Centro Culturale Trevi
Bolzano
via Cappuccini, 28
0471 300980
WEB
Afaq
dal 3/12/2002 al 7/12/2002
0471 300980
WEB
Segnalato da

LPS Public Relations & Communication




 
calendario eventi  :: 




3/12/2002

Afaq

Centro Culturale Trevi, Bolzano

Orizzonti di lingua e cultura araba. Per quattro giorni, in un Centro Trevi trasformato ad hoc, scrittori, artisti, orientalisti, sociologi e giornalisti ci permetteranno di incontrare e osservare piu' da vicino il mondo arabo. Curatore scientifico di Afaq e' Adel Jabbar, docente presso l'Universita' di Venezia.


comunicato stampa

Al-rafiq qabl al-tariq
Prima del cammino scegli il compagno

Dal 4 al 7 dicembre presso il Centro Trevi di via Cappuccini
Orizzonti che si aprono sulla cultura e sulla lingua araba

Un'iniziativa che spalanca una finestra sulla lingua, sulla cultura ma anche sull'attualità del mondo arabo: questo è "Afaq: scenari di lingua e cultura araba", la manifestazione organizzata dall'Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere dell'Assessorato provinciale alla Cultura italiana. Per quattro giorni, dal 4 al 7 dicembre prossimi, in un Centro Trevi trasformato ad hoc scrittori, artisti, orientalisti, sociologi e giornalisti ci permetteranno di incontrare e osservare più da vicino il mondo arabo. Curatore scientifico di Afaq è Adel Jabbar, docente presso l'Università di Venezia.
Il patrocinio concesso dal Ministero degli Affari esteri sottolinea pienamente il valore di questa iniziativa, che punta sulla conoscenza come fonte di comprensione e rispetto. Solo ampliando i nostri orizzonti - e proprio "orizzonti" è il significato della parola Afaq - sapremo confrontarci nel modo più giusto con le istanze che una realtà sempre più multietnica e multiculturale ci pone davanti.
Per completare questa panoramica sulle espressioni culturali del mondo arabo, si è creata una sinergia tra Afaq e "The other shore", rassegna proposta dall'Ufficio cultura italiana all'interno del progetto "Verso nuove culture" e dedicata alla cinematografia araba ed ai suoi linguaggi.

Afaq si rivolge a tutti coloro i quali desiderino conoscere più da vicino questo mondo, che non mancherà di affascinare ed incuriosire chi vorrà accostarsi ad esso, riscoprendo legami e percorsi comuni che risalgono ben addietro nel tempo, e che non hanno mancato di lasciare nella nostra cultura tracce che ancor oggi perdurano.
Contatti che hanno preceduto l'avvento dell'Islam, con le spedizioni del condottiero romano Elio Gallo inviato da Augusto alla volta dello Yemen, sulle vie che conducevano alla terra dell'incenso, e che sono proseguiti nel tempo dopo l'affermazione della civiltà islamica, facendo del Mare Mediterraneo luogo fecondo di incontro e scambio. Citiamo qui il nome di un grande pensatore, filosofo e scienziato, Averroè, che influenzò grandemente la filosofia occidentale medievale.
L'enorme facilità di scambi e di contatti determinati oggi dallo sviluppo tecnologico e delle infrastrutture dovrà diventare l'occasione per il mondo moderno di far rivivere il lato positivo e fecondo di questo plurisecolare cammino parallelo.
Per i patiti di Internet, è stato predisposto anche un sito ricco di notizie sulla manifestazione.


Ricchissimo e variegato il programma di queste giornate ospitate presso il Centro Trevi di via Cappuccini 28 a Bolzano, di cui segnaliamo di seguito gli appuntamenti salienti:

Mercoledì 4 dicembre inaugurazione a partire dalle ore 18.00: "Marhaban" - benvenuto -, la parola con cui nel mondo arabo si accolgono gli ospiti. Poesia, arte calligrafica e musica per aprire festosamente la manifestazione.

