Castello Carlo V
Lecce
via XXV Luglio
0832 256997 FAX
WEB
Organismi d'Arte Indipendenti
dal 7/9/2000 al 10/9/2000
WEB
Segnalato da

Luigi Negro, Orb.it




 
calendario eventi  :: 




7/9/2000

Organismi d'Arte Indipendenti

Castello Carlo V, Lecce

Verso un network planetario per l'arte contemporanea. Organismi d'arte indipendenti è una residenza ed un meeting per la creazione di un network internazionale per l'arte contemporanea. L'incontro di quest'anno ha lo scopo di presentare le attività di vari gruppi europei, con esperienza nella creazione di spazi gestiti da artisti e nell'organizzazione di eventi d'arte e cultura contemporanea, come residenze per artisti, laboratori, creazione di comunità virtuali e attività espositive.


comunicato stampa

verso un network planetario per l'arte contemporanea
Lecce e San Cesario di Lecce, 8 e 9 settembre 2000, Castello Carlo V (sala convegni) e "LOOP" casa galleria

Cos'è?

Organismi d'arte indipendenti è una residenza ed un meeting per la creazione di un network internazionale per l'arte contemporanea. Si svolgerà a Lecce e a San Cesario di Lecce l'8 ed il 9 settembre 2000 e vi parteciperanno importanti organizzazioni non-profit europee per l'arte contemporanea. Successivamente si realizzerà una mostra documentativa a cura delle medesime istituzioni. Si realizzeranno, parallelamente, eventi collaterali con l'intento di proseguire gli aspetti relazionali e conviviali avviati con "Out Of The Blue" (Lecce novembre 1999) che, come Organismi d'arte indipendenti, è stato curato da Orb.it all'interno dei progetti Oreste.
L'incontro di quest'anno ha lo scopo di presentare le attività di vari gruppi europei, con esperienza nella creazione di spazi gestiti da artisti e nell'organizzazione di eventi d'arte e cultura contemporanea, come residenze per artisti, laboratori, creazione di comunità virtuali e attività espositive.
Con questo appuntamento si s'intende sviluppare una riflessione sulle possibilità di scambio di risorse e d'esperienze fra gruppi di artisti e di creazione di un network internazionale per l'arte contemporanea. Il tentativo è quello di individuare le modalità attraverso cui utilizzare la rete informatica e il networking come strumento di facilitazione e di moltiplicazione delle relazioni e delle pratiche collaborative nella ricerca artistica contemporanea.
All'interno dei vari progetti Oreste questo tema è già stato affrontato in diverse occasioni, in particolare
v Progetto "Oreste alla Biennale", mostra "dAPERTutto", curata da Harald Szeeman, Biennale di Venezia, giugno-novembre 1999;
v Progetto "Oreste at Democracy!", mostra "Democracy!", a cura degli allievi della scuola di curatori del Royal College of Arts, Londra, aprile-maggio 2000.

Che cosa?

"Organismi d'arte indipendenti" vuol mettere in evidenza le attività che, fondazioni, enti, associazioni ed organizzazioni, svolgono in tutto il mondo, spesso esclusivamente senza alcun profitto, per la ricerca e lo sviluppo dell'arte e la cultura contemporanea."Organismi d'arte indipendenti" rientra nei Progetti Oreste.
Quasi tutte le attività e le produzioni delle organizzazioni non-profit sono orientate alla critica costruttiva del sistema dell'arte, ma soprattutto ad articolare programmi e spazi, risorse ed eventi per la ricerca e lo sviluppo della cultura contemporanea. In Italia, in particolare modo, data la mancanza organica di strutture istituzionali come i Musei d'Arte Contemporanea , il lavoro di queste associazioni è divenuto fondamentale e necessario.
Caratteristiche costitutive di queste strutture sono il carattere sperimentale e l'interesse per quell'area di fermento e di produzione di idee da cui si generano le nuove tendenze espressive .
I progetti d'associazionismo autogestito da artisti (ma spesso con finanziamenti strutturati sia locali che nazionali) sono in Italia rari. L'Italia rimane, inoltre, uno dei pochi Stati della Comunità Europea a non avere alcuna rete territoriale di istituzioni, laboratori e musei di arte e cultura contemporanea ed è del tutto assente una struttura istituzionale capace di costituire un elemento di legittimazione culturale e di appoggio organizzativo. Questo tipo di coordinamenti negli altri paesi è quasi del tutto finalizzato alla realizzazione di sostegni al lavoro per artisti (soprattutto giovani). Le iniziative comprendono l'apertura di spazi associativi e comunità non-profit, biblioteche, archivi, riviste e siti-web, workshop, laboratori tecnici, gestione a basso costo di studi per artisti, corsi e training, relazioni con artisti di fama, residenze e spazi espositivi; tutto ciò spesso grazie ai fondi della Lotteria Nazionale, degli Arts Council o delle Amministrazioni Comunali, ma anche attraverso altre forme di finanziamento pubblico e privato. In ogni modo spesso queste realtà all'estero riescono a sostenersi anche attraverso produzioni d'eventi e guadagni autonomi.


