20ma edizione. 11 giorni e 11 notti di cinema, musica, masterclass, incontri e ospiti da tutto il mondo. La programmazione del Festival si articola in luoghi diversi della citta'.
La
20°
edizione
di
Milano
Film
Festival
si
terrà
dal
10
al
20
settembre
2015.
Il
Teatro
Strehler
con
il
suo
Sagrato,
il
Teatro
Studio
Melato,
il
Parco
Sempione,
l'Auditorium
San
Fedele,
lo
Spazio
Oberdan
e
la
Cascina
Cuccagna,
oltre
alle
novità
2015
MIMAT,
MIC
–
Museo
Interattivo
del
Cinema,
Barrio's
e
la
Fondazione
Rivoli2,
sono
i
luoghi
dove
per
11
giorni
il
Festival
porterà
film
e
ospiti
da
tutto
il
mondo.
20
anni
Il
Festival
prosegue
la
ricerca
nel
cinema
dei
nuovi
talenti,
attraverso
storie
e
forme
innovative
nelle
cinematografie
internazionali.
Prodotto
da
esterni,
il
Festival
porta
avanti
con
sempre
nuova
passione
la
propria
ventennale
riflessone
sugli
spazi
pubblici,
sul
loro
rapporto
con
cultura
e
innovazione,
mettendosi
quest’anno
ancor
più
in
discussione;
proprio
in
questi
giorni
decine
di
persone
stanno
dando
vita
ad
un
esperimento
unico:
immaginarsi
e
progettare
insieme
un
nuovo
modello
di
festival
di
cinema.
Il
17
settembre,
durante
un
brindisi
per
i
20
anni,
verranno
presentati
i
risultati,
proprio
nel
luogo
che
ospitò
la
prima
edizione,
il
CAM
Garibaldi,
già
ex
Chiesa
degli
Angioli.
Sarà
l’occasione
per
riflettere
sul
futuro
di
questo
Festival,
datato
1995
e
che
per
il
quinto
anno
consecutivo
si
avvale
della
direzione
artistica
di
Alessandro
Beretta
e
Vincenzo
Rossini,
coltivando
l’idea
che
il
cinema
su
cui
scommettere
sia
quello
che
scombina
le
aspettative
dello
spettatore,
intraprende
sentieri
di
visione
inediti,
racconta
storie
inattese.
Un
cinema
internazionale
di
esordienti
–
troppo
spesso
assente
dai
circuiti
distributivi
tradizionali
–
che
mostra
come
la
ricchezza
del
cinema
di
domani
stia
nelle
domande
narrative
e
filmiche
che
ci
si
pone
oggi.
Un
panorama
d’insieme
che
si
arricchisce
quest’anno
di
più
titoli
nel
concorso
lungometraggi
rispetto
agli
anni
precedenti.
I
partner
del
2015
Il
festival
è
sostenuto
dal
Comune
di
Milano
-
Assessorato
alla
Cultura
all’interno
del
palinsesto
di
Expoincittà
e
con
il
contributo
del
Ministero
dei
beni
e
delle
attività
culturali
e
del
turismo.
Per
la
20°
edizione,
Nastro
Azzurro,
la
birra
che
rappresenta
lo
stile
italiano
nel
mondo,
da
sempre
pronta
a
sostenere
i
giovani
e
i
loro
progetti,
è
special
project
partner
presentando
una
serie
di
contenuti
e
attività
legate
ai
nuovi
talenti
(gli
incontri
una
Nastro
Azzurro
con,
il
Video
Talent
Award
e
Corti
a
Nastro)
oltre
a
essere
la
birra
ufficiale
del
festival.
Confermano
la
loro
collaborazione:
Gruppo
CAP,
che
gestisce
il
servizio
idrico
integrato
per
oltre
due
milioni
di
abitanti,
con
l'acqua
gratuita
per
tutti
al
festival
e
la
produzione
di
due
video
sul
tema,
girati
con
la
partecipazione
del
pubblico
durante
gli
11
giorni
e
presentati
nella
serata
finale;
Jack
Daniel's,
partner
del
programma
musicale
Parklive
di
scena
al
Parco
Sempione;
Tiger
Italia
con
il
workshop
di
animazione;
MM
che
presenta
uno
speciale
focus
cinematografico
sulla
Milano
degli
ultimi
60
anni.
PROGRAMMA
–
FILM
IN
CONCORSO
Il
cuore
del
programma
come
ogni
anno
prevede
il
CONCORSO
INTERNAZIONALE
LUNGOMETRAGGI,
aperto
solo
a
opere
prime
e
seconde
di
registi
provenienti
da
ogni
parte
del
mondo,
tutte
in
anteprima
italiana,
e
il
tradizionale
CONCORSO
INTERNAZIONALE
CORTOMETRAGGI,
riservato
a
registi
under
40,
affiancati
da
sezioni
fuori
concorso,
film
in
anteprima,
ospiti,
workshop,
eventi
paralleli.
