Sala del Priore
Bologna
piazza San Giovanni in Monte 2
051 2099232 FAX 051 2099231

Atlante delle stragi
dal 7/4/2002 al 8/4/2002
051 2099232 FAX 051 2099231

Segnalato da

Patrizia Romagnoli




 
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7/4/2002

Atlante delle stragi

Sala del Priore, Bologna

Convegno seminario. L'Atlante delle stragi nazifasciste in Emilia Romagna raccoglie oltre 12000 azioni partigiane e 1000 stragi nazifasciste durante la resistenza...


comunicato stampa

Dodicimila azioni partigiane. Oltre 1000 stragi, da quelle "di massa" perpetrate dai nazisti alle scientifiche "esecuzioni singole", una al giorno, compiute dai fascisti tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Hanno aperto gli archivi dell'Istituto Gramsci, hanno scoperto vecchie casse di documenti nelle cantine di Palazzo Marescotti Brazzetti, in via Barberia 4, sede dell'Istituto e dell'ex Pci, poi Pds. Hanno setacciato l'Archivio di Stato italiano, ma anche quello tedesco, americano e inglese. Hanno messo all'opera un gruppo agguerrito di giovani ricercatori di storia contemporanea, a Bologna, Napoli e Pisa. Hanno lavorato due anni, utilizzando fino in fondo il finanziamenti concessi dal Ministero dell'Università e della ricerca scientifica, che nel 2000 aveva stanziato 70 milioni di lire (36000 euro) per il progetto presentato dai professori Luciano Casali e Dianella Gagliani, del Dipartimento di Discipline Storiche.
Quello che è emerso da un lavoro di scavo unico in Italia, è l' "Atlante delle stragi nazifasciste in Emilia Romagna". Ne discuteranno i ricercatori Emiliano - Romagnoli nel corso di un seminario - convegno

Lunedi 8 aprile alle ore 9,30
Sala del Priore, piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna
(prosegue nel pomeriggio dalle ore 15 all'istituto Gramsci)

L'Atlante delle stragi nazifasciste in Emilia Romagna è costruito sotto forma di "censimento" estremamente dettagliato. Per ogni località del territorio si è preso noto della data, del tipo di azione, dei nomi delle vittime e della successiva segnalazione (lapide, cippo) dell'evento stesso. Le schede saranno ordinate in un data base e immesse in Rete, a disposizione degli storici e degli interessati alle vicende di questo tragico periodo. Si tratta di un lavoro di enorme complessità, mai condotto prima e quindi particolarmente prezioso.

L'incontro dell'8 aprile conclude la fase di indagine della Unità di ricerca, a cui hanno partecipato, oltre ai professori Casali e Gagliani (che apriranno il convegno) i ricercatori delle realtà provinciali Enrica Cavina (Ravenna) Raffaella Clarelli (Modena) Irene Di Jorio (Piacenza) Miro Flamigni (Forlì) Davide Guarnieri (Ferrara) Roberta Mira (Bologna e Imola) Massimo Storchi (Reggio Emilia); Davide Bergamini, Beatrice Magni e Toni Rovatti (Marzabotto e Monte Sole) Matteo Fusina (per i documenti della Repubblica Sociale Italiana) Francesca Mazzarini (Archivio centrale dello Stato) e Siriana Suprani (Archivio Istituto Gramsci). Il convegno dell'8 aprile prelude a un convegno internazionale a cui parteciperanno studiosi tedeschi, inglesi e americani che hanno collaborato alla ricerca.

Ufficio stampa: Patrizia Romagnoli
tel.051/2099232 338/1499506 fax 051/2099231

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