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Next Exit Anno 10 Numero 99 ottobre 2012



Welcome business: Italians… come here!

Nasmia Mallah

Il Comune di Milano offre incentivi per le imprese che nascono e quelle che restano



Creatività e lavoro


SOMMARIO N. 99

1 MILIONE DI EURO INCENTIVI PER START UP

CULTURA. UN CONCORSO DA 100.000 EURO

EXPO' 20125. CHIAMATA PER NUOVE IDEE

170.000 EURO PREMIO ARTE LAGUNA
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VENTURA 11 febbraio dalla serie Lo zuavo scomparso

VENTURA 9 febbraio dalla serie Lo zuavo scomparso

LarsTunbjörk Stockbroker Tokyo 1999

Milano, capitale delle Start Up giovanili, continua a investire istituendo il bando “Welcome Talent Business”. Oltre mezzo milione di euro per valorizzare giovani talenti italiani all’estero, incentivando il rientro di italiani, che vogliono costruire un’impresa a Milano e hanno studiato all‘estero. Il Comune e la Camera di Commercio di Milano, mettono a disposizione precisamente 510.000 euro per il finanziamento di nuovi progetti editoriali in armonia con la “legge controesodo” del 2010. L’Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani soddisfatta del successo di Welcome Talent Business, il contest terminato il 4 ottobre, risponde con un nuovo bando, in vista di EXPO2015, insieme alla Fondazione Parco tecnologico Padano. “Visto l’esito positivo del bando ‘Welcome Business’ realizzato insieme alla Camera di Commercio (per un totale di 510 mila euro, di cui 400 mila comunali e 1010 camerali) abbiamo deciso di lanciarne un altro, sempre rivolto ai talenti, dedicato al settore agroalimentare. Il nuovo bando sarà realizzato insieme alla Fondazione Parco tecnologico Padano, una struttura di eccellenza, localizzata a Lodi, di cui il Comune è socio dal 2009, che vanta già diverse collaborazioni con strutture e istituzioni internazionali.”

Lei parla di “esito positivo” riguardo al bando “Welcome Talent Business”. Quanti progetti sono stati presentati?
Sono 17 i progetti realizzati da giovani talenti all’estero presentati all’assessorato alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo Economico. È un buon risultato che dimostra che i cervelli in fuga se adeguatamente incentivati sono interessati a rientrare in Italia, e a Milano in maniera particolare, per applicare conoscenze ed esperienza acquisite altrove. ‘Welcome Business’ ha suscitato l’interesse di molti soggetti in diverse parti del mondo: sono 116 le persone hanno inviato richieste di informazioni al Comune in particolare dall’Europa (area anglosassone in prevalenza) ma anche dal Brasile, dalla Cina, dal Sud Africa e dagli Stati Uniti. Si è trattato di persone con compiti di studio e di ricerca all’estero ma anche di persone inserite nel mondo del lavoro e in aziende di vari settori. Gli ambiti di operatività di questi soggetti spaziano dalle tecnologie digitali, alle fonti energetiche, fino al food e all’educazione. Sono 17 (di cui 6 donne) coloro che hanno completato il processo di adesione al Bando inviando progetti imprenditoriali molto articolati che passeranno adesso al vaglio della Commissione per l’individuazione dei beneficiari finali.”

“Welcome Talent Business” è un progetto rivolto alle eccellenze italiane Quali sono i requisititi che dovevano avere i progetti da finanziare?
A beneficiare del finanziamento saranno i giovani italiani residenti stabilmente all’estero da almeno 24 mesi che, per tutto questo periodo, abbiano acquisito da laureati esperienze lavorative fuori dall’Italia. In alternativa, potranno accedere al bando i ‘talenti’ che abbiano ottenuto una laurea o una specializzazione post lauream frequentando fuori dall’Italia un corso di studi di almeno due anni, o che abbiano seguito un corso di un anno maturando un ulteriore anno di esperienze lavorative. I giovani dovranno avviare un’impresa con sede legale e/o operativa a Milano (nella forma giuridica di società di persone, di capitali o cooperative) entro 6 mesi dalla data di assegnazione del contributo e risultare domiciliati o residenti in Italia entro 3 mesi dall’avvio dell’attività imprenditoriale.