Al
CONCORSO
INTERNAZIONALE
LUNGOMETRAGGI
partecipano
11
film
in
anteprima
nazionale
provenienti
da
tutto
il
mondo
(2
dall’Africa,
2
dagli
Stati
Uniti,
5
dall’Europa,
1
dal
Centro-‐Sudamerica,
1
dall’Asia),
attraversati
imprevedibilmente
dal
tema
del
potere
nella
società
e
nelle
relazioni,
tra
i
quali
come
titolo
di
apertura
l’etiope
Lamb
di
Yared
Zeleke
(presentato
con
successo
al
Festival
di
Cannes),
racconto
di
formazione
del
giovane
Ephraim
e
della
sua
inseparabile
pecora,
un
Antoine
Doinel
dallo
struggente
bisogno
d’amore
perduto
nei
paesaggi
mozzafiato
di
un’Africa
poverissima
e
rurale,
ai
limiti
della
sussistenza;
Une
jeunesse
allemande
(presentato
alla
Berlinale,
riconoscimenti
a
Cinéma
du
Réel,
Visions
du
Réel,
Docaviv),
esordio
al
lungometraggio
del
francese
Jean-Gabriel
Periot
(regista
che
da
15
anni
dirige
cortometraggi
sperimentali
e
politici
con
i
quali
è
stato
più
volte
in
concorso
al
Festival,
e
che
sarà
protagonista
di
un
Focus),
che
cerca
di
fare
luce
su
quelle
giovanili
tendenze
politiche
radicali
della
Germania
degli
anni
'60
che
decretarono
la
nascita
della
Rote
Armee
Fraktion
(RAF),
interamente
costruito
attraverso
il
montaggio
di
video
e
materiali
d'archivio,
indagine
sugli
anni
bui
della
lotta
armata
tedesca,
la
RAF
e
i
suoi
protagonisti;
TransFatty
Lives
del
regista
statunitense
Patrick
Sean
O’Brien,
malato
di
SLA,
che
ha
documentato
la
sua
malattia
e
girato
questo
film
nel
corso
di
10
anni,
sorta
di
Boyhood
in
prima
persona
e
toccante
riflessione
laica
sulla
malattia
e
la
morte
costruita
nella
forma
di
una
videolettera
al
figlio,
vincitore
del
premio
del
pubblico
al
Tribeca
Film
Festival;
Flocken
della
regista
svedese
Beata
Gårdeler,
una
storia
di
bullismo,
violenza
e
stupro,
vincitore
a
Berlino
nella
sezione
Generation
14plus;
James
White
del
produttore
indie
americano
Josh
Mond,
presentato
al
Sundance,
in
concorso
a
Locarno
e
a
Toronto,
storia
dello
smarrimento
del
giovane
protagonista
interpretato
da
Christopher
Abbott
(Girls),
di
fronte
a
una
grave
malattia
della
madre
(Cynthia
Nixon,
Sex
&
The
City);
Carmin
Tropical
di
Rigoberto
Perezcano,
delicato
film
su
un
transgender
nel
Messico
rurale;
Above
and
Below
dello
svizzero
Nicolas
Steiner,
protagonista
anch’egli
di
un
Focus,
ritratto
di
5
persone
“diverse”
alle
prese
con
la
sopravvivenza
quotidiana,
accomunate
dal
rifiuto
verso
il
mondo,
sorta
di
antieroi
in
un’America
ben
poco
scintillante,
già
definito
da
Variety
come
uno
dei
film
rivelazione
dell’anno;
Necktie
Youth,
opera
prima
di
Sibs
Shongwe-La
Mer,
(dis)avventure
in
bianco
e
nero
di
un
gruppo
di
ragazzi
ricchi
e
infelici
nella
periferia
post-‐apartheid
di
Johannesburg,
esistenze
disfunzionali
che
portano
tutto
il
peso
dell’apatia,
delle
droghe
e
di
un
futuro
incerto;
Our
City
di
Maria
Tarantino,
regista
italiana
emigrata
in
Belgio,
che
svela
una
Bruxelles
pulsante,
inedita,
città
“centrale”
nel
cuore
dell’Europa
ma
lontana
dal
suo
ruolo
di
rappresentanza,
tra
panoramiche
di
palazzi
sfitti
e
una
periferia
senza
identità;
Prins
di
Sam
de
Jong,
la
storia
della
lotta
di
un
immigrato
di
seconda
generazione
contro
una
società
violenta,
drammatico
diario
di
formazione;
il
thriller
indiano
Sunrise
di
Partho
Sen-
Gupta,
che
racconta
di
un
padre
alla
disperata
ricerca
della
figlia
scomparsa,
sviscerando
uno
dei
business
più
tragici
dell'India
contemporanea,
lo
sfruttamento
sessuale
dei
minori.
Nel
CONCORSO
INTERNAZIONALE
CORTOMETRAGGI
54
opere
di
registi
sotto
i
40
anni.
