Aquifante
Castellanza (VA)
viale Borri, 14
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R.E.M.I.D.A.
dal 17/11/2007 al 8/12/2007
17-20 sabato e domenica - altri giorni su appuntamento
333 3336528

Segnalato da

Raffaele Malerba



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17/11/2007

R.E.M.I.D.A.

Aquifante, Castellanza (VA)

A volte ritornano. Mostra di scultura del collettivo nato nel 1997, ma gia' attivo dai primi anni '70. "Un simbolismo ancestrale. Sacro e il profano tornano a parlare una sola lingua." (Valter Binaghi)


comunicato stampa

La materia ha un sogno. Dalle mute profondità in cui la forza oscura dei millenni centellina il tempo, la materia sogna di farsi luce e splendore, e il suo sogno e' l 'oro. Lo sapevano bene gli alchimisti: come pastori dell’Essere provavano a istruire la chimica inconsapevole degli elementi a un progetto sovrano. Eliminare scoria e ritardo, raffinare dall’indifferente opacità dei giorni l'elemento nobile e filosofale. Lo sapevano i saggi antichi, che in una mitica età dell’oro collocarono la grazia ineffabile di una perfezione originaria, appena sbozzata dalle dita degli dei e per sempre nostalgicamente rimpianta come un porto sicuro, nelle bufere della storia di poi. Lo sa l'artista, che restituisce allo sguardo di tutti noi la forma di un mondo fresco e sorgivo, un mondo quale mai esistette nel passato evolutivo della specie ma esisterà, finalmente, nello stupore aurorale dell’Opera.

R.E.M.I.D.A. assume l 'onere di un simbolismo ancestrale, per ridare alla prosa dei giorni il suo sogno antico: la qualità che infrange il dominio della quantità, la nobiltà che accusa l'omologazione, la gratuità del bello che smentisce la riduzione dell’essere a merce. R.E.M.I.D.A. torna ad ascoltare l 'appello accorato della terra, che implora di essere liberata dall’esilio della tecnica e restituita alla interrotta avventura filosofale. E, di nuovo, il sacro e il profano tornano a parlare una sola lingua. L 'altezza non più inarrivabile, torna ad offrirsi al tatto come un tempo, quando l 'effigie del dio si lasciava decifrare nella dolcezza del seno o nel profilo appena intravisto del viandante, nella sagoma lunare emersa dall’ombra, altera e benedicente. E seguendo la parabola della luce che si fa carne e storia, siamo strappati all’insensato del sempre e del mai, e si torna ad avere direzione e sentiero, in salita. Valter Binaghi

Aquifante
viale Borri, 14 - Castellanza (VA)
Orario: 17.00 20.00 sabato e domenica
Ingresso libero

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