Ad majorem Saturnalia gloriam. Il ciclo di dipinti in esposizione e' stato concepito per immortalare la visionarieta' carnascialesca de "I Antichi", protagonisti stravaganti e fantasmagorici di ogni Carnevale veneziano. A cura di Enzo Rossi-Roiss.
a cura di Enzo Rossi-Ròiss
La Compagnia De Calza “I Antichi” darà inizio al Carnevale di Venezia 2009 inaugurando in Campo San Maurizio il 13 febbraio una esposizione d’arte intitolata “Ad majorem Saturnalia gloriam”, allestita con opere appositamente dipinte dalla lettone Ilze Jaunberga, a cura di Enzo Rossi-Ròiss e col patrocinio dell’Associazione Culturale Italo-Baltica. Sarà gradita la presenza o la visita di chiunque, maggiormente se in maschera.
Il ciclo di dipinti in esposizione sono stati eseguiti per iconizzare a futura e perenne memoria la visionarietà carnascialesca de “I Antichi” protagonisti stravaganti e fantasmagorici durante ogni giorno di ogni Carnevale veneziano, a cominciare dal 1981, anno in cui hanno cominciato a ripristinarlo con l’intenzione di emulare le varie Compagnie De Calza cinquecentesche diversamente nomate. Per favorire l’approccio critico alla artisticità della Jaunberga, trascrivo qui di seguito ciò che la stessa ha detto nel suo atelier a Riga, durante le riprese per la realizzazione di un video prodotto da RigaBusiness Communication.
“Ad majorem Saturnalia gloriam” è il titolo di un altro capitolo del mio Viaggio in Italia, raffigurato creando immagini anziché scritto componendo frasi con parole. Nei dipinti che costituiscono questo ciclo pittorico risulta omaggiato, più che illustrato, il Carnevale di Venezia come evento internazionale ripristinato nel 1981 dalla Compagnia De Calza “I Antichi”, della quale faccio parte come artista dal 2006. Per quanto riguarda la mia poetica personale è possibile dire che privilegio la visionarietà, più che la riproduzione della realtà: dando forme e colori al fantasmatico e all’onirico, assecondando il mio temperamento naturale.
La scelta del “non finito” è stata determinata in progress dalla mia ammirazione per il “non finito” di alcuni artisti notissimi, come Francis Bacon, per esempio. L’accurata esecuzione di alcuni particolari è, invece, determinata di opera in opera dalla mia necessità personale di interagire col “non finito”, capitalizzando alcuni insegnamenti scolastici che considero formativi e fondamentali. Rispettosa delle costanti icononiche, cromatiche e formali che mi connotano come pittrice dotata di stile personale.
inaugurazione 13 febbraio 2009
Compagnia de Calza
Campo San Maurizio - San Marco 2674 - Venezia
Ingresso libero