Percorsi di luce. Opere espressamente create ispirandosi alle numerose letture riguardanti la vita dei viandanti lungo lo storico percorso che collegava tutta l'Europa.
Sabato 1 maggio 2010 si inaugura la sua personale dedicata al tema della Via Francigena con un ospite d'eccezione, il music maker Mario Lavezzi, che parteciperà al talk show “Itinerari esistenziali. Dai viaggi interiori ai percorsi culturali”
Un viaggio fisico, ma prima di tutto spirituale e di crescita. Era questo il senso del cammino intrapreso dai pellegrini lungo la Via Francigena. E proprio per ripercorrere le sensazioni e le emozioni provate dai viandanti che nel Medioevo hanno affrontato questo itinerario di fede, il Lu.C.C.A. ha deciso quest'anno di aderire all'iniziativa culturale “Amico Museo” promossa dalla Regione Toscana e dedicata proprio alla Via Francigena con la mostra di Fiorella Pierobon “Percorsi di luce”. Ognuno dei trenta musei coinvolti nella manifestazione racconterà a modo proprio l’incontro tra le diverse culture, le differenti manifestazioni artistiche di altrettanti popoli, lo scambio culturale avvenuto in tempi remoti, e l’importanza di tutelare e comunicare il patrimonio che conservano.
L'esposizione, ideata e realizzata con opere espressamente create ispirandosi alle numerose letture riguardanti la vita dei viandanti lungo lo storico percorso che collegava tutta l’Europa da Canterbury a Roma e, a seguire, fino a Gerusalemme, ha ottenuto il patrocinio dell'Associazione Europea delle Vie Francigene e aprirà i battenti sabato 1 maggio alle ore 18 al Lu.C.C..A., in via della Fratta 36 a Lucca. La mostra che si compone di circa 20 lavori sarà allestita nel Lu.C.C.A. Lounge e Lu.C.C.A. Underground. In realtà si tratta di un'ulteriore tappa espositiva di un più ampio ciclo di opere itinerante che, partito due anni fa toccando diverse località situate lungo il cammino cristiano (Altopascio, Aspremont in Francia, Firenze e Acqui Terme), sarà poi ospitato a Pontremoli, Berceto, Verona, Parma e successivamente all'estero, in Francia, Spagna e Inghilterra.
In “Percorsi di luce” Fiorella Pierobon ha cercato non solo di raffigurare ciò che ha evocato in lei la dimensione del pellegrinaggio e la ricerca di un cambiamento interiore, ma di scavare nell’anima dell’interlocutore per stimolare reazioni e riflessioni sul tema. “L’arte per la Pierobon – scrive la storica dell'arte Flora Rovigo – è come il percorso di epurazione iniziato dal credente errante: entrambi ricercano il raggiungimento di una condizione spirituale straordinaria. L’artista, come un pellegrino che viaggia verso una meta sacra, intraprende così un percorso in un mondo nuovo ed ignoto: si avvia un atto di purificazione per raggiungere una nuova conoscenza di sé. (...) le sue opere non vivono così di mimesi o di necessità descrittiva, tutt’altro: sulle tele prendono consistenza cromatica sensazioni, impulsi, disincanti, moti energici e nuovi stati d’animo. La metamorfosi innescata porta ad una nuova percezione dell’intelligibile, neovisioni tradotte in luce e colore”.
La tecnica usata dalla Pierobon comporta un gioco-forza di azioni e re-azioni ripetute: si attua un corpo a corpo con il colore dove l’artista traspone i pigmenti sul supporto attraverso molteplici pressioni che lasciano segni indefiniti, ma identificabili, dalla medesima matrice. Anche quando la pittrice adotta altre tecniche, come la scultura, l’assemblage materico o i tracciati astratti su strati di tempere monocromatiche, l’azione è sempre protagonista del suo fare arte. Che sia materia che si sovrappone o colore che sovrasta e deflagra un’altra cromia, tutto anela alla composizione di un inconsueto e rinnovato universo. Fiorella Pierobon, come il pellegrino che sceglieva il percorso da intraprendere per arrivare alla meta, milita nell’arte attraverso differenti approcci per arrivare ad una diversa consistenza del proprio io. “I suoi viaggi – scrive il direttore del Lu.C.C.A. Maurizio Vanni – corrispondono a ricerche profonde, a indagini che vanno oltre la superficie delle cose, a tragitti in grado di esaltare ciò che il senso della vista non registra. Colore, luce e superficie: le opere di Fiorella esaltano l’essenza della materia, violano la consistenza di ogni forma e proiettano in una dimensione dove potremmo viaggiare anche senza muovere il nostro corpo. Il viaggio della Pierobon potrebbe essere considerato una sorta di pellegrinaggio verso la destinazione più ambita da ogni artista: l’infinito”.
In occasione dell’inaugurazione, alle ore 21,30 si terrà il talk show “Itinerari esistenziali. Dai viaggi interiori ai percorsi culturali” insieme all'artista Fiorella Pierobon, al Vice Presidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene Nicola Fantozzi, allo psichiatra e musicoterapeuta Enrico Marchi, al Direttore del Lu.C.C.A. Maurizio Vanni e a un ospite d'eccezione: il music maker Mario Lavezzi, noto al grande pubblico nella sua molteplice veste di cantante, musicista e autore.
Note biografiche
Pittrice autodidatta, sin da giovanissima sceglie di rappresentare la vita quotidiana attraverso l’uso della matita colorata. Partecipa a diverse mostre collettive di pittura in Italia dal 1980 al 1985. Il lavoro quotidiano in televisione non le lascia però il tempo necessario per continuare a dipingere e smette. Nel 2003 lascia Canale 5 e, avendo più tempo libero di prima, ritorna ai suoi primi amori: pittura e fotografia. Nel 2005 in qualità di membro di giuria, partecipa a diverse esposizioni di quadri e sculture nel sud della Francia e questo la conduce al suo vecchio amore per l’arte e riprende a dipingere.
Nel 2007 realizza finalmente il suo sogno: apre a Nizza il suo atelier d’arte al 31 di rue Droite, la via degli artisti nella vecchia Nizza.
Da maggio 2009 una sua installazione è in esposizione permanente al Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art di Lucca e dal luglio dello stesso anno un suo dipinto è ospitato nella Pinacoteca della Regione Toscana a Firenze. Negli ultimi anni ha esposto, con la personale “Percorsi di luce”, in alcuni luoghi toccati dall'antica via Francigena: Altopascio (Lu) Aspremont (Francia), Firenze (Palazzo Panciatichi) ed Acqui Terme (Al). Nel 2010, l’esposizione sarà ospitata a Lucca, Pontremoli (Ms), Berceto (Pr), Verona, Parma e all'estero in Francia e, successivamente, in Spagna ed Inghilterra.
Inaugurazione 1 maggio ore 21.30
Lu.C.C.A - Lucca Center of Contemporary Art
via della Fratta, 36 - Lucca
Dal martedì al sabato ore 10 - 19 domenica ore 11 - 20
Ingresso libero