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28/10/2012

La svolta costantiniana

Sala di via S.Antonio, Milano

Ciclo di Conversazioni e Letture
“L’Editto di Costantino: oltre la tolleranza. Libertà e diritto alla verità"


il Centro Culturale di Milano inaugura il Ciclo dedicato all’Anno dell’Editto di Milano con l’incontro:

Intervengono:
Giulio Maspero, Teologo, Pontificia Università della Santa Croce
Giovanni Maria Vian, Storico del Cristianesimo, Direttore dell’Osservatore Romano
introduce e coordina
Andrea Caspani, Storico, direttore della rivista Lineatempo

Nel 313 d. C. Costantino emana l’Editto di Milano, già anticipato in parte nel 312, grazie al quale concede la libertà religiosa a tutti i sudditi dell’impero, in primo luogo ai cristiani. Oggi ad apertura delle ricorrenze per il celebre Editto di Milano e in concomitanza con l’inaugurazione della Mostra aperta a Palazzo Reale, il Centro Culturale di Milano promuove un ciclo di Conversazioni e Letture che intendono ripercorrere gli elementi caratterizzanti l’evento del 313 ed in particolare le implicazioni che ciò ha comportato sino ai nostri giorni in un contesto in cui la problematica del senso della libertà religiosa e del rapporto religione-politica è al centro della discussione, tanto che uno dei temi della campagna elettorale americana di questi giorni si gioca proprio nel rapporto tra libertà religiosa e politica.

Con questo primo appuntamento il teologo Giulio Maspero e lo storico Giovanni Maria Vian metteranno in luce perché di una vera e propria svolta si tratta e la sua attualità, nella vita del mondo antico ma anche come intuizione per il mondo moderno. Non si tratta infatti di un semplice allargamento della “tolleranza religiosa” ai cristiani (fino a poco prima fieramente perseguitati), ma del primo documento che svincola la struttura dello Stato dal patto con gli dei tradizionali, affermando la persona come principale e decisivo soggetto e luogo (ed anche la società) che vive il rapporto con il religioso. Perciò il passaggio ‘oltre la tolleranza’ e l’affermazione non solo del culto o del ‘privato’ ma della dimensione di popolo, pubblica, della espressione che nasce dal rapporto con Divino, la pone come fondamentale per ogni dimensione, compresa appunto quella sociale e di polis.

Il Ciclo si distenderà con diversi temi e personaggi, per guardare questa problematica tra Europa e oltreoceano, con gli attesi ospiti internazionali Joseph Weiler, il celebre cosituzionalista ebreo americano della N.Y. University che ha vinto la causa alla Corte Europea sui crocefissi e i luoghi pubblici in Europa e l’Arcivescovo di Philadelphia -primo arcivescovo indigeno (Sioux) degli States. Vero e proprio “Editto delle libertà” ci si interpella sulla libertà religiosa oggi nel nostro mondo globale. Il primo diritto è quello alla verità che definisce l’ampiezza della libertà stessa in un mondo con molti e sofisticati Imperi e dove la libertà religiosa è minacciata.

Si continuerà poi con S. Elena madre di Costantino e il ritrovamento della reliquia della croce, con l’archeologo Valerio Massimo Manfredi; il sentimento dell’umanesimo con Piero della Francesca e il Ciclo di affreschi di Arezzo, tra tradizione, il tempo in cui matura Il Principe di Machiavelli (1513) e la polemica sulla presunta donazione costantiniana; infine la meditazione attualissima dei Padri della Chiesa sul rapporto tra fede e fare storia, grande tema che percorre la vita cristiana e dell’uomo nella società con il dibattito culturale sul ruolo e rapporto tra fede, persona e Potere.

Visite guidate ai luoghi delle prime comunità cristiane e della Milano romana saranno proposte in collaborazione con l’Associazione Ad Artem.

Info: Centro Culturale di Milano, 15/10/12 - ufficiostampa@cmc.milano.it, segreteria@cmc.milano.it - 0286455162

Lunedì 29 ottobre, ore 21,00

Sala di via S. Antonio, 5
Via Sant'Antonio Milano
Ingresso gratuito

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