In mostra la ricostruzione filologica del progetto originario di 'Photomatic d’Italia' attraverso immagini a colori di squarci urbani italiani e i ritratti in bianco e nero delle persone in fototessera. Opere realizzate dall'autore tra il 1972 e il 1974 esposte con una selezione di suoi film e video.
'Photomatic e altre storie'
La Galleria Bel Vedere vuole far conoscere, insieme alla fotografia di reportage,
anche quella, oggi molto attuale, che si avvicina ai linguaggi dell'arte
contemporanea. Di questa tendenza Franco Vaccari e' uno dei precursori e degli
esponenti piu' significativi. La sua mostra “Photomatic e altre storie" e' prodotta
dalla Galleria per festeggiare i quarant’anni di carriera dell’artista, in
contemporanea con l’omaggio dedicatogli da MiArt (29 marzo-2 aprile), e con altri
momenti di incontro e riflessione, come il CineBox, cinema mobile che ospitera' i
video d’autore di Vaccari sul tema della migrazione e delle comunita' di stranieri
sulla via Emilia.
Curata da Claudia Zanfi del laboratorio culturale aMAZElab, la mostra propone una
novita' assoluta per l’Italia: la ricostruzione filologica del progetto originario di
“Photomatic d’Italia" attraverso immagini a colori di squarci urbani, in un’Italia
dal tipico sapore anni ’70, e i ritratti in bianco e nero delle persone in
fototessera. Il progetto prevedeva la possibilita' di usufruire per un anno di 700
photomatic sparse in tutte le citta' italiane e di raccogliere i vari ritratti in
fototessera, per la selezione di una parte in un film. Vaccari inizia cosi' una serie
di viaggi in quelle citta', che lo porteranno ad una mappatura inconsueta, dei luoghi
di in cui vengono collocate le photomatic. La mostra ricostruisce, per la prima
volta in Italia, il progetto originario, La galleria presenta inoltre una selezione
dei piu' rappresentativi film e video dell’artista. Accompagnera' l’evento un catalogo
Bel Vedere/Electa, con testi critici in italiano e inglese di Claudia Zanfi, Luca
Molinari, e Roberto Mutti.
Franco Vaccari nasce a Modena nel 1936. Compie studi di tipo scientifico ed
esordisce come poeta visivo per poi intraprendere, sin dalla fine degli anni '60, un
percorso di tipo concettuale orientato a una riflessione profonda sui nuovi mezzi di
comunicazione. Per l’autore l’opera non e' mai un fatto chiuso, rigido, finito, ma in
divenire, in una continua trasformazione, aperta ad imprevisti e casualita'. A
partire da questo periodo, Vaccari realizza una serie di interventi sul campo che
chiama ''Esposizioni in tempo reale'', in cui utilizza il video e la fotografia per
documentare in diretta accadimenti di diverso genere, a volte da lui stesso
provocati.
Vaccari ha sempre accompagnato l'attivita' artistica con la riflessione teorica,
pubblicando, tra l'altro, i libri ''Duchamp e l'occultamento del lavoro'' (1978) e
''Fotografia e inconscio tecnologico'' (1979), che costituisce tuttora un contributo
importante al dibattito teorico sulla fotografia.
Attualmente Franco Vaccari e' docente di Arti Visive, presso il Politecnico di Milano
A cura di Claudia Zanfi
Inaugurazione ore 18-21
Galleria Bel Vedere
Via Santa Maria Valle 5 Milano
Ingresso libero
Orari: martedi' - domenica 13-20