Giovedì 5 dicembre alle ore 17.30 Isabella Camera D'Afflitto (Università di Napoli), Wasim Dahmash (Università di Roma) e Lassaâd Métoui (calligrafo tunisino) nell'ambito dell'appuntamento "Al-Muqaddimah" parleranno degli arabi, della loro lingua, calligrafia e letteratura.

Venerdì 6 dicembre alle ore 17.30 si parlerà di "Linguaggi in esilio" con l'esperienza diretta di scrittori arabi che vivono in Italia: Smari Abdel Malek (Algeria), Randa Ghazy (Egitto), Ammara Lakhous (Algeria), Muin, Madih Masri (Palestina) e Hafez Haidar (Libano).
Da sottolineare la presenza della quindicenne Randa Ghazy, nata a Saronno (VA) da genitori egiziani, che con il suo primo libro, "Sognando Palestina", è già divenuta un caso editoriale, ai primi posti tra i libri venduti anche in Alto Adige. Una giovanissima che ha saputo parlare ai ragazzi, ma anche agli adulti, di questo straziante conflitto.

Sabato, 7 dicembre 2002, alle 11.00, si parlerà dei media ed il mondo arabo nell'appuntamento "Al-Jazira nel mare dell'informazione"; interverranno giornalisti, operatori ed esperti dei mass media, quali Samir Al-Qaryouti (giornalista, Palestina), Ezzedine Enaya (scrittore e giornalista, Tunisia), Elie Kallas (Università di Trieste), e Lorenzo Trombetta (redazione sito .
Nel pomeriggio, alle ore 15.00 sarà proposto uno spettacolo di animazione teatrale per bambini della tradizione araba "Heina e il Ghul" (Heina e l'orco) proposto dalla "Cooperativa Teatro Laboratori" di Brescia.
Alle 17.30 è in programma una conversazione "Afkar we Afaq" (Pensieri e orizzonti) con Hoda Barakat, scrittrice libanese, e Elisabetta Bartuli dell'Università di Venezia, mentre alle 19.30 con il titolo "Il filo di Arianna", la stilista libanese Mona Mohanna parlerà dell'arte da indossare.
Alle 21.00 concluderà la rassegna "Afaq" un concerto di musica araba andalusa "Aswat min al-Turath" (Voci dalla tradizione) con Al-Jawaqah (Tunisia).


Durante tutta la manifestazione ci saranno anche degli appuntamenti dai nomi evocativi: il già citato Lassaâd Metoui proporrà un atelier di calligrafia che nel titolo s'ispira al celebre palazzo dell' "Alhambra" di Granada in Spagna. Ci riporta alla prima metà del XIII secolo "La corte di Federico II", il re di Sicilia e poi imperatore che si circondò di dignitari arabi e cristiani: qui con un omaggio al grande filosofo arabo-andaluso "Averroé" verrà presentata una scelta di pubblicazioni di autori arabi. Il fascino delle Mille e una notte emana dal "Il guardaroba di Shahrazad", una mostra di abiti e accessori ispirati alla tradizione araba a cura della stilista libanese Mona Mohanna. Sarà inoltre presentata un'esposizione di tappeti e ornamenti tipici.

Nell'ambito di "Afaq" ci saranno proposte dedicate agli studenti, e i workshop aperti a tutti, tenuti dai calligrafi Antonio Pè e Mofid Fares. Agli studenti delle superiori verrà offerta, su prenotazione il giorno 7.12.2002 alle ore 9.30, la possibilità di partecipare allo spettacolo teatrale "Portrait: Marocco" realizzato dal Centro Teatro Ipotesi di Genova.
E ancora "Sapori arabi" nella cerimonia del té, "Canto delle parole" (musica, calligrafia e poesia) ed intermezzi musicali "Tarab: musica e canto arabo".

Il programma completo, con informazioni più dettagliate in merito a tutti gli interventi previsti il programma completo è disponibile presso il Centro Multilingue (Info: tel. 0471/303401 - 0471/411265) e può essere anche consultato in internet al sito.


