Prima giornata del ciclo di conferenze Visioni in dialogo, ideato dall'Associazione Fare arte nel nostro tempo / Making art in our time. Intervengono Marc Auge', Telmo Pievani, Bice Curiger, Thomas Ruff, N. T. Binh.
L’Associazione “Fare arte nel nostro tempo / Making art in our time” presenta a Lugano nell’Aula Auditorio dell’Università della Svizzera Italiana la prima giornata del ciclo di incontri di VISIONI IN DIALOGO che ha per il tema “L’UOMO È SOLO?”. Salvatore Settis (archeologo e storico dell’arte) farà la relazione introduttiva al ciclo d’incontri. Intervengono e confrontano i differenti punti di vista estetici, scientifici, filosofici sul tema della solitudine Marc Augé (etnologo e antropologo), Telmo Pievani (filosofo e storico della biologia), Bice Curiger (critica d’arte e curatrice), Thomas Ruff (artista), N. T. Binh (critico cinematografico). Dopo il saluto dell’on. Giovanna Masoni Brenni, Capo Dicastero delle Attività Culturali della Città Lugano, l’incontro è introdotto da Marco Franciolli, direttore del Museo Cantonale d’arte e del Museo d’Arte, Lugano e moderato da Elena Volpato, storica dell’arte.
“Fare arte nel nostro tempo / Making art in our time” è un’associazione privata senza fini di lucro nata nel novembre dello scorso anno. Il ciclo VISIONI IN DIALOGO, ideato e organizzato dall’Associazione in collaborazione con il Museo Cantonale d’Arte, Lugano, propone due volte all’anno giornate di conferenze aperte al pubblico per riflettere su alcuni aspetti dell’arte visiva e dell’essere nel mondo oggi attraverso lo sguardo di protagonisti e di esperti di discipline diverse. Il filo conduttore degli incontri sono temi riguardanti arte e identità, arte e cultura, arte e metodo sui quali si confrontano un artista, uno storico dell’arte, un filosofo, un sociologo, uno scienziato attraverso relazioni tematiche e dibattito.
Un contributo all’avventura della conoscenza su temi attuali e insieme universali, che offrono possibilità di interpretazioni diverse e antitetiche ma anche di incontro, con la premessa che la complessità non è solo nelle cose ma comprende anche il punto di vista di chi le osserva. “Oggi è percepita una condizione d’incertezza generata dalla rapidità dei mutamenti in corso – dice Cristina Bettelini, presidente dell’Associazione – la consapevolezza dell’incertezza può produrre effetti negativi, ma ha l’effetto positivo che per ipotizzare scenari bisogna pensare in modo multidimensionale.
L’incertezza genera bisogno di verità, di fronte a dati contradditori e a ipotesi semplicistiche il pensiero deve organizzarsi a più livelli creando ponti tra ciò che apparentemente è disgiunto, concentrandosi sulle particolarità e insieme situandosi nella totalità che le comprende.” Le giornate di conferenze avranno cadenza semestrale. Il prossimo incontro, sul tema LA FOLLA, si svolgerà sabato 12 aprile 2014. Seguiranno IL RAPPORTO OSSERVATORE / OSSERVATO nell’autunno 2014 e COME INTERPRETARE IL TEMPO? nella primavera 2015. L’obiettivo è di completare il ciclo di VISIONI IN DIALOGO con dieci temi per altrettanti incontri. Gli interventi dei relatori in formato video, le loro biografie e altre informazioni relative al ciclo di conferenze e ai programmi saranno resi disponibili sul sito dell’Associazione.
Ufficio stampa Alessandra Santerini
alessandrasanterini@gmail.com
Universita' della Svizzera italiana
Via Buffi 13 - Lugano
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