Siamo davvero liberi? La diciottesima edizione del corso avra' come Visiting Professor Liliana Moro e affrontera' le tematiche della liberta' e della condivisione di spazi, pensieri e azioni. Le iscrizioni chiudono il 30 marzo 2012.
Il Corso Superiore di Arti Visive è dedicato a giovani artisti provenienti da tutto il mondo. Creato e diretto da Annie Ratti dal 1995, quest’anno è curato da Andrea Lissoni, con il coordinamento di Angela Maderna. Il corso è concepito come un laboratorio di sperimentazione artistica e teorica sotto la guida di un artista invitato a dare forma al corso condividendo con i partecipanti il proprio pensiero e la propria pratica artistica.
La diciottesima edizione del CSAV Siamo davvero liberi? si terrà dal 2 al 25 luglio 2012 e avrà come Visiting Professor Liliana Moro. Il corso affronterà le tematiche della libertà e della condivisione di spazi, pensieri e azioni.
Vivere un’esperienza comune significa condividere uno spazio, un tempo ma soprattutto spartire con altri il proprio pensiero e il proprio agire nel quotidiano.
Lo spazio pubblico si costruisce con il dialogo e con il “fare insieme”.
Lo spazio/tempo pubblico è niente di più che pensare a ciò che facciamo.
“Il tesoro della libertà dell’agire è impossibile da trasmettere in un mondo che non attribuisce senso all’agire in pubblico” (H. Arendt)
I 20 giovani artisti partecipanti saranno selezionati da una giuria in base ai dossier presentati. I partecipanti al workshop saranno coinvolti in attività quotidiane dedicate alla riflessione sulla pratica artistica, nonché al suo fare. Durante il corso, seminari e conferenze pubbliche aiuteranno ad approfondire e ad ampliare il tema del corso. La prima con Liliana Moro è prevista per il 5 luglio, mentre il 12 luglio Arto Lindsay terrà una conferenza dal titolo Proud Beggars.
Come ogni anno l’artista invitato realizzerà una personale, la mostra di Liliana Moro inaugurerà il 5 luglio, mentre i giovani artisti presenteranno pubblicamente i loro lavori durante Corso Aperto, il 19 luglio.
Il Corso Superiore di Arti Visive è gratuito, i costi di permanenza a Como sono a carico dei partecipanti. Le indicazioni sulle modalità di partecipazione sono comunicate all’interno del bando di concorso pubblicato sul sito della Fondazione Antonio Ratti www.fondazioneratti.org. Le iscrizioni chiuderanno il 30 marzo 2012.
Liliana Moro nasce nel 1961 a Milano, dove vive e lavora.
Nel 1989 fonda, insieme a altri artisti, lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi a Milano che chiuderà nel 1993.
Incontrando i lavori di Liliana Moro si ha la percezione che sia presente solo ciò che è strettamente necessario. Suono, parole, sculture, oggetti e performance, compongono un mondo che “mette in scena” una realtà, allo stesso tempo, cruda e poetica. Sono territori di un’esperienza individuale (quella dell’artista ma soprattutto dello spettatore) che invitano ad andare oltre ciò che è visibile. La riduzione all’essenziale
intesa come attitudine, pratica e posizione, non è il risultato di una ripresa del linguaggio minimal, si tratta piuttosto di una modalità che l’artista mette in atto sia quando sceglie di impiegare tecniche elaborate, sia quando sceglie di utilizzare materiali esistenti o oggetti d’uso comune.
Liliana Moro ha esposto in importanti mostre collettive internazionali, tra cui: Documenta IX, Kassel (1992); Aperto XLV Biennale di Venezia (1993); Castello di Rivoli, Torino (1994); Quadriennale, Roma (1996/2008); Moderna Museet, Stoccolma (1998); PS1, New York (1999); De Appel, Amsterdam (1999), e Biennale di Valencia (2001), Italics, Palazzo Grassi, Venezia (2008); Focus on Contemporary Italian Art, Mambo, Bologna (2008); Save Venice, Magazzini del Sale, evento collaterale della 53. Biennale di Venezia (2009) e Celebration, Institution, Critique, Galleria Civica di Trento (2009). Liliana Moro ha recentemente esposto presso L’Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles (2008) e la Fabbrica del Vapore, Milano (2008).
La domanda di partecipazione è disponibile sul sito.
Immagine: Liliana Moro, Underdog, 2005, five bronze sculptures
Fondazione Antonio Ratti - Villa Sucota
via per Cernobbio, 19 Como