Independent Spaces and Models of Curatorship? Al Miart nell'ambito del ciclo d’incontri internazionali a cura di Marco Scotini e Maurizio Bortolotti promossi da NABA. Alle ore 18 incontro con Peter Lewis, Maria Lind, Raimundas Malasauskas e un rappresentante di Isola Art Community Center di Milano.
Independent Spaces and Models of Curatorship?
The Utopian Display - ciclo d’incontri internazionali - giunge al suo terzo
appuntamento annuale e per l’occasione cambia format: da ciclo di conferenze diventa
The Utopian Display Platform un laboratorio temporaneo articolato in seminari,
workshop ed esposizioni. Il ciclo e' promosso da NABA - Nuova Accademia di Belle Arti
di Milano - e curato da Marco Scotini e Maurizio Bortolotti.
Gli incontri nascono all’interno del biennio specialistico in Arti Visive NABA ma si
aprono al pubblico coinvolgendo anche spazi esterni all’Accademia con la volonta' di
aprire un dibattito, un confronto, in Italia e all’estero, sulle tematiche
espositive.
Dopo la prima tavola rotonda del 25 gennaio Is the Show a Space of Dialogue? con
Anton Vidokle, Viktor Misiano, Charles Esche, The Utopian Display Platform esce dai
recinti NABA e il 30 marzo e' a MIART con l’incontro Independent Spaces and Models of
Curatorship al quale intervengono: Peter Lewis, Maria Lind, Raimundas Malasauskas e
un rappresentante di Isola Art Community Center di Milano, centro d'arte
contemporanea a La Stecca degli Artigiani di Milano.
La proliferazione internazionale di musei, gallerie, fondazioni, riviste, fiere,
residenze per artisti e spazi pubblici dedicati all’arte, la definizione sempre piu'
chiara dei compiti che ciascuno di essi svolge per diffondere, promuovere e produrre
l’arte contemporanea, conduce a una crescente settorializzazione che rispecchia le
regole che governano l’organizzazione della societa' contemporanea.
In questa radicalizzazione l’attivita' dell’artista risulta spesso compressa. La
necessita' di assumere una posizione precisa nel mondo dell’arte fa si' che
all’interno di queste istituzioni vadano persi spazi d’azione liberi da una
regolamentazione precisa.
Uno spazio indipendente e' invece uno spazio capace di creare condizioni ottimali per
produrre nuove attitudini negli artisti e nelle opere d’arte, per sua stessa
definizione e' un luogo in cui le regole che lo governano devono essere ogni volta
ripensate dall’artista e dal curatore. Quanto il loro costituirsi e' importante per
l’arte contemporanea e per il lavoro degli artisti nell’epoca della globalizzazione?
Gli spazi indipendenti possiedono una tipologia ben definita, o qualunque spazio,
anche quelli istituzionali o Biennali e Triennali - che oggi nascono in tutto il
mondo - possono assumere questo ruolo, semplicemente modificando la propria
struttura ? In che modo gli spazi indipendenti possono contribuire a creare nuovi
modelli curatoriali? Queste le problematiche affrontate nella tavola rotonda che si
svolgera' al Padiglione 15 dalle ore 18.00.
Note biografiche curatori e relatori
Marco Scotini
Marco Scotini e' critico d’arte e curatore indipendente. Vive a Milano ed e'
coordinatore del Dipartimento di Arti Visive NABA. E’ collaboratore di Flash Art,
Work. Art in progress, Millepiani, e altre riviste del settore. Suoi scritti ed
interviste negli ultimi due anni sono apparsi in molti cataloghi e in Artelier, Tema
Celeste, Moscow Art Magazine, Espacio, Manifesta Journal, Arte e Critica, Segno,
Around Photography. E’ tra i membri fondatori di Isola Art Center di Milano. Tra le
recenti mostre curate figurano “Beautiful Banners: Representation, Democracy,
Participation", Praguebiennale I, Praga, 2003; “Empowerment", Genova 2004;
“Revolution Reloaded", Milano - Berlino 2004; “Producendo Realidad", Lucca, 2004;
“Disobedience", Berlino, Praga, Messico, 2005; “Accion Directa", Praguebiennale 2,
Praga, 2005. E’ inoltre curatore dell’Archivio Gianni Colombo di Milano.
Maurizio Bortolotti
Maurizio Bortolotti e' critico d’arte e curatore. Vive tra Brescia e Milano. E'
collaboratore alla cattedra di sociologia dell’arte dell’Universita' di Urbino. E’
autore del volume Il critico come curatore (2003). Ha curato, con Stefano Casciani,
l’antologia degli scritti di Pierre Restany in Pierre Restany. Il critico come
artista (2004). Cura i seminari internazionali Art Experience per Domus Academy a
Venezia (No Vitrines, No Museums No Artistis Just a Lot of People 2004, Modelmania
2005) progetti realizzati con Pierre Huyghe, Philippe Parreno, Yona Friedman,
Rirkrit Tiravanija e Oalfur Eliasson. Collabora regolarmente con la rivista italiana
Juliet e con la rivista internazionale d’arte e architettura Domus. Ha insegnato e
tenuto conferenze a Domus Academy e al Goldsmiths College di Londra.