Tra
i
film
selezionati,
segnaliamo
World
of
Tomorrow,
premio
della
Giuria
al
Sundance,
di
Don
Hertzfeld,
uno
dei
massimi
talenti
dell’animazione
mondiale,
già
nominato
agli
Oscar;
Agosto
di
Eva
Jospin
e
Adriano
Valerio,
che
durante
il
MFF
esordirà
a
Venezia
con
il
suo
primo
lungometraggio
“Banat”;
A
ciambra,
delicata
storia
di
rom
firmata
da
Jonas
Carpignano,
esordiente
a
Cannes
2015
con
“Mediterranea”;
Palm
Trees,
Eighty
Degrees
di
Orso
Miyakawa,
straordinaria
prova
d’attore
di
Francesco
Montanari,
il
‘libanese’
della
serie
Sky
“Romanzo
criminale”;
San
Cristobal,
di
Omar
Zuniga
Hidalgo,
storia
glbt
vincitrice
del
Teddy
Award
alla
Berlinale
2015.
RASSEGNE
FUORI
CONCORSO
The
Outsiders
Ad
affiancare
l’ampio
programma,
la
sezione
The
Outsiders,
che
integra
le
sezioni
competitive
del
festival,
quest’anno
divisa
nelle
aree
cinema,
musica
e
registi
italiani,
al
di
fuori
delle
quali
si
collocano
Rolling
Papers
di
Mitch
Dickman,
una
riflessione
sulla
legalizzazione
della
marijuana
ricreativa
nello
Stato
del
Colorado
avvenuta
nel
2014;
Sugar
Coated
di
Michèle
Hozer,
un
documentario
sullo
zucchero
e
sul
suo
disastroso
impiego
nell’industria
e
nelle
nostre
abitudini
alimentary;
Georgica,
poetico
documentario
sul
futuro
dell’alimentazione
e
sul
suo
rapporto
con
la
natura,
in
linea
con
i
temi
di
Expo
2015;
Le
notti
bianche
del
postino
di
Andrey
Konchalovskiy,
la
storia
di
un
postino
che
collega
il
resto
del
mondo
a
una
comunità
che
vive
ai
margini
della
società,
in
una
delle
regioni
più
remote
della
Russia,
a
stretto
contatto
con
la
natura,
perfetto
connubio
di
stile
documentaristico
e
film
di
improvvisazione,
cinema
della
semplicità
Leone
d’Argento
per
la
miglior
regia
a
Venezia
2014
(distribuito
da
Milano
Film
Network);
e
infine
l’omaggio
a
Prashant
Bhargava
con
il
suo
The
Kite,
un
viaggio
poetico
nella
vecchia
città
di
Ahmedabad
con
sei
storie
di
sei
persone
trasformate
dall'energia
di
Sakrat,
il
grande
festival
degli
aquiloni
indiano,
grande
cinema
spettacolare,
film-‐culto
del
Tribeca
Film
Festival
2011
di
De
Niro.
The
Outsiders
Cinema
–
Confermati
il
documentario
Fassbinder.
To
love
without
demands
del
regista
e
storico
del
cinema
danese
Christian
Braad
Thomsen,
legato
a
Fassbinder
da
una
lunga
amicizia,
che
firma
un
ritratto
inquieto
del
grande
maestro
tedesco
(il
film
sarà
distribuito
da
Milano
Film
Network
e
prossimamente
in
onda
su
Sky
Arte
HD);
Sembene!
di
Samba
Gadjigo
e
Jason
Silverman,
affascinante
ritratto
dell’icona
del
cinema
contemporaneo
africano
Ousmane
Sembène,
presentato
a
Cannes
Classics
2015
e
in
anteprima
al
festival
in
collaborazione
con
la
Cineteca
di
Bologna,
che
sarà
accompagnato
dalla
versione
restaurata
di
La
noire
de…
,
primo
lungometraggio
di
Ousmane
Sembène
che
adatta
una
propria
novella,
Premio
Jean
Vigo
nel
1966;
Nitrate
Flames
di
Mirko
Stopar,
storia
della
diva
di
un
solo
film
Renée
Maria
Falconetti,
che
fu
l’immortale
Giovanna
d’Arco
degli
anni
Venti
nel
film
capolavoro
di
Dreyer;
Orson
Welles,
Autopsie
D’une
Légende
di
Elisabeth
Kapnist,
documentario
inedito
dedicato
alla
vita
di
Welles
a
100
anni
dalla
sua
nascita
con
le
testimonianze
di
Joseph
McBride,
Henry
Jaglom
e
David
Thomson
che
ne
raccontano
da
prospettive
differenti
i
film,
i
progetti,
le
disillusioni.
