Un ciclo di sette incontri dedicati alla letteratura contemporanea che vedono autori italiani, francesi e stranieri confrontarsi sul tema della micro-storia della letteratura.
L'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici organizza da settembre 2012 a marzo 2013 un ciclo di incontri dedicati alla letteratura contemporanea, Littérature, aujourd'hui, realizzato in collaborazione con i borsisti scrittori attualmente in residenza a Villa Medici: Philippe Adam, James Noël e Pierre Senges.
Quest'anno sarà diviso in una serie di sette appuntamenti, con cadenza mensile, che vedranno autori italiani, francesi e stranieri confrontarsi sul tema della storia e della micro-storia della letteratura. La rassegna avrà diverse modalità di incontro - rappresentazioni, performance, letture e dibattiti - tradotti dal francese o in italiano.
Martedì 20 novembre | ore 19.30
Due lingue e un cuore al pianoforte
Questo terzo appuntamento dal titolo, - due lingue e un cuore al pianoforte- presentato dal borsista scrittore haitiano James Noël, vede la partecipazione di Ilaria D'Amico, giornalista e conduttrice televisiva, autrice del libro "Dove io non sono" di cui lei stessa leggerà alcuni brani.
A seguire Arthur H artista e compositore, molto famoso in Francia, eseguirà un concerto lettura.
Ilaria D’Amico è uno dei volti più conosciuti della televisione italiana. Ha dedicato l'inizio della sua carriera al calcio, una passione che l'ha portata a seguire la Coppa del Mondo nel 1998, 2002 e 2006 e ad animare l’appuntamento televisivo, diventato ormai cult : Sky Calcio Show. Si occupa poi di attualità e politica con il programma Exit- Uscita di sicurezza. Il suo primo libro Dove io non sono, pubblicato da Bompiani all'inizio di quest'anno, è ambientato nell’America degli anni ‘80.
Nato nel 1966 a Parigi, Arthur H è autore di undici album registrati in studio: Arthur H nel 1990, Bachibouzouk nel 1992, Trouble Fête nel 1996, Pour Madame X nel 2000, Piano Solo nel 2002, Négresse Blanche nel 2003, Adieu Tristesse nel 2005, uno dei suoi più bei dischi, L’Homme du monde nel 2008, Mystic Rumba nel 2010, Baba Love nel 2011 e ancora Or Noir realizzato con Nicolas Repac nel 2012 (di cui ha appena ricevuto il prestigioso Premio Charles Cros); e tre album dal vivo: En chair et en os nel 1993, Fête Trouble nel 1997 e Piano Solo nel 2002.
Nel 1990 recita Anemone nel film Maman del regista Romain Goupil, e nel 1999 compone la colonna sonora del film Inséparables di Michel Couvelard.
Nel 1993 è stato premiato con un Victoire de la Musique come "rivelazione maschile dell'anno" e nel 2006 ha ricevuto una Victoire de la Musique per il miglior album pop/rock per il suo disco L’Homme du monde. Quest’ultimo e Adieu Tristesse sono dischi d'oro.
Nato nel 1978, James Noël è un poeta di Haïti. Scrive in due lingue, il creolo con la mano sinistra e il francese con la destra. E’ autore di una decina di libri di cui: Le sang visible du vitrier (Vents d’Ailleurs), Des Poings chauffés à blanc (Ed. Bruno Doucey) e Kana sutra (Ed. Vents d’Ailleurs). I suoi testi sono cantati da diverse voci, come Wooly Saint-Jean, James Germain, Robenson Auguste, Tamara Suffren, e recitati da Pierre Brisson e dal celebre cantante e poeta Arthur H, nel suo spettacolo, L’OR NOIR.
Attualmente borsista a Villa Medici lavora sul suo primo romanzo, Pornoville, presentato come un andirivieni nel tempo e nello spazio di due città siamesi nella disgrazia, Pompei e Port-au-Prince. Dirige dal 2012, la rivista Intranqu’îlités.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Lettura in italiano.
Seguiranno
Martedì 18 dicembre
Jean-Michel Espitallier e Marco Lodoli
Martedì 22 gennaio 2013
Nicole Caligaris e Jean-Paul Manganaro
Martedì 26 febbraio 2013
In via di programmazione
Martedì 19 marzo 2013
In via di programmazione
Incontri passati
Martedì 18 settembre | ore 19.30
Ce que j'appelle oubli - Les éditions de Minuit (Storia di un oblio - editore Feltrinelli) di Laurent Mauvignier
Diretto e interpretato da Denis Podalydès (membro della Comédie-Française).
La frase inizia senza maiuscole con la congiunzione « e », come se fosse iniziata prima, altrove - "e ciò che il procuratore ha detto, è che un uomo non dovrebbe morire per così poco" - e continua per sessanta pagine, a raccontare, anche se non è la parola appropriata, spiegando e rivivendo un fatto di cronaca violenta e comune, un uomo morto in un supermercato per mano delle guardie di sicurezza a causa di una birra rubata, e mano mano che si va avanti, la frase, sempre la stessa frase, indirizzata al fratello della vittima, attira, amando la quantità di impressioni, di ricordi, di immagini che mettiamo a poco a poco nella testa della vittima, come se finalmente siamo noi stessi, a leggere, a dire e ad ascoltare questa frase, a diventare, attraverso questa costruzione sia eruditi sia crudi, pieni di ritmo e di pause, la vittima stessa, sempre anonima, ma la cui memoria riceviamo e indossiamo, come responsabilità, i resti distrutti, la dolorosa e miserabile umanità. Laurent Mauvignier ha recentemente scritto e pubblicato questo testo, in un evidente desiderio di teatro, tanto che la scena può portare e prolungare fisicamente la vibrazione di quella singola frase.
Denis Podalydès
Martedì 30 ottobre | ore 19.30
La letteratura come menzogna
Il secondo incontro di Littérature, aujourd'hui, si terrà sotto forma di una tavola rotonda, con la presenza di Yves Pagès - scrittore, drammaturgo e editore -, Andrea Cortellessa - critico, storico della letteratura e anche editore - e Pierre Senges - borsista scrittore a Villa Medici.
L'incontro avverrà sotto l'egida di Giorgio Manganelli (1922-1990), noto autore italiano del ventesimo secolo, di cui Andrea Cortellessa è un fedele conoscitore. I tre, appassionati e tecnici della scrittura analizzeranno alcuni testi: quelli che ci piace leggere e quelli che è importante scrivere. Il titolo dell'appuntamento La letteratura come menzogna è preso in prestito dall'opera di Giorgio Manganelli.
Primo incontro: Grand Salon | ore 19.30 | Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Accademia di Francia - Villa Medici
viale Trinita' dei Monti, 1, Roma
Ingresso libero fino a esaurimento posti