Maria Lind
Maria Lind e' nata a Stoccolma nel 1966. Dal 2005 e' la direttrice di IASPIS
(International Artist Studio Programme in Sweden). Dal 1997 al 2001 e' stata
curatrice al Moderna Museet di Stockholm e, nel 1998, co-curatrice della Manifesta
2. dal 2002 al 2004 e' stata direttrice del Kunstverein di Monaco. Cmoe responsabile
dei progetti del Moderna Museet, ha lavorato con gli artisti in 29 diversi progetti.
E' stata tra i 10 curatori che hanno curato il libro della Phaidon Fresh Cream. Ha
collaborato con numerose riviste tra le quali Index, Site, Frieze, Art Monthly e
Parkett. Nonche' a numerosi cataloghi ed altre pubblicazioni.
Peter Lewis
Peter Lewis, critico e curatore che vive a londra, professore alla Sant Martins
School of Art e alla Chelsea School of Art. Ha curato numerose mostre in Inghilterra
e all'estero, tra le quali ricordiamo la Sesta Biennale Internazionale d'Arte di
Sharjah negli Emirati Arabi 2003 e Go Between alla Kunstverein di Bregenz 2005. E'
autore di numerosi saggi e articoli sull'arte contemporanea e si e' occupato in modo
particolare di spazi indipendenti. Dirige il ''Reduxproject'' di Londra.
Raimundas Malasauskas
Raimundas Malasauskas e' scrittore e curatore attivo a New York. Tra il 1995 e il
2001 ha lavorato al Contemporary Art Centre, a Vilnius in Lithuania; nel 1997/98 ha
partecipato al corso di formazione per curatori al De Appel di Amsterdam.
Attualmente lavora con The So-Called Records (www.socalledrecords.com); scrive per
NU: Nordic Art Review and Mute (www.metamute.com). Tra i progetti recenti si ricorda
la psico-intervista con George Maciunas (1934 - 1978), fondatore del movimento
Fluxus e “Bi-Fi" una serie di eventi. Tra i progetti in cantiere si ricorda “24/7"
per il Contemporary Art Centre di Vilnius.
The Utopian Display Platform
Utilizzando strumenti tra loro diversi, The Utopian Display Platform continua, cosi',
la ricognizione e la riflessione sull’attivita' curatoriale e sui modelli espositivi
contemporanei, dando particolare attenzione alle relazioni tra ambito artistico e
sfera sociale.
I temi centrali sono: la ricerca della mostra non-alienata (per usare la dizione di
Yvonne Reiner), della mostra articolata tra differenti geografie e tempi, della
mostra per una moltitudine di pubblici, della mostra come spazio aperto di
trasformazione e di produzione.
Le molteplici attivita' di The Utopian Display Platform: le tavole rotonde tematiche,
il workshop che prova ad ipotizzare un modello espositivo finale, un tentativo di
archiviazione internet delle proposte curatoriali piu' innovative, mirano a tracciare
una possibile mappa dell’attivita' curatoriale contemporanea.
Nelle precedenti edizioni The Utopian Display ha ospitato Carlos Basualdo, Hans
Ulrich Obrist, Daniel Birnbaum, Pier Luigi Tazzi, Catherine David, Hou Hanru, Jens
Hoffmann, Roger M. Buergel, Vasif Kortun.
I prossimi progetti saranno in collaborazione con gallerie private e istituzioni
pubbliche che vedranno il coinvolgimento di artisti, teorici e curatori, progetti
collettivi e altre forme culturali improntate a un dialogo aperto e continuo.
Calendario 2006
30 marzo 2006, MiArt - Fiera Mialano, Padiglione 15
Tavola Rotonda: Independent Spaces and Models of Curatorship
con Peter Lewis, Maria Lind, Raimundas Malasauskas
30 maggio 2006 NABA
Mostra e conferenza. Curating Degree Zero Archive: Un modello sperimentale di mostra
contemporanea e archivio dei curatori, con la creazione di curating.it, un web site
sviluppato da un gruppo di giovani curatori (Daniele Balit, Cecilia Canziani e
Benedetta di Loreto) su questioni espositive contemporanee collegato al sito
http://www.theutopiandisplay.com.
Per informazioni
Tel. 02 97372.206 - 349 80 51 697- Fax 02 97372.280
Email: alessandra.poggianti@naba.it
Ufficio stampa
Ufficio stampa NABA - Locomia - Chiara Ronzoni
Tel. 02 783807 - Fax 02 76005788 - Email: chiara@locomia.it
Ufficio stampa The Utopian Display Platform:
Elena Bari: cellulare 328 9781241 - Email: eba@fastwebnet.it
Fiera Milano
Piazzale Giulio Cesare, 1 (Padiglione 15) - Milano
Alle ore 18