Castello Aldobrandesco Collacchioni
Capalbio (GR)
via Collacchioni, 2
0564 89661

Convegno Europeo
dal 25/7/2002 al 26/7/2002
06 59600319 FAX 06 59600533
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Progetto Continenti




 
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25/7/2002

Convegno Europeo

Castello Aldobrandesco Collacchioni, Capalbio (GR)

Lo Spirito d'Europa alla prova della 'Scienza Nuova': il simile e il diverso nelle culture nazionali. Si propone con forza l'esigenza fondamentale di verificare ed eventualmente ridefinire quali siano le basi sociali, culturali e spirituali su cui l'Unione Europea si sta costruendo e consolidando e quali siano quindi i punti di riferimento concreti per la formazione di una vera comunità di cittadini europei.


comunicato stampa

26 Luglio 2002 - Castello di Capalbio (GR), ore 16.30 - 21.30

Lo Spirito d'Europa alla prova della 'Scienza Nuova': il simile e il diverso nelle culture nazionali

Il definitivo ingresso nell'epoca della moneta unica - l'Euro - costituisce senz'altro un punto di svolta del lungo lavoro verso la costruzione della nuova struttura comunitaria. Ciò nonostante, si propone con forza l'esigenza fondamentale di verificare ed eventualmente ridefinire quali siano le basi sociali, culturali e spirituali su cui l'Unione Europea si sta costruendo e consolidando e quali siano quindi i punti di riferimento concreti per la formazione di una vera comunità di cittadini europei. Nonostante l'enfasi di cui ha inevitabilmente goduto la dimensione economica del processo in corso, non si può ragionevolmente pensare che un'integrazione reale e fattiva possa fondarsi solo su provvedimenti di politica economica e finanziaria; d'altro canto, anche questi hanno bisogno - auspicabilmente - di essere via via verificati alla luce dei valori originari che hanno ispirato i fondatori del processo di integrazione europea.

Ecco quindi l'urgenza di riportare l'attenzione sulle fonti etiche e spirituali della costituzione europea e sui valori di solidarietà, tolleranza e pluralismo che hanno inteso accompagnare questo lungo cammino e che sono stati ribaditi nella "Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea". Rinunciare a questa memoria e a questo tipo di consolidamento, in un tempo di forte relativismo culturale e spirituale, significherebbe avviare l'ulteriore allargamento dell'Europa senza aver ancora maturato il senso dell'Unione; come pure risulterebbe minato alle basi il fondamentale principio di libera circolazione - delle persone e delle idee prima che dei beni - che anche sulla definizione di un'identità di europei si fonda.

Definire l' "europeità", uno spirito di Europa, è cruciale, tanto più alla luce della odierna situazione internazionale in cui gli equilibri politici e sociali del pianeta richiedono la presenza di un soggetto nuovo.

Tra gli aspetti sui quali questa maturazione è divenuta urgente, senza dubbio troviamo quello generato dal veloce riprodursi e sostituirsi delle scoperte scientifiche e dalle sorprendenti frontiere prospettate dalle nuove tecnologie, che stanno ponendo nuovi interrogativi alle varie culture europee, in diversi campi, dall'etica alla politica amministrativa, dalla giurisprudenza alla morale, dalla sociologia alla psicologia. Di fronte alla possibilità - solo pochi anni fa al livello di pura speculazione - di preparare e perfezionare processi come la clonazione, la fecondazione assistita o la riproduzione artificiale di organi umani, non è possibile né auspicabile affidare le gravi decisioni che ne derivano solo a dei paradigmi tecnico-scientifici.

L'impatto che tale prospettiva produce sui singoli - a livello psicologico, morale e spirituale - e quindi sulla società comune che si va formando, non può essere trascurato. Diventa necessario ipotizzare - se possibile - "momenti di sosta" a tali processi in sé irreversibili e che troppo spesso sorvolano la vita di ciascun individuo; tempi di riflessione in cui verificare con costanza che i frutti nuovi dell'ingegno umano siano effettivamente al servizio della crescita armonica dell'umanità e della pacifica convivenza. Senza questo genere di cura, lo spirito e l'identità d'Europa, ancora privi di una convincente determinazione ed autonomia, piuttosto che divenire matrice comune di ogni forma di espressione della nuova comunità europea, rischiano di essere sacrificati sull'altare della scienza - come su quello dell'economia - cinicamente spesso ritenuti ambiti "neutri".

