Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO
Roma
via Nizza, 138
06 671070400 FAX 06 8554090
WEB
Art Highlights 3
dal 19/5/2005 al 20/5/2005
06 671070400 FAX 06 8554090
WEB
Segnalato da

Laura Larcan



approfondimenti

Hans Ulrich Obrist



 
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19/5/2005

Art Highlights 3

Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO, Roma

Nuovi modelli espositivi raccontati da artisti, curatori, designer, stilisti e teorici dell'arte. Il quinto incontro e' con Hans Ulrich Obrist, dinamico curatore della scena internazionale. La discussione e' incentrata sul tema del museo del futuro come laboratorio, come luogo che propone e permette flessiblita', mobilita' e interazione tra le diverse discipline. A cura di Dobrila Denegri.


comunicato stampa

Art Highlights 3

Incontri con artisti, critici e curatori, a cura di Dobrila Denegri

Quinto incontro con Hans Ulrich Obrist

'Museo del futuro'

Qual è la mostra ideale? Come possono essere ridefiniti i modelli espositivi oggi? Su quali premesse si possono basare i progetti e le linee guida per il futuro? Sono solo alcuni degli interrogativi cui SHOW & DISPLAY, la terza edizione di conferenze “Art Highlights” organizzata dal MACRO, intende dare risposta attraverso il coinvolgimento di alcuni tra i più interessanti protagonisti nel campo dell’arte, del design, dei nuovi media e della teoria dell’arte.

La “mostra” può essere intesa come un mezzo comunicativo e uno strumento di mediazione culturale tra l’opera d’arte ed il pubblico. Ma come sono stati rinnovati negli ultimi anni i termini di questa mediazione, e quanto hanno influito architettura, tecnologie avanzate o mobilità artistica nel creare nuove strategie espositive per coinvolgere maggiormente il pubblico?

Cuore della discussione del quinto appuntamento del ciclo di conferenze “Art Highlights 3: Show & Display” è “Il museo del futuro”, titolo della conferenza di HANS ULRICH OBRIST, uno tra i più dinamici ed innovativi curatori della scena internazionale. L’incontro sarà incentrato sul tema del museo come laboratorio, come luogo che propone e permette flessiblità, mobilità e interazione tra le diverse discipline. Per Obrist, il museo deve rappresentare un punto di raccordo tra l’arte e la vita, e deve essere basato su una concezione dinamica della storia dell’arte, che si pone come “verità relativa e non assoluta”. Queste sono alcune linee guida che hanno determinato la ricerca teorica di Obrist, dando una forte impronta ai progetti curatoriali che ha sviluppato. Esempi possono essere “la mostra in evoluzione” e, più in generale, il suo interesse per “le strade non intraprese”, ossia tutti quei progetti che non sono mai stati realizzati, che sono stati dimenticati, non capiti, persi o considerati a priori irrealizzabili. Progetti, cioè, che Obrist considera come “poetiche ed utopiche costruzioni” che possono essere recuperati e rivisitati oggi in una chiave attiva e propositiva, senza alcuna nostalgia. Su queste basi il noto curatore sviluppa il concetto di “memoria dinamica” mettendo la ricerca contemporanea in un rapporto di forte interconnessione con la storia - o meglio - le storie dell’arte, delle scienze umanistiche e quelle naturali. Il dialogo, che Obrist ha realizzato con artisti, filosofi, scrittori, scienziati e altri uomini di pensiero, è alla base del suo modo di realizzare le mostre e concepire innovativi modelli espositivi.