Questo bando è stato istituito in occasione della legge 238/2010 detta “Legge Controesodo”. In effetti quest’ultima prevede delle agevolazioni per i cosiddetti cervelli in fuga. Come si integrerebbero le due tipologie di agevolazioni per i giovani under 35?
Il nostro bando è in armonia con la legge 238/2010 e persegue la stessa finalità: facilitare il rientro dei talenti ma si riferisce ad un ambito diverso rispetto alla legge nazionale. “Welcome Talent Business” facilita il rientro dei talenti per la costituzione di imprese e quindi prevede un finanziamento per l'avvio di impresa sulla base di un apposito ‘business plan’, oltre ad un premio al talento come persona fisica. I benefici finali del bando si riferiscono quindi sia ai talenti che rientrano, sia all'intero territorio milanese che potrà beneficiare di nuovi imprenditori per aiutarci a rinnovare il tessuto economico con idee frutto di studio e i esperienze maturate in altri paesi.

Quali sono le altre iniziative del Comune di Milano per i giovani che sono rimasti in Italia e hanno intenzione di iniziare un’attività in proprio?
Il Comune sta promuovendo diverse iniziative insieme ad altri soggetti cittadini, come la Camera di Commercio e le Università: l’obiettivo è dotare la città di un network di luoghi di incubazione di imprese nuove ed innovative. Stiamo realizzando con l'assessore alla Cultura un incubatore di imprese creative per i mestieri dell'arte e dello spettacolo, con Fondazione Politecnico un progetto per giovani imprese nei settori dell'Ict e della Green economy, con Camera di Commercio spazi di incubazione e co-working per imprese di servizi e professionisti. Fondazione Welfare sta erogando microcredito per progetti di piccola impresa. A breve pubblicheremo un bando per raccogliere idee progettuali di impresa e di innovazione sociale da incubare a Quarto Oggiaro. Anche nel bilancio prevediamo che un importante capitolo in conto capitale dedicato agli investimenti per giovani imprese. In questo momento di crisi, solamente dalla liberazione e dal sostegno delle forze attive può venire un riscatto. Queste devono essere alleggerite dei carichi che su di loro pesano e sostenute nel loro sforzo creativo. Per questo vedremmo bene politiche di defiscalizzazione delle start up che, se promosse a livello nazionale, potrebbero trovare ulteriori incentivi a livello cittadino. Inoltre, un altro progetto molto importante a cui stiamo lavorando è la creazione di una Agenzia per la Casa per gli studenti per regolare il mercato degli affitti immobiliari, disincentivare le locazioni in nero e orientare gli studenti fuori sede che arrivano in città.

Milano, stando ai dati, sta diventando la punta di diamante per l’imprenditoria giovanile, dai primati sulle Start Up under 35, alle agevolazioni, i bandi, come “Welcome Talent Business”. Cosa prevedono queste attività che mettete in campo in relazione all’EXPO 2015? In particolare, ci può spiegare meglio questo nuovo bando?
Il Comune, in collaborazione con il Parco tecnologico Padano, nell’arco di un paio di mesi apre un nuovo bando far rientrare dall’estero i talenti che operano nel settore agroalimentare e favorire Palazzo Marino contribuirà al progetto “Alimenta 2 Talent” della Fondazione Parco tecnologico Padano con 280 mila euro. L’intero progetto ammonta a 410 mila euro. Il bando sarà pubblicato nell’arco di un paio di mesi. Questo nuovo bando nasce dalla necessità di far nascere a Milano e nella sua area metropolitana nuove imprese del settore agroalimentare ad opera di giovani talenti espatriati, soprattutto in vista di Expo 2015 che avrà come tema centrale proprio quello dell’alimentazione e tenuto conto del fatto che il nostro Comune è il secondo in Italia per la produzione agricola. Riteniamo importante valorizzare e rafforzare la collaborazione con il Parco tecnologico Padano che ospita attività innovative di imprenditori stranieri già in passato sostenute da questa Amministrazione.