Piazza del Duomo
Udine
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Sacred Shadows
dal 23/7/2002 al 25/7/2002
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Segnalato da

Elisa Castiglioni


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Andrea Centazzo



 
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23/7/2002

Sacred Shadows

Piazza del Duomo, Udine

Progetto multimediale per Gamelan balinese, piccola orchestra, coro e immagini di Andrea Centazzo. Nella piazza del Duomo della citta' di Udine, in anteprima mondiale, si sviluppera' un'azione spettacolare che inglobera' l'architettura, i colori e le suggestioni del luogo per elevare la citta' a potente elemento espressivo. Udine 'teatro urbano', dunque, per un'opera destinata a lasciare il segno...


comunicato stampa

Progetto multimediale per Gamelan balinese, piccola orchestra, coro e immagini di ANDREA CENTAZZO

"ESTATE IN CITTA'"
ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI UDINE
ANTEPRIMA MONDIALE

24-25 LUGLIO 2002 ORE 22:30

Sacred Shadows è una produzione multimediale che segue il percorso di integrazione dei linguaggi già utilizzato da Andrea Centazzo per opere teatrali di grande impatto spettacolare e di entusiasta successo di pubblico e critica quali Tina (dedicata a Tina Modotti), Simultas (opera conclusiva di Bologna 2000, capitale Europea della cultura, Memento (opera sul Patriarcato di Aquileia) e Anmin (performance multimediale portata in tournéè nelle maggiori città degli Stati uniti).

Esperto conoscitore della materia, Centazzo ha concepito il suo nuovo show totalmente in funzione dello spazio urbano, curando a 360° l'aspetto architettonico, visivo, musicale e danzante. Nella piazza del Duomo della città di Udine, in anteprima mondiale, si svilupperà un'azione spettacolare che ingloberà l'architettura, i colori e le suggestioni del luogo per elevare la città a potente elemento espressivo. Udine "teatro urbano", dunque, per un'opera destinata a lasciare il segno...

Dall'ispirazione fulminante nella magica isola di Bali, davanti alle danze al lume di candela in sperduti villaggi dell'interno, al suono dolcemente ipnotico dell'orchestra Gamelan balinese CUDAMANI ospite dello spettacolo, si delinea un percorso compositivo che propone tre piani alternati o simultanei di fruizione:

La musica.
L'orchestra gamelan di Bali è il cuore pulsante del percorso sonoro di Sacred Shadows. I Balinesi, insieme ad un organico di 6 musicisti e allo stesso Centazzo che ritorna alle percussioni proprio con questo progetto, suonano le composizioni dell'autore, appartenenti alla tradizione occidentale e che mescolano, con grande sapienza, il loro sistema pentatonale (scala di 5 note) con il nostro cromatico (scala di 12), il loro sistema metrico fasico e il nostro metrico matematico. Mai finora musicisti balinesi avevano eseguito la partitura di un compositore occidentale, scritta in forma che non appartenga al loro mondo musicale. In questo, lo spettacolo di Centazzo è completamente sperimentale e innovativo.

L'immagine
Le grandi proiezioni sulle facciate dei palazzi circostanti il Duomo - 46 x 45 metri l'una, 40 x 20 l'altra, con all'interno 2 immagini video di 10 x 8 metri - raccontano i continenti lontani, culture "altre", ma esprimono anche un'urbanizzazione contemporanea in un continuo gioco di rimando tra passato e futuro. Nel contesto spettacolare il Duomo diventa un tempio indù o una piramide egizia, in scala naturale, e la piazza diventa uno schermo gigante con i suoi palazzi. Le immagini, girate da Andrea Centazzo nei villaggi di Bali, nelle foreste del Madagascar, nei Canyon dell'Arizona e nelle caverne del Nevada, si intrecciano con quelle dell'astrattismo digitale computerizzato. L'affascinante mix finale tra video e pellicola e' affidato a Paolo Gualdi di Grandimmagini, gia' collaboratore di Peter Greenaway

Lo spazio e il movimento. Musicisti e danzatore balinese, si collocano in spazi aperti di grandi dimensioni: la fruizione dell'evento non è più per lo spettatore, dunque, statica e unidirezionale, ma dinamica e aperta ad una lettura circolare. Conclude Centazzo: : "Dagli sciamani indiani alle fattucchiere televisive, si reitera comunque sempre il bisogno dell'uomo di impadronirsi della sua sorte, di possedere la premonizione, di armonizzare la psiche con la fisicità. La storia del concetto di magia in Occidente vale come misura protettiva anche da quel diverso malanno che è la infedeltà radicale alla polemica antimagica della nostra civiltà, con la conseguente abdicazione davanti ai prestigi della magia".

In caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato al Teatro Nuovo "Giovanni da Udine", già cornice del successo di "Memento" nel 2000. Per maggiori informazioni sull'autore, che recentemente ha ottenuto la cittadinanza americana per "straordinari meriti artistici", si può consultare il sito ufficiale.

Ufficio stampa:
Maria Longo - pongmary@iol.it
Elisabetta Castiglioni
Gianmatteo Pellizzari - sandcreek@libero.it

Piazza del Duomo, Udine

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