Ufficio stampa: LPS Public Relations & Communication, Tel. 0471 979711 - Fax 0471 982469

Appuntamenti letterari
Gli scrittori Hoda Barakat (Libano), Smari Abdel Malek (Algeria), Ammara Lakhous (Algeria), Hafez Haider (Libano), Randa Ghazy (Egitto), Muin Madih Masri (Palestina) insieme agli esperti Isabella Camera D'Afflitto (Roma), Wasim Dahmash (Palestina), Elisabetta Bartuli (Italia), Annalisa Frisina (Milano) approfondiscono alcuni temi della lingua e della letteratura araba.

Arte e calligrafia
Il calligrafo Lassaâd Metoui espone le sue opere nel suo atelier e dà direttamente dimostrazione della sua arte coinvolgendo i visitatori. Gli esperti calligrafi Mofid Fares e Antonio Pe sono gli animatori di laboratori rivolti alle scuole e a tutti gli interessati.

Poesia
Il poeta Fauwzi Al Delmi recita versi famosi accompagnato dalle note del liuto e dalle creazioni artistiche del calligrafo.

Musica
Il liuto di Zied Trabelsi interviene in diversi momenti della manifestazione; il complesso musicale Al-Jawaqah conclude la 4 giorni al Centro Trevi di Bolzano.

Teatro
Il centro Ipotesi di Genova propone la pièce Portraits: Marocco (regista e autore dello spettacolo è Pino Petruzzelli) per le scuole superiori, mentre per i piccoli e le loro famiglie la Cooperativa Teatro Laboratori di Brescia metterà in scena: Heina e il Ghul, regia di Mario Gumina, testo di Abderrahim El Hadiri.

Costume
Una giovane ed affermata stilista libanese, Mona Mohanna, presenta abiti antichi e realizza capi moderni conservando la preziosità dei tessuti e dei ricami che unisce modernità e tradizione.

Attualità
Giornalisti, operatori ed esperti di media ci aiutano a capire il perché del fenomeno AL-Jazira un'emittente che sta avendo un ruolo molto importante nel cambiare modo di "fare informazione" nel mondo arabo.

Narrazione
Hakawati, un personaggio tradizionale della cultura araba, interpretato dal cantastorie tunisino Hafedh Khalifa, intrattiene grandi e piccini con storie ed aneddoti del famoso personaggio Giuha.

Cinema
Parallelamente ad Afaq ed in sinergia con questa manifestazione si svolge la rassegna di cinema arabo "The other shore", organizzata dall'Ufficio cultura nell'ambito del progetto "Verso nuove culture"

I WORKSHOP
Kalimat - Laboratorio di arte e calligrafia araba a cura dell'architetto Mofid Fares
La calligrafia è la sola arte propriamente araba: è molto probabile che siano stati i primi scrivani legati alla copiatura del Corano a inaugurare questo fatto artistico. Il carattere plastico dell'alfabeto, le linee ascendenti che si oppongono alla direzione orizzontale in una specie di contrappunto, i riccioli e la possibilità di variare il rapporto tra tutti questi elementi, come pure di modificare lo spessore e la lunghezza delle linee, danno alla scrittura una ricchissima potenzialità di forme plastiche e una gamma infinita di possibilità di ritmo.

Apriti Sesamo - Laboratorio di lingua e scrittura araba a cura del prof. Antonio Pe
L'arabo è una lingua semitica, cioè condivide con le lingue che appartengono a questo gruppo alcuni tratti e come esse è una lingua antica. La più antica testimonianza si trova in documenti assiri risalenti al IX secolo a.c., mentre i primi testi risalgono ai secoli VIII-VII a.c. Le più antiche iscrizioni nella forma d'arabo giunta sino a noi e che oggi chiamiamo "arabo classico" si trovano in Sinai (300 d.c. circa)
Oggi l'arabo letterario moderno, è la lingua della politica, dei mezzi di comunicazione di massa, del commercio, dell'insegnamento, della vita religiosa di milioni di musulmani e cristiani, oltre ad essere la lingua di una narrativa e di una poesia che in vesti nuove aspirano a superare lo splendore della letteratura araba classica.


Centro Trevi
via Cappuccini 28 Bolzano
tel 0471/300980

IN ARCHIVIO [43]
Bolzano >Berlino
dal 3/3/2014 al 17/3/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede