Cox18
Milano
via Conchetta, 18
02 58105688
WEB
Johan Peter Hol
dal 4/2/2003 al 18/6/2003
02 58105688

Segnalato da

conchetta cox



approfondimenti

Johan Peter Hol



 
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4/2/2003

Johan Peter Hol

Cox18, Milano

La rassegna 'Eventi d'arte contemporanea non omologabili' prosegue con l'inaugurazione della mostra di Johan Peter Hol.


comunicato stampa

Vidikon Multimedia, CSOA Cox 18 e Calusca City Lights Promuovono:

Eventi d'arte contemporanea non omologabili

Mercoledì 5 febbraio, h. 21,30
c/o CSOA Cox 18
Via Conchetta 18 -20136 Milano

La rassegna 'Eventi d'arte contemporanea non omologabili'
promossa da Vidikon Multimedia, CSOA Cox 18 e Calusca City Lights prosegue con la

Inaugurazione della mostra di Johan Peter Hol

La mostra resterà aperta dal 5 al 19 febbraio (martedì-sabato, h. 16-20).

Artista olandese, nato a Wageningen il 21 maggio 1964, fautore di intelligenti operazioni di sensuale ironia, tra l'infantile e il perverso, mantenendosi sempre entro i confini 'cool' di un gusto squisitamente nordico, in perenne bilico tra l'intimismo onirico e il perturbante, subliminale carattere dionisiaco di viaggi a ritroso nel suo passato psichico, contaminato dal virus delle più attuali inquietudini sociali e individuali, attraverso la reciproca infezione provocata dallo scambio ematico delle diverse epoche della maturazione. Ha esposto in tutt'Europa. (C.B.)

CSOA Cox 18, Libreria Calusca City Lights e Archivio Primo Moroni tengono aperto uno spazio per la critica del presente

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Ieri
Nel 1978, un gruppo di artisti (Riccardo Bissolotti, Arturo Reboldi, Claudio Belforti, Romeo Traversa, Elisabetta Fedrigo, Stefano Bonaretti, Antonio Murgia e Claudio Fontanesi), allora poco più che ventenni, con enorme sforzo creativo e organizzativo, senza capitale e appoggio alcuno, fondarono il Vidicon, all'interno dell'occupazione di via Correggio 18.
Dopo due anni di faticosi preparativi (ristrutturazione, ideazione, contatti ecc.), il Vidicon fu inaugurato pubblicamente il 26 settembre 1980, con una serie di eventi multimediali di altissimo livello, diventando il polo di aggregazione giovanile più importante della città.
Caratterizzato da un forte impatto estetico, raccolse le migliori intelligenze creative dell'epoca, con enorme partecipazione di visitatori italiani e stranieri.
Prototipo di un nuovo modo di fare cultura e politica, lasciò la traccia indelebile di un esperimento troppo avanzato per essere allora pienamente compreso. Giovanissimi e inconsapevoli di quanto fossero riusciti a realizzare dal nulla, i ragazzi del Vidicon furono travolti dall'imprevisto successo dell'iniziativa; assediati da interessi politici, istituzionali ed economici, tesi ad assorbirli o stroncarli, entrarono in crisi. L'ala del gruppo maggiormente interessata all'aspetto politico-culturale della vicenda (che faceva riferimento a Belforti e Bissolotti) entrò in conflitto con quella maggiormente proclive per le attività d'intrattenimento (che aveva per referente Reboldi) e, ritrovatasi in minoranza sulla scelta delle priorità, abbandonò il campo.
Ridotto l'organico del collettivo, il centro continuò per qualche tempo le proprie attività, dopo di che chiuse i battenti, lasciando lo spazio vuoto ai punks che lo frequentavano, i quali diedero vita al Virus.

Oggi
Nel gennaio 2001, alcuni protagonisti di allora hanno promosso il nuovo progetto Vidikon Multimedia, che, coordinato da C. Belforti e impegnato nell'organizzazione di eventi d'arte contemporanea (visiva e letteraria), continua a far riferimento ai movimenti antagonisti.
L'associazione culturale Vidikon Multimedia presenterà negli spazi del CSOA Cox 18 (via Conchetta 18, Milano), a partire dal febbraio 2003, una serie di eventi multimediali di elevata qualità artistica, fuori dei vincoli imposti dai tradizionali circuiti espositivi, per consentire la circolazione di opere e idee non allineabili alla logica mercantile.
L'orizzonte della contemporaneità sembra caratterizzato dalla prevalenza del sempre e solo presente; ogni lavoro di riflessione sul dato, ogni reperimento di connessioni che intenda andare oltre la pura ripetizione dell'esistente, e che per tanto si autolegittima per il semplice fatto di esserci, finisce generalmente riassorbito in una dimensione comunicativa di inquietante piattezza.
In tale contesto, 'l'evento è solo la novità, tendendo alla sensazione, all'impressione, alla centralità contingente e assoluta della soggettività propria di uno spettacolo'.
Una patologia sociale diffusa si manifesta nell'io-narcisistico anaffettivo, dedito all'amplificazione ossessiva della propria immagine, mentre viene evitata con cura ogni attività intesa a promuovere un sapere critico, o un'intensità del desiderio, in quanto questi presuppongono un'educazione del sé, con il suo necessario accumulo di esperienze distribuite su scale temporali qualitativamente diverse.
Al sapere critico tende a sostituirsi un'atmosfera cosmetico-ricreativa, un'euforia oscurantista, cui s'accompagna il venir meno dell'energia emozionale e libidica.
La società dello spettacolo mortifica la vita attraverso la desemantizzazione, non solo del discorso, ma anche del desiderio; con un'operazione tesa allo scollegamento del senso dell'enunciazione dal senso dell'enunciato, in modo da impedire che i messaggi si possano analizzare in termini di argomento comunicato e di relazione meta-comunicata. In altre parole, si tenta d'impedire la comunicazione reale rendendola non veicolabile attraverso l'imposizione di una neolingua tecnocratica, impoverita e omologante. La mutilazione semantica raddoppia quella fisica, con modalità più efficaci e meno visibili.

Vidikon Multimedia ricerca, per contro, passaggi ancora praticabili, per aggirare la narcosi oggi imperante, promuovendo pratiche linguistiche visive e narrative che attivino istanze sperimentali, etiche e conoscitive insieme.

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Calendario mostre (Visioni)

Johan Peter Hol
Mercoledì 5 febbraio, h. 21,30: inaugurazione
Durata: 5-19 febbraio

Giorgio Biffi
Mercoledì 12 marzo, h. 21,30: inaugurazione
Durata: 12-26 marzo

Sara Scalas
Mercoledì 9 aprile, h. 21,30: inaugurazione
Durata: 9-23 aprile
Laura Ambrosini
Mercoledì 7 maggio, h. 21,30: inaugurazione
Durata: 7-21 maggio

Roberto Ranghieri
Mercoledì 4 giugno, h. 21,30: inaugurazione
Durata: 4-18 giugno

Collettiva libri d'artista
Settembre 2003
Durata: due settimane

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Calendario incontri (Voci/Scritture)

Vincenzo Maria Oreggia
Brani dal romanzo inedito 'Questa non è la tua patria'
(Legge Roberta Sperantini)
Sabato 1º febbraio, h. 21

Gabriele Piana
'Le scritture del fuori'
(Mimesis)
Venerdì 7 febbraio, h. 21
Roberta Salardi
'Nessuna referenza'
(Effedue Edizioni)
Giovedì 13 marzo, h. 21

Toni Fachini
'La virgola nell'orologio'
(Testi inediti)
Giovedì 3 aprile, h. 21

Emanuele Andreoli
Videotesti
Mercoledì 7 maggio, h. 21

Vidikon Multimedia

Claudio Belforti (coordinamento-supervisione)
Flavio Marelli (arti visive, musica)
Antonio Satta (poesia, letteratura)
Walter Mattana (cinema, video)
Riccardo Bis

c/o CSOA Cox 18
Via Conchetta 18 -20136 Milano (tram 3 - bus 90/91, 59 - MM2 Romolo) Tel./fax 0258105688

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