo. Non è né un ‘format’ né ‘di maniera’, quello creato negli anni (trentacinque oramai) da Dryphoto.
E’ invece un collante, progettualmente forte e profondamente umano, grazie al quale ogni nuova iniziativa artistica è esplicitamente legata al territorio e allo stesso tempo e implicitamente già altrove: ecco quindi “Spread in Prato” (dal 2002 al 2006), ovvero infiltrazione dell’arte internazionale negli spazi della vita quotidiana; “Anno del Drago” (2012), risultato ultimo di un felice incontro tra comunità cinese e Museo Pecci; “Minimum” (2012), riflessione condivisa su un meccanismo-mondo, il nostro, forse ormai anacronistico - giusto per ricordare alcuni progetti recenti. E “Mondi”. Mondi di margini, di periferie, differenti ma non contrapposti al Mondo unico e centralizzato, citando il comunicato stampa.
E’ in questa dicotomia, e nella sua fusione, che agisce Dryphoto dal 1977. E la cena con menù cinese per i festeggiamenti del Capodanno della comunità di Prato non diventa quindi solo e solamente una seducente avventura culinaria…
Eleonora Farina