The
Outsiders
Musica
–
Sezione
degli
outsiders
dedicata
ai
grandi
artisti
della
musica
mondiale,
a
partire
da
Lo
stradone
col
bagliore,
il
primo
documentario
dedicato
a
Enzo
Jannacci
a
due
anni
dalla
sua
scomparsa,
realizzato
dall’amico
e
regista
Ranuccio
Sodi,
che
contiene
moltissimo
materiale
mai
visto;
The
Sound
Before
the
Fury
di
Lola
Frederich
e
Martin
Sarrazac,
sulla
figura
di
Archie
Shepp,
tra
i
protagonisti
della
fase
free
del
jazz
anni
Sessanta;
il
poliedrico
ritratto
della
scena
musicale
thailandese
dalla
tradizione
al
punk
di
Y/our
Music
di
Davide
Reeve
e
Waraluck
Hiransrettawat
Every;
Fresh
Dressed
di
Sacha
Jenkins,
divertente
documentario
presentato
al
Sundance
che
esplora
le
reciproce
influenze
fra
hip-‐hop
e
fashion
culture
a
partire
dagli
anni
‘80,
attingendo
da
una
ricca
varietà
di
materiali
d’archivio
e
approfondite
interviste
con
rapper,
designers
e
personalità
del
mondo
dello
spettacolo,
da
Pharrell
Williams
a
Damon
Dash,
da
Karl
Kani
a
Kanye
West
e
Nasir
Jones;
Erbarme
dich
-
Matthäus
Passion
Stories,
la
mirabolante
messa
in
scena
della
Passione
secondo
Matteo
di
Bach
eseguita
da
un’orchestra
di
homeless.
The
Outsiders
Italia
–
Al
MFF2015
anche
una
sezione
speciale
di
outsiders
italiani:
tra
gli
altri
La
nostra
quarantena
di
Peter
Marcias,
con
protagonista
Francesca
Neri
alle
prese
con
il
mondo
dell’immigrazione
e
del
lavoro;
L'ultimo
Imperatore
-
Pierino
Brunelli
e
la
Magna
Romagna
di
Danilo
Carlani
e
Alessio
Dogana,
ritratto
di
un
personaggio
chiave
della
televisione
anni
'90
portato
alla
ribalta
dalla
Gialappa's;
S
_
S
di
Fabio
Mazzola,
indagine-‐
ritratto
attraverso
un
consustanziale
dualismo
di
marca
quasi
pirandelliana
tra
il
personaggio
e
la
sua
stessa
esistenza;
Una
storia
normale
di
Michele
Vannucci,
l’individualista
Mirko
al
suo
debutto
e
riabilitazione;
La
cella
zero
del
noto
fotografo
Salvatore
Esposito,
"storie
normali"
in
presa
diretta
di
carcerati
ed
ex-‐carcerati,
detenzione
della
paura
costruita
nel
1981
nel
carcere
di
Poggioreale,
a
Napoli,
sotto
indagine
dal
2013,
che
riporta
a
galla
il
mai
concluso
caso
del
sistema
carcerario
italiano;
infine
“Look
through
the
Window”
un
omaggio
al
lavoro
degli
ZAPRUDER,
gruppo
di
filmaker
italiano
noto
per
il
proprio
lavoro
al
confine
tra
arte
e
cinema,
premiato
anche
a
Venezia,
che
sarà
protagonista
anche
di
una
masterclass
durante
il
Nastro
Azzurro
Video
Talent
Award.
Tutti
i
registi
saranno
protagonisti
del
corner
Una
Nastro
Azzurro
con…
in
Terrazza
del
Teatro
Strehler
dove
incontreranno
ogni
giorno
il
pubblico
e
racconteranno
la
loro
personale
visione
cinematografica.
Colpe
di
Stato
Undicesima
edizione
della
rassegna
curata
da
Paola
Piacenza
che
si
sofferma
sulla
realtà
complessa
del
sistema
di
potere
nel
mondo,
sempre
attenta
alla
sperimentazione
del
linguaggio
e
alla
documentazione
del
reale.
Dieci
titoli
con
relativi
incontri,
a
partire
da
Those
Who
Feel
the
Fire
Burning
di
Morgan
Knibbe,
film
di
enorme
attualità,
che
mostra
le
traversie
di
un
gruppo
di
rifugiati
dalla
Libia
alla
Grecia
e
all’Italia,
in
un
modo
mai
visto
prima;
Elephant’s
dream
del
belga
Kristof
Bilsen,
che
mostra
la
vita
quotidiana
degli
impiegati
statali
a
Kinshasa,
terza
città
metropolitana
più
grande
d’Africa;
l’italiano
Vivere
alla
grande
di
Fabio
Leli,
che
dopo
la
prima
mondiale
a
Locarno
sarà
a
Milano:
un’imponente
inchiesta
sul
mondo
delle
slot
machine
e
del
gioco
d’azzardo
legalizzato
in
Italia,
sulle
ambigue
leggi
che
lo
governano
e
sugli
effetti
nascosti
delle
ludopatie;
Falciani’s
Tax
Bomb
di
Ben
Lewis,
un
documentario
che
racconta
di
Hervé
Falciani,
l’uomo
che
ha
craccato
i
dati
dei
correntisti
della
HSBC
aprendo
una
voragine
negli
scudi
fiscali
della
Svizzera,
con
enormi
conseguenze
anche
politiche;
Censored
Voices
di
Mor
Loushy
(distribuito
da
Wanted