Il dibattito (con inizio alle ore 16.30), introdotto e coordinato da Lidia Tarantini (psicanalista, didatta AIPA), vedrà la partecipazione di: Curzio Maltese (giornalista - "La Repubblica"), L'anima europea: radicifondamenti, specificità e, prospettive verso uno spirito comune.

Giovanna Curatola (ordinario di Chimica Biologica dell'Università di Ancona), I traguardi, le prospettive, gli interrogativi portati dalla Scienza del nuovo secolo, le prospettive, gli. interrogativi portati dalla 'Nuova Scienza'

Brigitte Allain-Duprè (psicanalista, membro IAAF, esperta di problemi dell'infanzia e dell'adolescenza), Procreazione assistita e rappresentazione della "genitorialità": una mitologia priva d'immagini.

Giacomo Marramao (ordinario di Filosofia Politica presso l'Università di Roma 3, direttore scientifico della Fondazione Lelio e Lisli Basso),; L'identità culturale europea e la sfida della tecnica globale.

Intervento conclusivo di Giuseppe Florio, teologo biblista e fondatore di Progetto Continenti.

Al termine dei lavori, il ristorante "Da Maria" e i produttori della Strada dei Vini "Colli di Maremma", offriranno gentilmente agli intervenuti un buffet di assaggi di specialità gastronomiche locali e una degustazione di vini biologici.

Alle ore 21.30, in Piazza dei Pini, verrà proiettato il film "Urla del silenzio", sul dramma cambogiano, introdotto da Giuseppe Florio. L'incasso della serata sarà devoluto al progetto per bambini di strada di Angkor (Cambogia).

È un'iniziativa di PROGETTO CONTINENTI Associazione di Cooperazione e Solidarietà Internazionale in collaborazione con Comune di Capalbio, Associazione culturale "Arteacapalbio", Fondazione Internazionale "Lelio e Lisli Basso".

Progetto Continenti Area Educazione allo Sviluppo Via Baldelli, 41 00146 Roma Tel. 0659600319 - fax 0659600533

Programma h. 16:30

Introduce e coordina Lidia Tarantini (psicanalista, didatta AIPA).

Interventi di:
Curzio Maltese (giornalista "La Repubblica") L'anima europea: fondamenti, specificità e prospettive verso uno spirito comune.
Giovanna Curatola (ordinario di Chimica Biologica presso l'università di Ancona) I traguardi, le prospettive, gli interrogativi portati dalla scienza del nuovo secolo.
Brigitte Allain-Duprè (psicoanalista, membro IAAF, esperta di problemi dell'infanzia e dell'adolescenza) Procreazione assistita e rappresentazione della genitorialità: una mitologia priva di immagini.
Giacomo Marramao (ordinario di Filosofia Politica presso l'università di RomaTre, direttore scientifico della Fondazione Lelio e Lisli Basso) L'identità culturale europea e la sfida della tecnica globale.
Conclude i lavori Giuseppe Florio, teologo biblista, fondatore di Progetto Continenti.

Al termine dei lavori, il ristorante "Da Maria" e i produttori della Strada dei Vini "Colli di Maremma" offriranno gentilmente agli intervenuti un buffet di assaggi di specialità gastronomiche locali e una degustazione di vini biologici.

h. 21:30
In Piazza dei Pini, proiezione del film sul dramma cambogiano "Urla del silenzio", introdotto da Giuseppe Florio.
L'incasso della serata verrà devoluto ad un progetto per i bambini di strada di Angkor (Cambogia).

In collaborazione con
·Comune di Capalbio
·Associazione Culturale "Arteacapalbio"
·Fondazione Internazionale "Lelio e Lisli Basso"

Come arrivare a Capalbio
Percorrendo la strada statale Aurelia, uscita per Capalbio.

Comune di Capalbio
Tel. 0564-897726

Per informazioni
Progetto Continenti V.le Ferdinando Baldelli 41,
00146 Roma Tel. +39 0659600319 - 065405004 Fax +39 0659600533
http://www.unimondo.org/continenti

Castello di Capalbio (GR)
Tel: 0659600319
Fax: 0659600533

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