Chi?

Interverranno:
Liesbeth Bik e Jos Van der Pol, Fondazione Duende (Rotterdam, Olanda).
Duende è una fondazione gestita da artisti Rotterdam da più di dieci anni. All'interno di un edificio messo a disposizione dall'amministrazione locale, sono stati realizzati circa 40 studi che vengono destinati ad artisti locali ed a residenze di lavoro temporanee per artisti internazionali. La fondazione che ha come suoi membri tutti gli artisti residenti, organizza mostre ed eventi sia nella propria sede che in altre spazi della città. All'interno della fodnazione sono stati spesso invitati, per periodi di studio o per convegni, numerosi ed importanti curatori internazionali.
Liesbeth Bik e Jos Van der Pol, sono due artisti di Rotterdam che lavorano insieme dal 1995 e hanno diretto la Fondazione Duende per vari anni. Attualmente sono impegnati anche nell'organizzazione di una serie di incontri che va sotto il nome di "Nomads and Residents", che è partita da New York (dove hanno avuto per la stagione 1999-2000 una borsa di studio presso il Museo PS1), coinvolgendo numerose associazioni e spazi espositivi non commerciali.

Sofie Sweger, Konstakuten (Stoccolma, Svezia).
Konstakuten è una associazione fondata dall'artista Per Huttner. L'associazione ha un suo spazio espositivo a Stoccolma dedicato alla presentazione del lavoro di artisti emergenti internazionali e raccoglie numerosi artisti aderenti locali. Nel maggio del 1999 Konstakuten ha organizzato, sempre a Stoccolma, il primo meeting FESARS (First European Seminar of Artist Run Spaces), che ha raccolto in tre giorni di discussioni, confronti e proposte, i rappresentanti di più di trenta spazi gestiti da artisti di tutta Europa, comprese numerose realtà dell'Est.
Sofie Sweger è condirettrice di Konstakuten.

Olivier Kaeser, attitudes, (Ginevra, Svizzera)
attidudes è una associazione non commerciale fondata da curatori indipendenti, con attività di mostre, eventi e incontri in varie località e diversi spazi in Svizzera e in Europa. L'associazione è da anni impegnata in un lavoro di raccolta e diffusione di informazioni sull'attività di organismi d'arte indipendenti. Tale attività si è concretizzata nel convegno International symposium of independent art spaces, svoltosi a Ginevra nel febbraio 1998, nonché nella pubblicazione di un agile volumetto che riporta informazioni essenziali su spazi ed iniziative di tutta Europa.
Olivier Kaeser, curatore e storico dell'arte, dirige attitudes insieme con Jean Paul Felley.

Barnabas Bencsik Young Artists' Studio (Budapest, Ungheria)
Young Artists' Studio è un'organizzazione non profit con un'attività di mostre e promozione del lavoro di giovani artisti ungheresi, nonché un programma di scambi con artisti internazionali. L'associazione, che é stata fondata nel 1957, ha effettivamente iniziato il suo attuale lavoro nel 1990. Conta fra i suoi membri più di trecento artisti, e vari storici dell'arte e curatori e gestisce uno spazio espositivo e un laboratorio di grafica a Budapest nonché un archivio sul lavoro dei giovani artisti ungheresi.
Barnabas Bencsik è uno storico dell'arte e curatore e ha diretto per vari anni il programma espositivo dello Young Artists' Studio.

Albert Braun, Nykarleby (Nykarleby, Finland)
Gruppo finlandese con attività di residenze e scambi per artisti presso Nykarleby, un piccolo centro sulla costa est della Finlandia la cui amministrazione finanzia le iniziative in collaborazione con il Fine Arts Programme del Swedish Polytechnic. Nykarleby, che è anche una scuola d'arte indirizzata sia alle tecniche tradizionali che ai nuovi media, ha svolto e svolge importanti progetti con artisti internazionali, attraverso contatti, fra l'altro, con Edimburgo, Wismar, Kiel, la Provincia di Fujien (China) e varie località scandinave.
Albert Braun è un artista che insegna presso la scuola di Nykarleby e dirige il programma di residenza per artisti.