Cinema),
uno
sguardo
critico
da
Israele
sulla
Guerra
dei
Sei
Giorni
e
il
fatidico
1967,
le
sue
conseguenze
sulla
storia,
attraverso
le
voci
censurate
e
dimenticate
dei
soldati
di
ritorno
dalla
Guerra,
registrate
raccogliendo,
di
kibbutz
in
kibbutz,
verità
intime
e
inammissibili,
che
sarà
accompagnato
da
un
incontro
di
approfondimento;
Killing
Time–
Entre
Deux
Fronts
di
Lydie
Wisshaupt-Claudel,
che
ritrae
la
vita
quotidiana
nella
piccola
città
militare
di
Twentynine
Palms,
negli
USA,
mostrando
il
ritorno
dei
marines
dal
servizio
in
una
città
familiare
e
inospitale
allo
stesso
tempo,
in
quel
limbo
di
vita
che
è
il
tempo
che
intercorre
tra
la
fine
di
una
missione
e
la
partenza
verso
un
nuovo
fronte
di
guerra,
Gran
Prix
a
Cinéma
dè
Réel;
Tell
Spring
Not
to
Come
This
Year
dei
registi
britannici
Saeed
Taji
Farouky
e
Michael
McEvoy,
che
sfida
le
rappresentazioni
mediatiche
tradizionali
della
guerra
in
Afghanistan
adottando
il
punto
di
vista
dei
soldati
afghani
stessi;
The
Russian
Woodpecker
di
Chad
Gracia
(Gran
Premio
della
Giuria
al
Sundance),
che
racconta
le
indagini
del
reporter
Fedor
Alexandrovich
sul
disastro
di
Chernobyl
e
le
sue
possibili
connessioni
con
un
segnale
radio
della
guerra
fredda
che
molti
americani
credevano
fosse
un
dispositivo
di
controllo
mentale
sovietico;
The
Chinese
Major
di
Zhou
Hao
(distribuito
da
Cineagenzia),
ritratto
emblematico
del
rapporto
tra
cittadini
e
istituzioni
nella
Cina
di
oggi,
Datong
e
la
sua
speranza
di
diventare
un
hub
di
imprenditoria,
cultura
e
arte;
The
Magic
Mountain
di
Anca
Damian,
un
film
d’animazione
presentato
al
Festival
di
Karlovy
Vary
2015
sulla
vita
straordinaria
di
un
fuoriuscito
polacco,
viscerale
anticomunista,
combattente
al
fianco
dei
mujaheddin
in
Afghanistan,
che
mescola
tecniche
e
materiali
in
un’aspirazione
alla
libertà
che
si
specchia
in
quella
del
suo
protagonista.
Focus
Animazione
Anche
quest’anno
torna
il
Focus
Animazione,
con
l’appuntamento
storico
della
maratona
di
cortometraggi
(lunedì
14
settembre
al
Parco
Sempione),
caleidoscopio
di
tecniche
e
sperimentazioni,
il
lungometraggio
Song
of
the
Sea,
candidato
agli
Oscar
2015,
la
storia
di
Ben
e
della
sua
sorellina
Saoirse
che
fanno
un
viaggio
fantastico
attraverso
il
mondo
delle
antiche
leggende
celtiche,
realizzato
da
Tomm
Moore,
alla
guida
dello
studio
di
animazione
Cartoon
Saloon
e
già
nominato
all'Academy
per
il
suo
primo
lavoro
The
Secret
of
Kells
(2010),
e
il
workshop
Hands
on
Paper
in
collaborazione
con
Tiger
Italia,
guidato
dalle
due
giovani
animatrici
Veronika
Obertová
e
Michaela
Copíková,
che
con
il
loro
studio
Ové
Pictures
hanno
sviluppato
una
forte
esperienza
nel
campo
della
paper
motion.
Il
workshop
si
svolgerà
presso
lo
spazio
Careof
(alla
Fabbrica
del
Vapore)
dal
17
al
19
settembre.
Segnaliamo,
in
co-‐sezione
con
Colpe
di
Stato,
anche
The
Magic
Mountain,
suggestivo
documentario
animato
dedicato
a
un
profugo
polacco
che
si
alleò
con
i
mujahiddin
in
Afghanistan.
FOCUS,
MASTERCLASS
E
OMAGGI
Masterclass
e
rassegna
Nikolaus
Geyrhalter
–
Di
Geyrhalter,
che
sarà
ospite
del
Festival
con
l’anteprima
italiana
di
Over
the
Years
e
terrà
una
masterclass,
saranno
inoltre
presentati
tre
titoli
appena
restaurati
della
sua
ricca
filmografia:
Prypat,
documentario
del
’99
pluripremiato
sul
disastro
di
Chernobyl,
Das
Jahr
nach
Dayton,
sul
dopoguerra
nei
Balcani
e
Our
daily
bread,
dedicato
all’impressionante
filiera
della
produzione
dei
beni
alimentari.
Omaggio
a
Nicolas
Steiner
–
Del
regista
svizzero,
quest’anno
in
concorso
con
il
lungometraggio
Above
and
Below,
sabato
19
settembre
alle
17:00
presso
lo
Spazio
Oberdan
sarà
presentata
una
selezione
di
cortometraggi
giovanili
insieme
a
Battle
of
the
Queens,
spettacolare
racconto
della
sfida
delle
vacche
nel
Canton
vallese,
in
collaborazione
con
Swiss
Films.
