I nuovi scenari della Technoetica. L'iniziativa prosegue il cammino iniziato con RTF06, un congresso di ricerca in cui artisti, professori e ricercatori PhD del Planetary Collegium, hanno un'ottica sincretica di ibridazione dell'esperienza artistica con l'esperienza scientifica e fanno il punto sulla nuova posizione dell'uomo nel mondo delle reti e dei processi.
Researching the future: aspects of Art and Technoetics 2007
A cura di: Francesco Monico (Coordinatore della Scuola di Media Design - NABA)
Tommaso Tozzi (Coordinatore della Scuola di Nuove Tecnologiedell’Arte - Accademia di Belle Arti di Carrara)
Giuseppe Furlanis (Professore Basic Design ISIA Firenze)
Promotori & sponsor: MUR, Ministero Università e Ricerca, Nuova Accademia di Belle Arti
Milano - NABA, ISIA Firenze, Accademia di Belle Arti di Carrara, CCCS - Centro di Cultura
Contemporanea Strozzina - Fondazione Palazzo Strozzi
Moistmedia, Arte Telematica, Audio Art, Computer Art, Digital Art, Arte
Elettronica, Arte Generativa, Artivismo, Hacker Art, Arte Interattiva, Internet Art, Media
Technology Art, Performance Art, Robotic Art, Software Art, Sound Art, Video Arte, Video
Game Art, Cybernation, Technoetics, Enteogenesi, BioArte, DnaArt, Semilife...
Il 7, 8, 9 Dicembre per tutti gli interessati all'Arte Telematica, Audio Art, Computer Art,
Digital Art, Arte Elettronica, Arte Generativa, Artivismo, Hacker Art, Arte Interattiva,
Internet Art, Media Technology Art, Performance Art, Robotic Art, Software Art, Sound Art,
Video Arte, Video Game Art, Bioart e ai rapporti, oggi centrali tra Arte, Tecnologia e
Scienza ci sarà la possibilità di partecipare al congresso di ricerca che il gruppo di artistiricercatori
del Planetary Collegium darà vita presso il Centro per l'Arte Contemporanea
Luigi Pecci a Prato. Durante questo congresso saranno presenti artisti e ricercatori di oltre
10 nazionalità differenti che presentando le loro ricerche e opere artistiche esploreranno la
nuova posizione dell'uomo nel mondo delle reti e dei processi: sia di quelli dry, tecnologici,
che quelli wet, umidi e biologici.
Il Planetary Collegium è un programma di ricerca dottorale che ha già diplomato alcuni tra
i maggiori artisti contemporanei come Edoardo Kac, Peter Anders, Joseph Nevchatal, Jill
Scott, Bill Seaman, Christa Sommerer, Victoria Vesna, Elisa Giaccardi ... e che sviluppa
una fra le più interessanti ricerche del dibattito contemporaneo tra arte e scienza,
rappresentazione e metodo.
Il Planetary Collegium è rappresentato dal CAiiA, Center for Advanced Inquiry of
Integrative Arts, diretto da Roy Ascott, professore e artista di fama internazionale, e dal
nodo italiano dello stesso denominato M-Node, ovvero il gruppo di ricercatori PhD che sta
lavorando sotto la direzione di Francesco Monico e Antonio Caronia.
A questa organizzazione di ricerca si affianca nell'evento l'Istituto per il design e la
comunicazione ISIA di Firenze, l'Accademia di Belle Arti di Carrara e la Nuova Accademia
di Belle Arti di Milano.
Nella prestigiosa cornice del Museo Pecci più di una dozzina di acclamati artisti-ricercatori
saranno presenti contemporaneamente in Italia:
Roy Ascott, definito da Frank Popper come la figura più eminente delle arti
telematiche e uno dei maggiori interpreti del dibattito arte-scienza, Cattedra
di Technoetica all'Università di Plymouth, Professore di Media Design
all'Università di California Los Angeles (UCLA), Senior Dean del San
Francisco Art Institute, Usa, Professore di Teorie della Comunicazione
all'Università delle Arti Applicate di Vienna, Austria, Presidente dell'Ontario
Museo d'Arte, Canada. E' stato curatore della Biennale d'arte di Venezia, del
Media Ars Electronica festival di Linz (Austria), V2 (Olanda) e altri festival
d'arte internazionali
Mike Philips, Direttore del I-Dat, Centro di Interaction Design e Arte
dell'Università di Plymouth
Derrick de Kerckhove, Direttore del Programma McLuhan in Cultura e
Tecnologia dell'Università di Toronto
Michael Punt, Cattedra di Arte e Tecnologia, Direttore editoriale della
prestigiosa rivista su arte-scienza Leonardo Reviews
Laura Beloff (Finlandia), artista internazionalmente riconosciuta che lavora
sulle mutazioni tecnologiche del corpo attraverso la moda
Elif Ayter (Turchia), Condirettrice del dipartimento di Grafica Interattiva
dell'università Sabancy di Instanbul, promotrice di una ricerca artistica sulle
nuove forme di collaborazione della didattica ipertestuale e mediata dalle reti
telematiche
Isabelle Choiniere (Canada), Direttrice della compagnia di danza Les Corps
Indice
David McConville (Usa), Direttore di Noosfere, esperto di visualizzazioni per
teatri immersivi
Nicolas Reeves (Canada), Direttore Scientifico del prestigioso centro di
ricerca Arte, media e tecnologia Hexagram di Montreal
Natasha Vita-More, (Usa), Presidente del Extropy Institute, autrice del
manifesto Post-Umano
Wolfgang Fiel (Austria), architetto-artista che sviluppa una ricerca su un
modello di strutturalismo autogenerante
Sana Murrani (Iraq), architetto-artista che ricerca modelli di architettura
stigmergica autoevolvente
Semi Ryu (Korea), artista che esplora la rappresentazione mistica dei
personaggi modellati in animazione e della tradizione dei pupazzi coreani
Francesco Monico, Direttore PhD M-Node, fondatore e coordinatore della
Scuola di Media Design della Nuova Accademia di Belle Arti Milano,
impegnato in una ricerca sul metodo sincretico e sulla technopoetica
Antonio Caronia, uno dei massimi esperti di relazioni tra tecnologia, corpo e
pensiero, docente di Estetica ei Media NABA, Antropologia della Tecnica
Brera, Direttore Scientifico PhD M-Node
Pierluigi Capucci, si occupa di linguaggi e tecniche di rappresentazione e
comunicazione, di processi sinestetici e polisensoriali nella comunicazione e
nell’arte, e del ruolo cognitivo dei modelli
Tommaso Tozzi, autore di Hacker Art BBS, ideatore del primo netstrike
mondiale, membro co-fondatore del newsgroup Cyberpunk e della rete
Cybernet e ideatore di wikiartpedia, coordinatore della Scuola di Nuove
Tecnologie dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara e docente
dell'Universita' di Firenze
Massimo Cittadini, Stefano Sansavini, Mario Canali, Domenico
Quaranta, Franco “Bifo” Berardi, Giacomo Verde ...