Mark Dickenson e Martin Clark, Arthur R. Rose, (Londra, GB)
Arthur R. Rose è, nelle parole dei suoi fondatori, un collettivo di artisti che ha promosso vari progetti, attività espositive e pubblicazioni. Fondato nel 1997, ha operato intorno ad uno spazio sperimentale alla periferia di Londra con lo scopo di creare una serie di relazioni al contempo più rilassate e più complesse fra ricerca artistica, società e pubblico. Nel corso dell'anno 2000 Arthur R. Rose ha chiuso il suo spazio ed ha scelto di operare in modo nomadico. L'obiettivo dell'organizzazione è "saltare sulle spalle delle istituzioni" in favore di un progetto che sfidi i consueti modelli di esposizione e ricezione dell'arte.
Mark Dickenson e Martin Clark sono artisti e curatori. Dickenson in particolare è il fondatore dell'associazione.

Undo.net, Anna Stuart e Vincenzo Chiarandà, (Milano, Italia)
UnDo.Net è un laboratorio creativo, un gruppo di ricerca sperimentale ed on-line che coinvolge artisti e operatori culturali, tecnici, programmatori e web-designer. Non un laboratorio elite, ma al contrario un luogo aperto e partecipativo, una comunità creativa. L'obiettivo di questa ricerca in progress, è l'ideazione di nuovi modelli d'arte, creativi, tecnologici e di concept.

Zefferina Castoldi e Mario Gorni, Care/of (Milano, Italia)
Organizzazione non-profit, dedicata a la promozione e presentazione di giovani artisti. Attiva da molti anni, Care/of ha uno spazio espositivo nel quale, fin dai primi anni novanta, hanno presentato il loro lavoro la maggior parte degli artisti italiani emergenti. In collaborazione con Viafarini ed il Progetto Giovani del Comune di Milano, Care/of ha costituito un archivio sul lavoro dei giovani artisti italiani che è una fonte imprescindibile di informazione sulla realtà artistica nazionale.
Zefferina Castoldi e Mario Gorni hanno fondato e dirigono Care/of

Introdurranno e modereranno l'incontro: Antonio Mocavero e Luigi Negro dell'associazione Orb.it, per i Progetti Oreste, Caroline Bachmann e Cesare Pietroiusti.


Orb.it & Oreste
oreste@undo.net


v Direzione artistica a cura di Luigi Negro
v Documentazione a cura di Antonio Mocavero e Andrea de Ferrris
v Organizzazione sala convegni Castello Carlo V a cura Roberto Quarta e Ilaria Verdesca
v Ufficio Stampa a cura di Ivana Bianco
v Relazioni e accoglienza: Alessandra Pomarico, Antonio de Luca, Caroline Bachmann, Cesare Pietroiusti.

Grafica di ...


Diario delle giornate

8 settembre
v Giornata di lavoro per la progettazione del network on-line presso Loop casa-galleria (attitudes, Kostakuten, Undo.Net) a San Cesario e ClioCom internet-café a Lecce;
v passeggiata serale a Lecce.

9 settembre
v Conferenza stampa ore 10 - Sala Convegni - Castello Forum 11-13
Pranzo ...
Forum 15-19
v Cena San Cesario ore 20,30 con interventi curati da Alessandra Pomarico.
v Contrada Tangano, evento di relazioni, d'arte, suoni e teatro a cura di Antonio de Luca ore 23 ...

10 settembre
v Colazione con pasticciotti e cappuccino
v Partenza degli artisti e curatori alla residenza Oreste3 presso l'abbazia di Montescaglioso (MT)


CHI E' ORESTE? Oreste non è nessuno. Non è un gruppo che produce opere collettive, non è un sindacato che rivendica riconoscimenti, non è una associazione culturale. Per ora, è un insieme variabile di persone, in prevalenza artisti italiani, che da circa due anni dalla prima residenza presso la foresteria di Paliano, nel luglio 1997 lavora per creare spazi di libertà e operatività per idee, invenzioni, progetti.
Sono artisti che si sono "trovati" (e che continuano a trovarsi, in un processo ramificato e aperto), che fanno della collaborazione e della relazione con gli altri una pratica abituale della loro professionalità, che sono portatori di una modalità di lavoro che probabilmente è condivisa o condivisibile, da molti altri, in Italia e altrove.
Residenze estive, laboratori, pagine Web, riunioni, viaggi, convegni, discussioni via voce e via e-mail, libri, teorie e pubbliche prese di posizione testimoniano la vitalità e la capacità di Oreste di mettere in comune risorse, qualità ed esperienze, di mettere in gioco un'apertura ai linguaggi, ai contesti e alle relazioni: una disponibilità alla spregiudicata individuazione e sperimentazione di nuovi, possibili canali comunicativi. L'invito a partecipare alla Biennale di Venezia 1999 ha rappresentato l'opportunità di creare contatti e relazioni con altri gruppi, associazioni, individui che lavorano, magari già da tempo, secondo simili criteri di apertura e di ricerca, forse per elaborare futuri progetti comuni, certamente per stabilire connessioni, scambi d'idee ed informazioni.

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