Focus
Su
Jean-Gabriel
Periot
–
Il
lavoro
attraverso
le
immagini
d'archivio
è
al
centro
dei
cortometraggi
(spesso
in
concorso
al
MFF)
del
francese
Jean-Gabriel
Périot
da
almeno
un
decennio.
Che
siano
frammenti
dell'oggi
o
del
passato,
o
sensazioni
private,
Périot
crea
poesia
dalle
rovine
spesso
riflettendo
sulla
rabbia
e
la
violenza.
Sabato
12
settembre
alle
18:00
allo
Spazio
Oberdan,
un’occasione
unica
per
attraversarle,
seguendone
l'evoluzione
dal
2005
a
oggi,
insieme
al
regista,
passando
da
Hiroshima
in
Njuman
no
borei
(200000
Phantoms),
fino
alle
riflessioni
sul
pianeta
in
WE
ARE
BECOME
DEATH
(2014).
LINEA
GIALLA
Milano
Film
Festival
e
MM,
in
occasione
dei
suoi
60
anni,
presentano
Linea
Gialla.
Sotto
il
filo
del
giallo
e
del
cinema
noir
in
salsa
meneghina,
tre
lungometraggi
(A
casa
nostra
di
Francesca
Comencini
–
2006,
Milano
Nera
di
Gian
Rocco
e
Pino
Serpi
–
1963,
Vermisàt
di
Mario
Brenta
–
1974)
e
una
manciata
di
corti
per
altrettanti
periodi
storici.
Per
fotografare,
attraverso
il
cinema,
come
Milano
si
è
trasformata
nel
corso
degli
anni.
SCHERMI
DI
CLASSE
Una
vera
e
propria
sezione
che
raccoglie
i
lavori
e
i
progetti
degli
studenti
di
cinema
di
Scuole
e
Università
milanesi.
Dall'Università
Statale
di
Milano,
una
giuria
di
studenti
svolgerà
un
workshop
dedicato
al
documentario
culturale
coordinato
dagli
insegnanti
dell'Associazione
Docucity.
L’Università
ospiterà
anche
una
masterclass
con
Christian
Braad
Thomsen
(venerdì
18
settembre),
giurato
del
concorso
lungometraggi
e
regista
di
Fassbinder:
To
Love
Without
Demands,
moderata
dal
giornalista
Gabriele
Porro.
Prosegue
l'annuale
appuntamento
con
la
Festa
della
Scuola
Civica
di
Cinema,
che
presenta
gli
spot
sullo
spreco
alimentare,
tutte
le
collaborazioni
e
i
film
di
diploma
dell'anno
scolastico
passato.
Per
studenti
e
abbonati
al
festival,
inoltre,
la
Civica
ospiterà,
nella
giornata
di
venerdì
11
settembre
presso
la
nuova
sede
della
Manifattura
Tabacchi,
un
workshop
di
formazione
con
il
regista
Jean-Gabriel
Périot.
Ri-‐formare
Milano,
fortunato
progetto
avviato
nel
2013
dalla
Scuola
di
Architettura
e
Società
del
Politecnico
di
Milano
in
collaborazione
con
il
Comune,
per
la
raccolta
di
proposte
progettuali
volte
al
recupero
di
aree
ed
edifici
della
città
in
stato
di
degrado
ed
abbandono,
trova
finalmente
una
chiave
filmica
grazie
ai
5
documentari
realizzati
dagli
studenti
del
Centro
Sperimentale
di
Cinematografia
-
Sede
Lombardia,
da
Maurizio
Nichetti.
Gli
eclettici
studenti
del
CSC
realizzeranno
anche
dei
video
con
il
meglio
delle
giornate
del
Festival.
Libera
Università
di
Lingue
e
Comunicazione
presenta
Matera
Futuro
Remoto,
documentario
dedicato
a
Matera,
raccontata
attraverso
gli
occhi
di
chi
la
abita
da
sempre
e
chi
l'ha
scelta
come
base
di
vita.
Infine
nella
nuovissima
location
Rivoli2,
la
storica
rassegna
di
art
cinema
degli
studenti
dell'Accademia
di
Brera,
seguiti
e
curati
da
Francesco
Ballo:
Videozero
si
presenta
nella
sua
antologia
1999-‐2015,
visibile
(quasi)
ogni
giorno
dalle
18.00
ad
ingresso
gratuito.
A
chiudere
gli
appuntamenti
della
formazione,
il
Daily
del
Milano
Film
Network,
workshop
giornaliero
di
critica
cinematografica,
che
dal
10
al
20
settembre
coordinerà
una
redazione
giornaliera
sul
festival
e
i
suoi
contenuti.
EVENTI
SPECIALI
Breathe
Austria.