HANS ULRICH OBRIST
Nato nel maggio 1968 a Zurigo, Svizzera. Attualmente vive e lavora a Parigi. Nel 1993, fonda il Museo Robert Walser e avvia il programma the Migrateurs al Musée d'Art Moderne de la Ville di Parigi dove attualmente è in carica come curatore per la sezione delle arti contemporanee. E’ professore alla Facolta delle Arti, IUAV di Venezia, collabora con le riviste Domus di cui è inviato speciale e con Artforum. Dal 1991 ad oggi ha curato e co-curato numerose mostre tra cui: The Kitchen Show a Schwalbenstrasse, St. Gallen, 1991; Christian Boltanski in the Monastery Library, St.Gallen, 1991; Gerhard Richter, Nietzsche Haus, Sils Maria, 1992; Hôtel Carlton Palace , Paris, 1993; The Broken Mirror (con K. Koenig), Vienna Festival, 1993; Manifesta I, Rotterdam, 1996 (con R.Martinez, V. Misiano, K. Néray e A. Renton); Life/Live Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e Centro Belem, Lisbon, 1996 (con L. Bossé); Do it (più di 30 versioni dal 1994 ad oggi); Cities on the Move (con H. Hanru), Secession Vienna e CAPC Bordeaux, 1997, e Hayward Gallery, London/Kiasma, Helsinki/ Bangkok, 1999; 1st Berlin Biennial, 1998 (con K. Biesenbach e N. Spector); Le Jardin, La Ville, La Mémoire (con L.Bossé e C.Christov-Bakargiev) Villa Medici, Roma, 1998-2000; Laboratorium (con B.Vandelinden) Antwerp Open, 1999; Sogni/Dreams (con F. Bonami) Fondazione Rebaudengo, 1999; Retrace your steps: Remember tomorrow, Sir John Soane Museum, London 1999-2000; Rumor City, Fri Art, Fribourg and Mutations, Arc en Reve, Bordeaux, 2000; Mutations: Evenement culturel sur la ville contemporaine (con R. Koolhaas, S. Kwinter, S.Boeri) Arc en Reve, Bordeaux, 2000-2001 e TN Probe, Tokyo 2001; Traversés (con L. Bossé), ARC, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, 2001; Bridge the Gap? (con A. Miyake), CCA Kitakyushu; The Air is Blue (Barragan House, Mexico City 2002/2003); Utopia Station (con M. Nesbit e R. Tiravanija), 50° Biennale di Venezia 2003 e Haus der Kunst, Munich 2004; Yang Fudong and Jim Lambie, The Moore Space, Miami, 2003; co-curatore della Biennale di Dakar, 2004. Per ARC/ Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, ha co-curato recentemente le mostre monografiche di Olafur Eliasson, Philippe Parreno, Steve Mc Queen, Jonas Mekas,Yoko Ono, Anri Sala (tutte con L.Bossé , J. Garimorth e A. Scherf). Nel 2005 ha co-curato la Biennale di Mosca e la Guanghou Triennale e inoltre la mostra "The Uncertain States of America" che verrà inaugurate al Museo Astrup Fearnley il prossimo ottobre. In aggiunta ai suoi progetti curatoriali, ha pubblicato numerosi saggi su Gerhard Richter, Louise Bourgeois, Gilbert and George, Maria Lassnig e Leon Golub, ed è l’ editore di una serie di libri d’artista pubblicati da Walther Koenig fra cui ricordiamo quelli di John Baldessari, Mathew Barney, Christian Boltanski, Peter Fischli/David Weiss, Douglas Gordon, Philippe Parreno, e Anri Sala. Ha inoltre pubblicato un libro su Cedric Price in Re:Cp per la casa editrice Birkhaeuser. Il primo volume delle sue interviste “in progress” è stato recentemente pubblicato in “Interviews” (Milano:Edizioni Charta,/ Pitti Immagine Firenze 2003).

Si ringraziano per la collaborazione:

Nel programma di SHOW & DISPLAY, dopo il primo incontro con Grazia Quaroni, (curatore della Fondazione Cartier, Parigi), hanno avuto luogo fino addesso interventi di Victoria Vesna (artista e teorica delle tecnologie digitali, USA), Denis Santachiara (architetto e designer, Italia), Iwona Blazwick (direttore della Whitechapel, Londra).

EDIZIONI PRECEDENTI:
ART HIGHLIGHTS 1: NUOVE POSIZIONI / NUOVI RUOLI
La 1° edizione della serie di conferenze ART HIGHLIGHTS si era proposta di mettere a fuoco le più attuali problematiche e riflessioni sul sistema dell’arte contemporanea e i profondi cambiamenti che lo hanno segnato negli ultimi anni, attraverso interventi di alcuni tra i curatori più significativi, come Harald Szeemann, Achille Bonito Oliva, Jan Hoet, David Elliott e quelli appartenenti alla generazione più giovane, come Daniel Birnbaum e Nicolas Bourriaud.
ART HIGHLIGHTS 2: MULTIPLE HORIZONS
Nella 2° edizione, ART HIGHLIGHTS ha coinvolto prevalentemente artisti internazionali, con l’intento di approfondire, attraverso un incontro o una conversazione con un curatore, gli aspetti più significativi e più inediti del loro lavoro. Allo stesso tempo - come ha voluto indicare il titolo "Molteplici orizzonti" - questa serie d'incontri ha proposto sguardi e punti di vista diversi sull'arte e sul mondo contemporaneo in un momento pervaso da un senso di crisi e d’incertezza che accompagna l'attuale processo di trasformazione globale. Hanno partecipato tra gli altri: Marina Abramovic, Carla Accardi, Christian Boltanski, Alberto Garutti, Jun Nguyen Hatsushiba, Tracey Emin, Alfredo Jaar, Ernesto Neto, Tobias Rehberger, Anri Sala e Heimo Zobernig.

MACRO, Via Reggio Emilia 54 – Sala Conferenze
Quinto incontro: venerdì 20 maggio, ore 18.00
Orario del MACRO: da martedì a domenica 9.00 – 19.00; festività 9.00 - 14.00; (lunedì chiuso)
Ingresso gratuito

Referente del Macro per la stampa:
Laura Larcan: tel. +39 06 671070415

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