La ricerca sulla reiterazione del segno e sugli ideogrammi archetipici, hanno da sempre caratterizzato il lavoro dell'artista napoletano ma, mentre nell'ultimo decennio era incentrata sul segno del "Guerriero" e sulla "Ruota", ora è incentrata sul tema del "Naufragio", segno ripreso da un antico cratere del geometrico greco e punto di partenza dell'installazione "Avviso ai naviganti", presentata lo scorso anno nelle acque di Castel dell'Ovo. Mare-placenta in cui si è sviluppata la nostra storia riportata alla luce attraverso pesci e figure umane.
La ricerca sulla reiterazione del segno e sugli ideogrammi archetipici,
hanno da sempre caratterizzato il lavoro dell'artista napoletano ma, mentre
nell'ultimo decennio era incentrata sul segno del "Guerriero" e sulla
"Ruota", ora è incentrata sul tema del "Naufragio", segno ripreso da un
antico cratere del geometrico greco e punto di partenza dell'installazione
"Avviso ai naviganti", presentata lo scorso anno nelle acque di Castel
dell'Ovo. Mare-placenta in cui si è sviluppata la nostra storia riportata
alla luce attraverso pesci e figure umane. Se in precedenza, il lavoro
dell'artista garantiva l'unità dell'immagine, la mostra presso "Scognamiglio
& Teano", sarà composta da una serie di lavori recenti che associano la
pesantezza allegorica del naufragio alla leggerezza dei materiali: brandelli
di tessuto velico e impronte su superfici di vetroresina che, come un vaso
ricomposto dai suoi frammenti, tenta di recuperare la memoria di un tempo,
un linguaggio dell'essere di cui si sono perse le tracce (ciò che è antico
si dimostra attuale e ciò che è contemporaneo si rivela antico).
Sergio Fermariello nasce a Napoli, dove vive e lavora, il 29 aprile 1961.
Comincia la sua ricerca dal recupero dei modelli: memorie familiari che si
estendono agli archai universali. Nel '89, ottiene il "Premio Internazionale
Saatchi & Saatchi per giovani artisti" al Palazzo delle Stelline di Milano.
Nello stesso anno incontra Lucio Amelio con cui inizia una lunga
collaborazione. Presto, la collezione "Terrae Motus" si arricchisce di una
sua opera. Espone presso la "Galleria Protirion" a Spalato e nel '90, presso
la "Galleria Albrecht" a Monaco di Baviera e presso la galleria "Il
Capricorno" di Venezia. Nel '91, partecipa, al "Martin Gropius Bau", con la
mostra internazionale "Metropolis" e presso il Musée de l'Abbaye
Sainte-Croix di Les Sables-d'olonne con "Les pictographes". Nel '92 espone
alla "Galerie Yvon Lambert" di Parigi; ad una collettiva itinerante nei
principali musei del Sud America curata da Giovanni Castagnoli e alla III
biennale di Istambul. Nel '93, Achille Bonito Oliva gli dedica uno spazio
personale nel "Padiglione Italia" della XLV Esposizione Internazionale
Biennale d'Arte Venezia. Nel '96 partecipa alla "Contemporanea Como 2" a
Villa Olmo e alla XII Quadriennale di Roma. Nel '97 presenta "Lavori
1990/1997" presso l'Istituto Italiano di Cultura di Colonia. Nel '98
partecipa a "'900 nudo" al museo del Risorgimento di Roma e "Tracce
significanti" presso la Fondazione J.F. Costopoulos di Atene
Inaugurazione: Giovedì 25 maggio p.v. alle ore 19,00
Galleria Scognamiglio & Teano:
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