Giornata
del
cinema
austriaco
–
Confermata
la
giornata
di
domenica
13
settembre
all’Auditorium
San
Fedele
dedicata
alle
nuove
direzioni
del
cinema
austriaco
contemporaneo
e
alla
riflessione
sui
temi
sociali
e
ambientali
sviluppati
dal
Padiglione
Austria
a
Expo
2015
Milano.
Fra
gli
altri,
in
programma
Dreams
Rewired
di
Manu
Luksch,
Martin
Reinhart
e
Thomas
Tode,
film
sperimentale
che
attraverso
materiali
d'archivio
ricostruisce
la
storia
del
legame
dell'essere
umano
con
le
telecomunicazioni,
con
la
voce
narrante
di
Tilda
Swinton
e
l’anteprima
italiana
di
Over
the
Years
di
Nikolaus
Geyrhalter,
uno
dei
massimi
documentaristi
austriaci
(protagonista
anche
di
un
Focus)
che
in
questo
film
documenta
10
anni
della
vita
dei
dipendenti
di
una
fabbrica
tessile
dopo
il
fallimento.
LIFE
–
In
collaborazione
con
la
piattaforma
di
video
on
demand
Infinity,
è
in
programma
giovedì
17
settembre
alle
20.30
al
Parco
Sempione
l’anteprima
italiana
di
Life
del
celebre
fotografo
e
regista
Anton
Corbjin,
presentato
alla
Berlinale,
che
sarà
distribuito
nelle
sale
italiane
da
BIM
dall’8
ottobre
2015.
Life
racconta
il
tormentato
incontro
tra
il
famoso
fotografo
Dennis
Stock
(interpretato
da
Robert
Pattinson)
e
James
Dean
(Dane
DeHaan)
avvenuto
nel
1955,
che
portò
alla
realizzazione
del
servizio
fotografico
sulla
rivista
americana
Life
che
rese
immortale
James
Dean
prima
della
sua
tragica
scomparsa
nel
1955.
La
serata
sarà
introdotta
dalla
premiazione
dei
cortometraggi
e
web
serie
dell'Infinity
Film
Festival.
A
seguire,
anche
un
omaggio
ai
video
musicali
del
grande
Corbjin.
Japan
Night
–
Peace
kitchen,
progetto
che
celebra
la
Pace
e
la
convivialità
attraverso
la
cultura
e
le
tradizioni
gastronomiche
giapponesi,
organizza
una
serata
speciale
sabato
12
settembre
al
Teatro
Strehler
con
la
proiezione
del
film
evento
The
Birth
of
Sake,
su
una
delle
più
antiche
distilleria
di
sake
giapponesi,
che
ancora
utilizza
metodi
tradizionali
e
a
seguire
sul
Sagrato
dello
Strehler
allestimenti
con
lanterne,
la
cerimonia
del
Kagami
Biraki
e
degustazioni
di
sakè.
(Ri)vedere
Metropolis
–
In
occasione
della
proiezione
della
versione
restaurata
del
film
muto
Metropolis
(1927)
di
Fritz
Lang
con
le
musiche
originali
eseguite
dal
vivo
dalla
Filarmonica
della
Scala
diretta
da
Frank
Strobel,
in
programma
domenica
20
settembre
al
Teatro
degli
Arcimboldi,
Milano
Film
Festival
dedica
un
appuntamento
speciale
di
approfondimento,
in
programma
il
18
settembre
in
Scatola
Magica
del
Teatro
Strehler,
in
presenza
di
Strobel,
curatore
della
trascrizione
musicale,
e
di
Paolo
Mereghetti.
Video
Espanso
–
Torna
al
Parco
Sempione
e
in
Rivoli2
Video
Espanso,
una
iper-‐maratona
attraverso
le
più
recenti
evoluzioni
dell’immaginario
del
video
musicale,
nuove
estetiche
e
tendenze
secondo
forme
apparentemente
inesplorate,
quasi
10
ore
di
programmazione
che
raccolgono
le
espansioni
del
video
musicale
verso
il
cinema,
la
web
art,
l'interactive
video
e
molto
altro.
Quest’anno
focus
monografici
sugli
italiani
Rino
Stefano
Tagliafierro
e
Luca
Lumaca
(che
saranno
presenti
al
MFF),
Giorgio
Testi
e
Flying
Lotus.
milano
film
festivalino
–
Si
riconferma
l’appuntamento
per
i
più
piccoli
con
il
milano
film
festivalino,
il
festival
dei
più
piccoli
anche
quest'anno
in
Cascina
Cuccagna
nei
due
week
end
di
festival
(sab
12
e
dom
13
settembre,
sab
19
e
dom
20
settembre)
con
un
programma
di
laboratori
e
proiezioni
ideato
appositamente
per
il
loro
divertimento,
e
la
premiazione
del
concorso
Missione
Ambiente
by
Bosch.
