Conferenza di Lea Vergine nell'ambito del Corso Superiore di Arte Visiva Fondazione A. Ratti. L'intervento e' dedicato a uno dei temi a lei piu' cari: l'uso del corpo come linguaggio e strumento di sperimentazione artistica. Quali valenze ha assunto nella ricerca artistica contemporanea l'utilizzo del corpo? Quali le convergenze e le distanze rispetto alle ricerche degli anni Settanta?
FONDAZIONE ANTONIO RATTI
CORSO SUPERIORE DI ARTE VISIVA
Direttore Responsabile: Annie Ratti
Curatori: Giacinto Di Pietrantonio, Angela Vettese
Coordinamento: Anna Daneri
CONFERENZA DI LEA VERGINE: "Corpo mistico e corpo sociale"
sabato 20 luglio, ore 11 San Francesco, Largo Spallino 1, Como
L'intervento di Lea Vergine è dedicato a uno dei suoi temi più cari: l'uso del corpo come linguaggio e strumento di sperimentazione artistica. Quali valenze ha assunto nella ricerca artistica contemporanea l'utilizzo del corpo? Quali le convergenze e le distanze rispetto alle ricerche degli anni Settanta?
Lea Vergine condurrà inoltre un seminario affrontando i 'nodi' critici che emergeranno dall'analisi dei lavori degli studenti del corso.
Curatrice e critico d'arte del Corriere della Sera e del Manifesto, è autrice di importanti pubblicazioni sui problemi dell'arte contemporanea. Tra queste: Il corpo come linguaggio / Body Art, 1974; Attraverso l'Arte / Pratica Politica, 1976; L'Arte ritrovata, 1982; L'Arte in gioco, 1988; Gli ultimi eccentrici, 1990; Arte in trincea, 1996; Body art e storie simili, 2000; Ininterrotti transiti, 2001.
Ha curato numerose mostre, tra cui L'altra metà dell'avanguardia (Milano, Roma, Stoccolma, 1980-81); Geometrie dionisiache (Milano 1988); Quando i rifiuti diventano arte / Trash (Trento, Rovereto, 1997-98).
L'uso del corpo come linguaggio è dunque resuscitato, sotto spoglie differenti, sulla scena del mondo, e viene proposto con declinazioni altre. Trionfante, sacrificato, diffuso, propagato, drammatico, tragico; corpo politico, sociale, estremo. Corpo come il più antico strumento di comunicazione per dire "hic et nunc" attraverso il tatuaggio, il piercing, le citazioni tribali, le manipolazioni degli organi, per dire ciò che si comunica senza la parola, il suono, il disegno. E' ancora un modo per dichiarare la propria opposizione alla cultura dominante, ed è anche la modalità di conformismi disperati... Queste creature così allogene, transfughe dalle regole, non appartengono forse più al filone di quel Blaise Pascal, ardente e turbato, che meditava sull'agonia di Cristo e penetrava con passione e tenerezza nel mistero del dolore, anziché a una filiazione del genio e sregolatezza di un Artaud o di un Baudelaire?
(Da: Lea Vergine, Body art e storie simili. Il corpo come linguaggio, Milano, Skira editore, 2000)
VISITING PROFESSOR: GIULIO PAOLINI
4 / 25 LUGLIO 2002
Se la politica è l'arte del possibile, l'arte è la politica dell'impossibile.
Da: Giulio Paolini, Giro di Boa, Lugo (Ravenna), Exit Edizioni, 1998.
PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CORSO SUPERIORE DI ARTE VISIVA:
Mostra di Fine Corso
INAUGURAZIONE: giovedì 25 luglio, ore 18
DATE: 26 luglio / 8 settembre 2002
LUOGO: ex-chiesa San Francesco, Largo Spallino 1, Como
ORARI: martedì / domenica 16.00-19.30 - ingresso libero
Mostra di Giulio Paolini
TITOLO: "L'opera autentica"
INAUGURAZIONE: giovedì 25 luglio, ore 19.30
DATE: 26 luglio / 8 settembre 2002
LUOGO: Fondazione Antonio Ratti, Lungo Lario Trento 9, Como
ORARI: martedì / domenica 16.00-19.30 - ingresso libero
Ufficio Stampa:
Armanda Mainetti, Fondazione Antonio Ratti, tel. 031-233111/fax 031-233249