Saranno presenti ben 10 nazionalità differenti che, assieme ai rappresentanti italiani,
daranno vita a un congresso di ricerca di tre giorni a Prato in cui ogni relatore esporrà le
linee essenziali del proprio lavoro. Tale incontro rappresenterà un importante confronto tra
l'esperienza internazionale e quella italiana.
La scelta della sede del Museo Pecci non è casuale, sia per la sua rilevanza artisticoculturale,
sia per la sua strategica localizzazione, equidistante dalle istituzioni d'arte che
lavorano sui media, sull'arte telematica e sulle nuove tecnologie.
Per tutto questo il Convegno RESEARCHING THE FUTURE: ASPECTS OF ART AND
TECHNOETICS 2007 / RICERCA E FUTURO: ARTE, TECNOLOGIA E COSCIENZA.
SCENARI DELL'ARTE TECHNOETICA 2007 rappresenta un'importante opportunità per
confrontare e allineare l'esperienza italiana sulla ricerca technoetica e sulle forme
artistiche ad essa correlate, con le più quotate esperienze internazionali.
Il programma del congresso può essere soggetto a variazioni si prega di consultare:
http://www.m-node.com/mnode_researchingthefuture2007.html
RESEARCHING THE FUTURE 2007 prosegue il cammino iniziato con RTF06, è un
congresso di ricerca in cui gli artisti, professori, ricercatori PhD del Planetary Collegium,
www.planetary-collegium.net, divisi nei nodi del CAiiA e del M-Node e ricercatori e artisti,
impegnati in un'ottica sincretica di ibridazione dell'esperienza artistica con l'esperienza di
ricerca scientifica, fanno il punto sulle proprie ricerche, topiche e questioni.
"Il terzo millennio vede un'accelerazione verso le applicazioni delle tecnologie al corpo in
maniera così marcata e decisa che ormai si può parlare di vera e propria ibridazione. La
tecnologia è dentro ogni aspetto della nostra vita e scandisce la nostra mutazione e il
nostro 'essere al mondo'. L'inizio del terzo millennio è segnato dal concetto di Post-
Biologico, in questa situazione due tendenze si scontrano: la de-materializzazione, definita
Dry, prodotta dai sistemi telematici, e la re-materializzazione, definita Wet, prodotta dai
processi biologici. Le due tendenze si scontrano e si ibridano in una ibridazione che
realizza i Moist Media ovvero le emulsioni metaforiche che definiscono una nuova mente e
delle nuove forme emergenti. Queste nuove menti e nuove forme definiranno, prima
metaforicamente poi concretamente, una Cultura Post-Biologica compiuta." (Da Quaderno
di Comunicazione, Le Variazioni grandi, la variazione technoetica, Meltemi, Gennaio 2008)
L'incontro si pone come vero e proprio simposio in cui a una presentazione di venti minuti
segue l'inserimento del soggetto e del suo prodotto in un network internazionale di
discussione di topiche quali Moistmedia, Arte Telematica, Arte Elettronica, Cybernation,
Enteogenesi, BioArte,Semilife e la technoetica. Il termine è una unione tra Tecné e
noetikos: Tecnoetica è quella speculazione che concerne l'impatto della tecnologia sui
processi della coscienza. La tecnologia può essere telematica, digitale, genetica, vegetale,
moist (letteralmente emulsionata), linguistica. Le tecnologie oggi disponibili hanno un
impatto sulla coscienza e si sono trasformate nel substrato dell'arte del terzo millennio, in
particolare le tecnologie più interessanti si definiscono nell'incrocio tra telematica,
biotecnologia, nanotecnologie, e informano il processo degli artisti, dei progettisti, dei
performers, degli architetti.
La definizione estetica del suddetto paradigma tecnologico contemporaneo sarà technoetica,
cioè una fusione di che cosa conosciamo e possiamo ancora indagare sulla
coscienza (noetikos) con ciò che possiamo fare e finalmente realizzeremo attraverso la
tecnologia.
Per maggiori informazioni visitare il sito http://www.m-node.com/
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, Prato
Ingresso libero