Workshop
di
critica
cinematografica
militante
Sul
cinema
d'oggi
(non
ci
scatarro
su)
-
Tramite
la
proiezione
di
sequenze
di
film,
esercizi
e
discussioni,
un
workshop
per
sensibilizzare
alla
visione
critica
delle
immagini
di
oggi,
a
cura
del
critico
Giulio
Sangiorgio
(domenica
13
settembre)
Descendants
–
Sempre
per
i
più
giovani,
anteprima
italiana
dell’attesissimo
Disney
Channel
Original
Movie,
Descendants,
al
MIMAT
domenica
20
settembre.
Descendants
farà
il
suo
debutto
su
Disney
Channel
il
3
ottobre,
con
protagonisti
i
figli
adolescenti
dei
personaggi
più
cattivi
dei
classici
film
Disney,
alle
prese
con
i
figli
dei
personaggi
più
edificanti.
Ingresso
gratuito.
Milano
Film
Network
–
Milano
Film
Network
anche
quest’anno
partecipa
al
Milano
Film
Festival
con
varie
attività
e
progetti:
la
distribuzione
dei
film
Le
notti
bianche
del
postino
e
Fassbinder:
To
Love
Without
Demands,
l’ATELIER
MFN,
la
nuova
sigla
animata,
il
workshop
OFFSIDE
-
Make
a
secret
event
e
i
laboratori
di
formazione
per
i
più
piccoli,
oltre
al
Daily
MFN,
questa
volta
diretto
da
Luca
Barnabé
e
Cristina
Piccino.
GLI
INCONTRI
DEL
FESTIVAL
Una
Nastro
Azzurro
Con
–
Gli
incontri
con
le
nuove
direzioni
del
cinema
italiano.
Ogni
giorno
alle
ore
18
dall’11
settembre,
in
Terrazza
del
Sagrato
Strehler,
i
giovani
talenti,
registi
e
videomaker
raccontano
le
loro
storie
e
i
progetti,
intervistati
dai
critici
cinematografici
Marco
Cacioppo
e
Alessandro
Uccelli.
Nastro
Azzurro
Video
Talent
Award
Sabato
19
settembre,
al
Teatro
Strehler,
la
giornata
dedicata
ai
nuovi
talenti
digitali
del
video.
Dalle
10,30
alle
13,30
il
Video
Talent
Talk,
l’autore
Luca
Restivo
presenta
ospiti
e
case
history.
Gli
ospiti
della
mattinata
sono
Il
Terzo
Segreto
di
Satira,
la
Buoncostume,
Milano
Underground
e
il
collettivo
ZAPRUDERfilmmakersgroup,
che
racconteranno
le
proprie
esperienze,
oltre
a
I
fantasmi
di
Tabacchi,
progetto
documentario
in
realtà
aumentata,
creato
nella
sede
della
Civica
Scuola
di
Cinema
di
Milano,
curato
da
Michelangelo
Frammartino
e
visitabile
durante
il
Festival.
Dalle
14,30
alle
17
saranno
presentati
i
progetti
di
giovani
talenti
selezionati
attraverso
la
call
e
presentati
al
pubblico
del
festival
allestiti
all’interno
al
primo
piano
del
teatro.
La
premiazione
finale
con
la
giuria
dalle
18
in
Scatola
Magica
con
intervento
di
Carlo
Gabardini.
“Libri
&
Schiscetta”
Presso
il
bookshop
di
Parco
Sempione,
durante
i
weekend
e
il
giorno
14
settembre,
Libreria
Don
Durito
cura
i
picnic
con
gli
autori,
dalle
12
alle
14
le
presentazioni
dei
libri
tra
cui
Baronciani,
Striano,
Philopat
e
Haidi
Giuliani.
Dalle
15
invece
le
letture
con
merenda
per
i
bambini
in
collaborazione
l’Associazione
La
Banda
dei
Pirati.
LA
MUSICA
DEL
FESTIVAL
PARKLIVE
–
Terza
edizione
per
quello
che
è
un
vero
e
proprio
festival
musicale
all'interno
del
Parco
Sempione,
nel
cuore
di
Milano:
concerti
live
e
djset
sono
in
programma
ogni
sera
alle
19,
tutti
a
ingresso
gratuito
e
quest’anno
con
una
particolare
attenzione
per
l’eterogeneità
dei
generi
musicali,
grazie
alla
consueta
collaborazione
con
il
collettivo
I
Distratti,
oltre
a
Fabrique
du
Cinéma
e
altre
realtà
importanti
del
panorama
culturale
italiano.
In
programma
anche
uno
spettacolo
de
Il
Terzo
Segreto
di
Satira.
PARKLIVE
è
realizzato
grazie
a
Jack
Daniel's.
Sunset
DjSet
–
Radio
Monte
Carlo
è
la
radio
ufficiale
2015.
Ogni
sera
presenta
i
djset
live
sul
palco
del
Sagrato
del
Teatro
Strehler
dalle
19
alle
22.
Tutto il programma e informazioni sugli eventi nel sito web http://www.milanofilmfestival.it
Ufficio stampa
Francesca Gerosa cell. +39.340.2350215 francesca@milanofilmfestival.it
Valentina Calabrese +39.338.3905642_valentina.calabrese87@gmail.com
Teatro Strehler
Largo Greppi 1, Milano