Ristorante Gola
Ascoli Piceno
via del trivio, 1
0735 778703
WEB
Slow Food Fast Mood!
dal 28/3/2003 al 17/4/2003
0735 778703
WEB
Segnalato da

Galleria Marconi



approfondimenti

Liuba
Stefano Verri



 
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28/3/2003

Slow Food Fast Mood!

Ristorante Gola, Ascoli Piceno

Il disagio sociale ed il bisogno forte di rivolta e riscatto sono le prerogative del lavoro di Liuba. Oppressione: questa e' la parola chiave che sta alla base delle azioni performative che attraverso lo sconvolgimento dell'ordine imposto ci portano a riflettere sulla nostra condizione di uomini.


comunicato stampa

Liuba

A cura di Stefano Verri

Il ristorante Gola di Ascoli Piceno presenta in collaborazione con la Galleria Franco Marconi di Cupramarittima Slow Food Fast Mood! .

Il ciclo curato da Stefano Verri si inserisce appieno nell'impegno di diffusione delle diverse forme dell'arte contemporanea che da tempo contraddistingue sia Salvatore Saladini (titolare del Gola) sia Franco Marconi. Quattro personali diventano quindi occasione di incontro tra artisti attivi sulla scena nazionale ed un pubblico più ampio ed eterogeneo di quello che solitamente si ritrova nei luoghi dedicati esclusivamente alle esposizioni d'arte. Le mostre si inseriscono in una programmazione culturale che privilegia un'azione intersensoriale in cui le arti visive si fondono ad esperienze culinarie e musicali.

LIUBA
SAB 29.3.2003
Ore 18

Il disagio sociale ed il bisogno forte di rivolta e riscatto sono le prerogative del lavoro di Liuba. Oprressione: questa è la parola chiave che sta alla base delle azioni performative che attraverso lo sconvolgimento dell'ordine imposto ci portano a riflettere sulla nostra condizione di uomini.
PolyPolis che si è svolta nelle quattro Capitali europee della cultura 2000 (Avignone, Bruxelles, Praga e Bologna) si inserisce appieno in questa poetica fortemente sociale. Le metropoli sono lo sfondo della nostra vita, rappresentano gli spazi alienanti nei quali svolgiamo le nostre attività produttive, attraverso iterazioni basate su codici radicati nei secoli, che eliminano la nostra individualità. Siamo costretti ad indossare maschere, le stesse che Liuba attraverso le sue performance ci costringe a togliere. L'azione si svolge nei confronti del pubblico, L'artista inscatolata in enormi strutture di carta passeggia per le città, nelle metropolitane, entra nei caffè, interagisce con i passanti ignari.

Ciò che colpisce sono le espressioni, i visi delle persone esterrefatte a cui viene sconvolta la normalità o meglio il codice imposto di comportamento. Le scatole di Liuba rappresentano appunto tutto quel sistema, tutte quelle sovrastrutture (convenzioni, doveri e stili) che pur dandoci il senso della realtà sono lontane dalla nostra anima. Il viso dell'artista è dipinto di bianco perché lei stessa si priva della propria identità per diventare il simbolo di un'umanità stereotipa. I gesti e le espressioni sono esagerati e volutamente carichi di finzione; essi rappresentano in maniera grottesca i nostri comportamenti quotidiani sublimandone gli aspetti peggiori.

Il lavoro di Liuba è monito ma allo stesso tempo è speranza. Le scritte sulle scatole invitano a riflettere, e la fine dell'azione diventa profezia: L'artista/umanità si libera (in Via d'Uscita) delle scatole/stereotipo e torna alla propria identità di persona. Liuba propone, attraverso la sua arte, la catarsi ovvero la purificazione.
[Testo da catalogo di Stefano Verri.]

http://www.liuba.net

Orario 19-03 chiuso la domenica

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Josephine Sassu 19.4 h 18
Rita Vitali Rosati 10.5 h 18

EVENTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
GALLERIA FRANCO MARCONI c.so Vittorio Emanuele, 70 63032 Cupramarittima (Ap)
tel 0735778703

Ristorante Gola via del trivio,1 ascoli piceno
Info 0735778703

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