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Konstantin Kakanias - Ciocca h 20.30
Qualche giorno fa durante una cena chiedo ad Alex Pinna con quale mostra
apre la stagione la galleria Ciocca. "Con Kakanias" mi risponde. Io in
realtà non l'ho mai sentito nominare e forse lui se ne accorge perché
aggiunge due o tre dettagli sul suo lavoro e poi commenta "È un artista che
a me piace molto". Ho visto la mostra e ho capito perché.
Un grande quadro, una casetta e un uovo, tutti animati da varie scenette
che (cito il comunicato stampa in un passaggio fondamentale) "~El'ego di
freudiana memoria censurerebbe volentieri". Immagini strane dentro i lavori
e personaggi singolari anche tra il pubblico. L'artista stesso, ad esempio,
ha qualcosa di particolare. Lo sento parlare ogni volta una lingua diversa,
comincia un discorso in italiano, lo continua in francese e lo conclude in
inglese, parlando sempre con la stessa persona! È molto attratto dalla
macchina fotografica e spesso si mette in posa dando il suo profilo
migliore, accompagnato inquesti ritratti ora dalla gallerista ora da amici.
Tra il pubblico c'è anche Pallino, il cane di Cascone, che si aggira per la
galleria mostrando un certo interesse per i lavori esposti, c'è anche Dario
Molinari, meno interessato e più depresso, perché (come lui stesso
sostiene) ha almeno dieci personali pronte impacchettate e nessuna
occasione per presentarle.
Francesca Alessandrini
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