Metamembrana. Il lavoro presentato dall'ex Fura dels Baus consiste in un'installazione interattiva audiovisiva connessa simultaneamente in cinque citta' diverse. Un grande paesaggio multiplo che si ispira alla pittura fiamminga del XV e XVI secolo, disegnato all'inizio e filmato successivamente, che mette in relazione cinque luoghi differenti: Olot, Reus, Granollers, Lleida e Barcellona.
Dal 18 maggio al 13 giugno lo spazio AuditoriumArte ospiterà Metamembrana, dell’artista Marcel.lí Antúnez Roca.
Il lavoro presentato dall’ex Fura dels Baus all’Auditorium consiste in un’installazione interattiva audiovisiva connessa simultaneamente in cinque città diverse. Un grande paesaggio multiplo che si ispira alla pittura fiamminga del XV e XVI secolo, disegnato all’inizio e filmato successivamente, che mette in relazione cinque luoghi differenti: Olot, Reus, Granollers, Lleida e Barcellona.
Uno schermo panoramico, microfoni ipersensibili e diversi strumenti interattivi sono alla base di questa singolare creazione artistica che genera proiezioni oniriche: i disegni e poi i video del bosco vulcanico di Olot si mescolano a quelli del cimitero fantastico di Reus, al paesaggio multiculturale di Barcellona, al campo di battaglia di Granollers, all’albero pieno di frutti di LLeda.
L’installazione è l’ultima parte di Membrana, la trilogia realizzata dell’artista spagnolo. Le prime due parti del progetto sono Protomembrana, performance-conferenza del 2006 e Ipermembrana, show meccatronico del 2007, che verrà presentato nella Sala Petrassi all’Auditorium il 13 maggio alle ore 21.
Marcel.lí Antúnez Roca è uno degli artisti più conosciuti di Spagna per l’uso delle tecnologie digitali nel campo della performance meccatronica e dell’installazione artistica. Il suo lavoro vanta un’ampia diffusione internazionale con la presentazione delle sue opere in più di 30 Paesi. Nel 1979 fondò il gruppo performativo La Fura dels Baus, collettivo che diresse fino al 1990 e con cui produsse, tra le altre, la performance ACCIONS (1984), Suz/O/SUZ (1985) e TIER MON (1988). A partire dagli anni Novanta inizia il suo percorso individuale, producendo numerose opere, tra cui le performance meccatroniche EPIZOO (1994), AFASIA (1998) e le installazioni interattive REQUIEM (1999), TANTAL (2004), DMD Europa (2007) e METAMEMBRANA (2009)
Una produzione Fondazione Musica per Roma in collaborazione con l'Accademia di Spagna a Roma
Nell'ambito della rassegna
Contemporanea - Art, visual, music, performance
Inaugurazione 18 maggio ore 18
Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, 34 Roma
Orari: dal lunedì al venerdì ore 17 - 21
sabato domenica e festivi ore 11 - 21
Ingresso libero