Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile. In concomitanza con lo spettacolo 'Acido Fenico. Ballata per Mimmo Carunchio camorrista' di Koreja, scritto da Giancarlo de Cataldo ed interpretato e cantato dal Sud Sound System, una delle posse più amate dell'hip hop italiano, si svolgerà al Teatro Valle, proprio dove replica lo spettacolo (dal 4 al 9 dicembre), un incontro su 'La lingua della violenza. Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile'.
Nuovi rituali, hip hop e delinquenza giovanile
a cura di Carlo Infante
In concomitanza con lo spettacolo "Acido Fenico. Ballata per Mimmo Carunchio
camorrista" di Koreja, scritto da Giancarlo de Cataldo ed interpretato e
cantato dal Sud Sound System, una delle posse più amate dell'hip hop
italiano, si svolgerà al Teatro Valle, proprio dove replica lo spettacolo
(dal 4 al 9 dicembre), un incontro su "La lingua della violenza. Nuovi
rituali, hip hop e delinquenza giovanile".
All'appuntamento, introdotto e condotto da Carlo Infante, intervengono
Massimo Canevacci, docente di Antropologia Culturale presso la facoltà di
Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza di Roma, Giancarlo
de Cataldo, magistrato oltre che scrittore (suo il famoso "Teneri assassini"
edito da Einaudi), Paolo Crepet, psichiatra ed esperto di disagio giovanile.
Interverranno i Sud Sound System con brani tratti dallo spettacolo e "Mimmo
Carunchio"(Ippolito Chiarello),il protagonista-malavitoso.
L'incontro intende affrontare solo alcune di quelle contraddizioni che
investono quei giovani divisi tra ribellione e disadattamento sociale, se
non delinquenza.
Prendendo spunto dalle vicende messe in scena, in cui un
adolescente pugliese diventa delinquente per riscattare la sua bassa
estrazione sociale, si toccheranno solo alcuni punti del vasto magma che
riguarda l'alteritÃ
giovanile, espressa nelle più diverse condizioni del disagio, dell'
antagonismo e della microcriminalità .
Uno di questi punti è quello che tende
ad individuare le forme in cui può essere sublimata quella violenza: quei
linguaggi, quei rituali, quei comportamenti in cui dare forma ad un'energia
informale che può degenerare da un momento all'altro.
La cultura dell'hip
hop, che dalla metropoli globalizzata al "barrio" latino, dalla "banlieu"
parigina alle spiagge salentine, ha attuato codici e rituali quasi
universali, è una di queste forme, netta, ludica e violenta.
Il fatto poi che un evento teatrale abbia trovato una misura per mettere in
scena - al di fuori dei suoi contesti abituali e senza scadere nella
banalitÃ
spettacolare - quel recitar-cantando hip hop ( o ancor meglio "ragamuffin",
come nel caso dei Sud Sound System che esprimono inoltre un codice tutto
proprio, "dub" con dialetto salentino) ci offre l'opportunità per
confrontarci, e magari per capire.
Si,perché è forse ancor più con il
teatro, piuttosto che con la musica, che si possono condividere dei
pensieri, cogliendo sfumature psicologiche, sul mondo che ci circonda e che
scivola via, senza farci capire cosa sta accadendo.
7 dicembre 2001 alle ore 18
carlo infante
011 4363314
fx via web: 06233216128
Teatro Valle
Roma