Attraversare le contingenze allargando le prospettive

10/06/2008
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ARGOMENTI

Re:public

Re:public è un wlog, un workshop on line. "Re" come risposta, come il reply delle e-mail e "public" come pubblico, inteso sia come audience che come carattere pubblico di un contesto. Dunque, "risposta pubblica".

Lo sguardo di Re:public è dedicato soprattutto all'osservazione delle dinamiche di partecipazione e networking e alle buone pratiche messe in atto.
Qui i contesti presi in esame vanno dalla progettazione alla produzione, alla esecuzione artistica o organizzativa fino alla comunicazione e alla critica in tutto ciò che può riguardare una relazione pubblica e un processo condiviso: dall'arte pubblica, agli istituti formativi, ai contesti tradizionali dell'arte e della curatela, ai nuovi centri di ricerca e produzione culturale.

Il wlog, pensato per UnDo.Net da Amerigo Nutolo del gruppo Ibrida, funziona così: ogni intervista in video con esperti e protagonisti di differenti settori diverrà occasione di approfondimento per il lettore anche attraverso l'aggiunta di alcuni materiali che saranno linkati o messi a disposizione on-line: al lettore non resta che indagare gli argomenti trattati e porre domande all'interlocutore di turno, tramite la redazione, utilizzando l'indirizzo re_public@undo.net e collaborando così alla composizione di una seconda intervista nel corso della quale l'ospite darà le sue risposte. In Re:public infatti la risposta è pubblica. Tutto ciò che viene prodotto avrà sia forma divulgativa che di ricerca partecipata e resterà disponibile su web. Re:public provvederà a coinvolgere soggetti in ambito locale ed internazionale e raccoglierà vostre eventuali segnalazioni, nel tentativo di portare all'attenzione aspetti o realtà eccellenti poco visibili assieme a quelle più note, da riscoprire.
Amerigo Nutolo


Video: Distretto culturale evoluto. Una conversazione con Pierluigi Sacco

In occasione della mostra Re:Public, a Venezia - che prevede il commento scritto del pubblico con l'intenzione di generare una condivisione critica - e per dare vita al wlog per UnDo.Net, Ibrida ha individuato come importante attore della realizzazione di reti di promozione e produzione di cultura partecipata Pierluigi Sacco, da anni impegnato, con sguardo attento alle sinergie e alle risorse territoriali, nella costruzione di quel contesto di relazioni virtuose capaci di dar vita ad eccellenze culturali e creative: il Distretto Culturale Evoluto.
Partendo proprio dal caso esemplare di Venezia abbiamo posto a Pierluigi Sacco alcune domande chiave per chiarire che cosa si intende per Distretto Culturale Evoluto e conoscere le condizioni sociali e culturali che portano alla sua formazione.
Le risposte alle domande poste tramite il wlog, in occasione di questo primo appuntamento arriveranno a più voci: si coinvolgeranno alcuni dei rappresentanti delle più importanti strutture cittadine, che sono stati invitati assieme al professor Sacco come relatori dell'incontro "Venezia non è collaterale", previsto per il 18 Giugno e dedicato al tema. Le risposte saranno disponibili in UnDo.Net all'interno della documentazione video della conferenza stessa.
Si ringraziano Pierluigi Sacco, Guido Ferilli e Giorgio Tavano Blessi per la loro gentile disponibilità e collaborazione.

Re:public è un format pensato da Amerigo Nutolo in collaborazione con Ibrida

Per partecipare inviate le vostre domande a re_public@undo.net

Approfondiamo per partecipare. Partecipiamo per approfondire.

Iniziare da un capitolo legato alla economia e alla progettazione è sicuramente ambizioso, ma noi crediamo sia il momento di occuparsene in maniera cosciente e partecipe, per comprendere meglio quali sono le dinamiche della produzione culturale, quali potrebbero essere e che ruolo ciascuno di noi ricopre o può provare ad avere al suo interno. Da adesso e nei prossimi giorni, prediligendo le forme aperte di diffusione di saperi, suggeriremo alcuni materiali in italiano e in inglese disponibili on-line, che possono orientare il lettore nell'approfondimento delle parole chiave Distretto Culturale Evoluto (DICE), Distretto Creativo, Distretto Industriale, Innovazione, con particolare riguardo all'esempio veneto da cui trae spunto anche l'intervista qui presentata.

Il progetto DICE - Regione Veneto

Arts, Culture and the Public Sphere. - Università IUAV, Venezia

Festival arte Contemporanea - Faenza

Moto d'idee - Comune di Faenza

Università Cà Foscari di Venezia - Seminari del Dipartimento di Scienze Economiche
Industrial Districts as Local System of Innovation. Di Giancarlo Corò e Stefano Micelli (PDF)

Fuori Biennale

Vega - Parco scientifico tecnologico di Venezia
Vega - Distretto dei Beni Culturali

Dal Veneto alla Cina. Cluster d'innovazione di Vittoria Azzarita
Su UnDo.Net la rubrica Making Culture, a cura di Tafter, indaga il valore economico degli eventi culturali insieme alle loro implicazioni sociali.

Per quanto riguarda il Distretto Culturale Evoluto è fondamentale il ruolo del sito della Regione Veneto - che ospiterà a breve anche altri documenti importanti sull'argomento - anche per comprendere la posizione at tiva e di guida del partner pubblico in questo processo: in questo sito si trovano alcuni materiali e citazioni di casi internazionali eminenti.
Allo stesso modo e con uno sguardo al futuro sia per tempo che per metodi adottati citiamo il sito dell'incontro Arts, Culture and the Public Sphere in programma a Venezia per novembre 2008 organizzato principalmente da Pierluigi Sacco e altri docenti dello Iuav di Venezia in collaborazione con i dipartimenti di Sociologia dell'Arte e della Cultura della European Sociological Association e come esempio di distretto culturale evoluto rimandiamo al caso di Faenza e al sito del Festival di arte contemporanea di Faenza. La redazione si tiene disponibile a suggerire eventuale bibliografia sugli argomenti, ringraziando da subito i nostri relatori dell'incontro Venezia non è collaterale del 18 Giugno per il loro eventuale consiglio.
I principali argomenti correlati sono i rapporti tra Innovazione, Distretto Industriale e Distretto Creativo: il saggio di Giancarlo Corò e Stefano Micelli (Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università Cà Foscari di Venezia) Industrial Districts as Local System of Innovation - può suggerire come il Distretto Industriale sia intrecciato ai processi di innovazione e ai sistemi locali, e quale collocazione essi assumono nella relazione fra produzione culturale e industriale. Per quanto concerne le idee e pratiche del Distretto Creativo ci è sembrato indispensabile rimandare al sito di Fuoribiennale e al tenace lavoro di Cristiano Seganfreddo, dei quali si possono assumere ad esempio le numerose attività di produzione, ricerca e divulgazione di logiche di networking.
Per la stessa ragione segnaliamo il sito di Vega, parco scientifico tecnologico di Marghera, da poco riconosciuto anche come Distretto Veneto dei Beni Culturali, che inquadra nell'ambito della produzione anche le pratiche evidenti del recupero del patrimonio culturale, così importanti in Italia, legandole all'ambito della ricerca scientifica e tecnologica e alla attività di incubatore aperto al territorio. Questi tre aspetti si distinguono e rientrano allo stesso tempo nel discorso strategico del DICE: i siti segnalati orientano infatti sia a comprendere la diversità che la vicinanza in termini di punti di vista e di contatto fra queste idee e quella del DICE, che qui appare dunque come una possibilità di progettazione culturale ed economica a 360 gradi.

staff@undo.net



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