Uno sguardo sulla Biennale. In programma la presentazione dei video di artisti presentati alla 9a Biennale di Istanbul; un incontro con Vasif Kortun (co-curatore della manifestazione) moderato dalla curatrice Gabi Scardi. A patire dalle ore 17. Nell'ambito del programma ''Sconfinando'' a cura dell’Associazione Start.
Uno sguardo sulla Biennale
Programma:
Ore 17: Video di artisti presentati alla 9'Biennale di Istanbul
Ore 18: Incontro con Vasif Kortun, co-curatore 9'Biennale di Istanbul
L’incontro sara' moderato da Gabi Scardi, curatrice e critica d’arte
Prosegue il programma ''Sconfinando'', ciclo di appuntamenti dedicati alle
tendenze attuali dell’arte contemporanea con particolare attenzione agli
scenari internazionali, a cura dell’Associazione Start, promosso da Tra Art
rete regionale per l’arte contemporanea, e per la prima volta - in
collaborazione con Cango Cantieri Goldonetta Firenze.
Dopo il primi due incontri, incentrati rispettivamente sulla scena
artistica
dell’Europa dell’Est e dell’Asia, il terzo appuntamento si propone di
indagare su una delle Biennali piu' stimolanti e significative del
panorama
delle grandi mostre internazionali, ovvero l’ultima edizione della
Biennale
Internazionale di Istanbul, che si e' tenuta dal 16 di settembre al 30 di
ottobre 2005.
Tema di questa 9' Biennale, allestita dai due prestigiosi curatori Vasif
Kortun e Charles Esche e unanimamente molto apprezzata dalla critica
internazionale, e' stata la citta' di Istanbul: Istanbul come citta' di
tanti
passati, dove ogni sasso ricorda l’impero Bizantino, Romano e Ottomano,
Istanbul come citta' ibrida, moderna, globalizzata, di 15 millioni di
abitanti, Istanbul come metafora, come profezia, come realta' vissuta,
come
ispirazione che ha tante storie da raccontare.
A contraddistingere la Biennale sono sopprattutto due scelte decisive:
quella di rinunciare ai grandi nomi e alle opere di impatto importante e
di
privilegiare invece un concetto di arte come esperienza e processo. Di
conseguenza quasi la meta' dei 53 artisti partecipanti alla Biennale
erano
stati invitati a risiedere e a lavorare alcuni mesi nella citta' in modo
da
potersi confrontare direttamente con le molteplici contraddizioni della
capitale turca. Contrapposte ai lavori realizzati in loco, altre opere,
non
legate direttamente al contesto di Istanbul, ma selezionate comunque
pensando ad Istanbul come paradigma delle grandi metropoli del mondo.
L’altra scelta significativa e' stata quella di abbandonare le stupende
sedi
ottomane delle precedenti edizioni della Biennale, a favore di edifici
comuni e in disuso, situati nella parte nuova della citta'; edifici che,
in
attesa di essere riconvertiti in un’ottica di riqualificazione urbana,
segnano il momento di passaggio della citta' tra antica e nuova epoca.
Il risultato e' ‘una Biennale poco appariscente e rigorosa’, come
commenta
Gabi Scardi, curatrice e critica d’arte che condurra' la conversazione
con
Vasif Kortun, una Biennale in cui da molte opere emerge ‘una visione
ansiosa
del futuro, nella consapevolezza che le differenze si risolvono raramente
in
relazioni e complementarieta', piu' spesso in contrapposizioni’.
Prima (ore 17 proiezione video) e durante la discussione con il curatore
Vasif Kortun (ore 18) verra' presentata un’ampia selezione di materiali
visivi e video di artisti presenti alla 9' Biennale Internazionale di
Istanbul 2005.
Biografie
Vasif Kortun e' direttore del Platform Garanti Contemporary Art Center,
Istanbul, e insieme a Charles Esche e' stato co-curatore della 9.
Biennale
Internazionale di Istanbul. Ha fondato e diretto il Proje4L Istanbul
Museum
of Contemporary Art (2001-2003), e' stato curatore e direttore della 3a
Biennale Internazionale di Istanbul (1992) e direttore fondatore del
Museum
of the Center for Curatorial Studies, Bard College (19941997).
E’ guest professor al Helsinki Academy of Fine Arts (dal 2000) e ad
Kultur
Universitesi Istanbul (dal 2003)
Ha collaborato con interventi a: 48a Biennale di Sao Paolo, 2a Biennale
di
Johannesburg, Manifesta 2, 1999, 48a Biennale di Venezia, Zeitwenden,
How
Latitudes Become Forms: Art in a Global Age e a molti altri cataloghi.
E'
stato uno dei curatori di Fresh Cream (Phaidon Press 2000).
Gabi Scardi, e' critico d’arte e curatrice indipendente. Cura mostre in
Italia e all’estero, in collaborazione con fondazioni e con strutture
istituzionali e private. E’ curatrice dell’Archivio degli Artisti "C/0
Care
of -Viafarini" promosso dal Comune di Milano. Tra le ultime mostre
curate
Drink Water di Lucy e Jorge Orta presso la Fondazione Bevilacqua La Masa
di
Venezia. Attualmente in corso di organizzazione, tra l’altro, la mostra
LESS, Strategie alternative dell’abitare, sul tema del rapporto tra arte
e
architettura di urgenza, presso il PAC Padiglione d’arte Contemporanea
di
Milano, una mostra sul tema dell’interculturalita' presso lo Spazio Oberdan
a
Milano, una personale di Susan Philipz presso Viafarini, a Milano. Di
recente pubblicazione a sua cura il volume relativo al progetto
interculturale Voyages Croise's Dakar, Milano, Biella, Torino, Roma
Zingonia. Gabi Scardi Tiene corsi di Arte Contemporanea presso
l’Accademia
di Brera e il corso di Public Art presso la Trento School of Management.
E’
consulente scientifico per l’arte contemporanea della Provincia di
Milano.
-Collabora stabilmente con l'inserto domenicale del Sole 24 ore e con
altre
testate nazionali e internazionali.
Per informazioni:
Ass.Culturale Start Tel. 055 8076590, e-mail:
c.voss@tin.it
http://www.cultura.toscana.it
25 gennaio, dalle ore 17.00
Cango - Cantieri Goldonetat
Via Santa Maria, 25- Firenze