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"Prossima apertura" (Giovanna Ricotta) - Luciano Inga Pin h 19.30
Già da ieri sentivo dire in giro "cosa c'è di interessante domani?" e il
coro "Inga Pin!". Con queste premesse uno si aspetta un sacco di gente e
infatti c'era, poi appena arrivo mi dicono "Lo sai che ci sono le donne
nude?". Sarà, ma con tutta la ressa io vedo solo il pubblico vestito,
giacche e maglioni ovunque e in più un caldo che si muore.
Comunque è così: in ogni stanza succede qualcosa, in ogni stanza ci sono
dei personaggi che a rotazione continua si spostano in modo apparentemente
casuale. Una signorina con i capelli rossi, ad esempio, passa diverso tempo
a giocare con delle sfere trasparenti, poi cambia stanza e si ferma a
discutere per un po' con un signore vestito di lattice. Nel corridoio
alcuni si concentrano sugli spigoli oppure si aggirano in silenzio. Carlo
Buzzi è lì attento che scatta mille foto sempre allo stesso soggetto, però
mi dice che la performance secondo lui non funziona perché non c'è distanza
con il pubblico. In effetti dopo un po' che ti abitui a quel girovagare non
ci fai quasi più caso e parli tranquillo con le persone che incontri.
Oltre a Buzzi almeno altre mille persone scattano delle fotografie, io come
sempre sono l'unica che scrivo.
Francesca Alessandrini
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