"Fermento culturale e liberta' di pensiero vissuti dai prigionieri politici all'interno del carcere." e' il titolo del dibattito che introdurra' Silvano Levrero presso il Bastione di San Marco, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo. La mostra L'Immoto invece presenta opere di Saverio Maestrali e Schiano di Colella.
Martedì 6 novembre alle ore 17,30
Dibattito
"Fermento culturale e libertà di pensiero vissuti dai prigionieri politici all'interno del carcere." Silvano Levrero, introduce il dibattito.
Intervengono: Germana Aprato, direttore del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo; Maria Maddalena Alessandro, coordinatore mostre del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo; Patrik Talbot, Consigliere Culturale dell'Ambasciata di Francia; Ruggero Pentrella, Ispettore Centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Gianni Borgna, Assessore ai Beni e alle Attività Culturali del Comune di Roma; Giancarlo D'Alessandro, Assessore ai lavori pubblici del Comune di Roma; Vito Biondo, Sindaco di Ventotene; Giuseppe Verde, Vice Sindaco di Ventotene; Giorgio Baratta, professore dell'Università di Urbino; Lothar Knapp, professore dell'Università di Osnabrück; Edmondo Paolini, giornalista, biografo di Altiero Spinelli; Saverio Maestrali, artista scenografo; Roberto Naponiello legge alcune lettere di Gramsci, Grifone e altri detenuti politici.
Proseguimento mostra Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo Bastione di San Marco Roma
29 settembre/30 novembre 2001
Ingresso gratuito/Orario 9-20 (Chiusura biglietteria ore 19)
L'IMMOTO
Opere di Saverio Maestrali e Schiano di Colella
Promossa dal Comune di Procida e dal Comune di Ventotene Prosegue a Roma nello splendido
scenario del bastione di San Marco a Castel Sant'Angelo la mostra di Saverio Maestrali e Salvatore Schiano di Colella, inaugurata il 29 settembre u.s. alla presenza di un attento e folto pubblico. L'esposizione comprende una serie di strutture tridimensionali che evocano l'essenzialità dell'abitare e fanno da supporto alle opere di Maestrali, rievocazioni di suggestioni di luoghi, in particolare il Panottico di Santo Stefano di Ventotene, isola che fu centro di agregazione di uomini e di idee; qui vissero confinati per i loro ideali antifasciti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni che, nella primavera del 1941, elaborarono il celebre "Manifesto" (offerto in omaggio ai visitatori intervenuti per l'inaugurazione, dal Comune di Ventotene). A conferma di una realtà "nascosta" le immagini fotografiche di Maestrali rievocano più che lo stato di segregazione, la forza dell'utopia, della tensione verso condizioni di vita migliori e il rifiuto di realtà precostituite e forzate. Maestrali giunge a Castel Sant'Angelo percorrendo un itinerario culturale nei luoghi di reclusione, iniziato nel '95, dopo essersi soffermato in Corsica, Sardegna, Ponza,
Procida e Ventotene. Alle foto in bianco e nero di Maestrali si affianca una nota di colore offerta dalle suggestive mongolfiere allestite e dipinte da Schiano di Colella.
La Mostra sarà aperta fino al 30 novembre e ospiterà una serie di eventi tra cui il dibattito dal titolo "Fermento culturale e libertà di pensiero vissuti dai prigionieri politici all'interno del carcere", con l'intervento introduttivo di Elio Silvano Levrero, che prevede la lettura di lettere di Gramsci, Grifone e altri. Il dibattito organizzato da Emilia Aru si terrà il 6 novembre alle ore 17,30.
Ufficio Stampa Novi Eventi Emilia Aru 06 77591217
Bastione di San Marco
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma