Diverse sedi
Torino

Festival delle Colline Torinesi
dal 2/6/2010 al 22/6/2010
011 19740291
WEB
Segnalato da

Ilaria Gai




 
calendario eventi  :: 




2/6/2010

Festival delle Colline Torinesi

Diverse sedi, Torino

Il Festival delle Colline Torinesi giunge alla XV edizione. In programma autori internazionali, tra i quali spiccano Wajdi Mouawad, Rabih Mroue', Francois Orsoni - ospiti di Carta Bianca, progetto di relazioni tra Piemonte e Rhone-Alpes - e gli italiani Teatro delle Albe, Ambra Senatore, Motus...


comunicato stampa

L’avventura culturale del Festival delle Colline Torinesi – Torino Creazione Contemporanea giunge alla quindicesima edizione. Il Festival continua ad essere un punto di riferimento per il territorio che lo ospita, per gli artisti che cercano con passione di rinnovare il linguaggio teatrale, per il pubblico che li ama. Condizione indispensabile al progetto sono le solide relazioni nazionali ed internazionali intessute negli anni.

Nel programma 2010 spicca la presenza del quarantenne Wajdi Mouawad, attore, autore, regista, che si presenta per la prima volta in Italia come interprete. L’artista franco-libanese propone Seuls, spettacolo che abbina teatro di parola e performance, sapienza drammaturgica ed “action painting”. E’ la storia paradossale di un libanese immigrato nel Québec che dovendo preparare la sua tesi di dottorato di ricerca su Robert Lepage finisce prigioniero di un incubo che comprometterà la sua vita. Mouawad ha incantato, lo scorso luglio, firmando l’allestimento dello straordinario trittico di testi che ha inaugurato il Festival d’Avignon, di cui era artista associato, ed è oggi una delle più versatili personalità del teatro contemporaneo. Ammirevole è la sua capacità di lettura, non certo didascalica, di temi come la guerra, l’esilio, la nostalgia per la terra natale, il ruolo degli intellettuali nel mondo moderno.

Non meno “contemporaneo” di Mouawad è un altro libanese, Rabih Mroué che a Torino sarà in scena accanto alla compagna Lina Saneh con Photo-Romance, in prima nazionale. Lo spettacolo trasforma la scena nel set di un fotoromanzo, singolare espediente per riflettere sulla vita a Beirut, sui rapporti tra artisti e potere nel mondo arabo, sulle fascinazioni esercitate dalla cultura europea. Rabih e Lina interpretano una storia d’amore come Gabriele e Antonietta del film Una giornata particolare di Scola: sullo sfondo non la manifestazione fascista per l’arrivo di Hitler a Roma ma un grande, immaginario corteo a Beirut, che ha svuotato la città calamitando amici e nemici degli Hezbollah, cristiani, musulmani, gente di ogni fazione. Lo spettacolo in lingua araba è sottotitolato in italiano, come tutti gli altri spettacoli stranieri.

Altri 4 spettacoli internazionali presentati in apertura festival fanno parte in realtà del Progetto europeo Carta Bianca ufficialmente approvato nell’agosto 2009. Sono Cannibales, testo di Ronan Chéneau, regia di David Bobée; Woyzeck, da Büchner, regia di Gwénaël Morin; Baal di Brecht (nel testo del 1919), regia di François Orsoni; Pollock, di Fabrice Melquiot, regia di Paul Desveaux, tutti spettacoli francesi in prima nazionale che consentono di conoscere alcuni protagonisti della nuova scena d’oltralpe.

David Bobée e Ronan Chéneau, regista e autore, lavorano come artisti associati alla Scène nationale di Douai, cittadina del nord della Francia. Il loro lavoro Cannibales, apprezzatissimo dal pubblico francese, è un ritratto affettuoso e spietato della generazione che oggi ha trent’anni. Prende l’abbrivio dal suicidio di una coppia per analizzare il punto di vista sulla vita dei due giovani sventurati protagonisti. Fabrice Melquiot, nato a Modane, di madre calabrese, ha già ottenuto in Europa molto successo e riconoscimenti. E’ stato il primo autore messo in scena con uno spettacolo per ragazzi dalla Comédie Française. La sua scrittura, ricca, quasi barocca, affronta tematiche del presente in una lingua fantasiosa, spesso arricchita da foresterismi, parole inglesi e italiane, ma anche da invenzioni lessicali.

Il poema drammatico Pollock, messo in scena dal regista bretone Paul Desveaux, evoca la vita di Jackson Pollock, artista visivo americano, e di sua moglie Lee Krasner, indagando non tanto il loro rapporto privato ma quello con la pittura, i colori, il loro atteggiamento verso la comunicazione artistica tout court. Woyzeck, uno dei capolavori del teatro di tutti i tempi, propone invece all’attenzione Gwénaël Morin, regista attivo dal 1998, che si è recentemente segnalato per lo straordinario valore socio-culturale del suo lavoro al Théâtre Permanent dei Laboratoires d'Aubervilliers, quartiere della banlieue parigina. Una sala teatrale aperta a tutti con allestimenti gratuiti.

E’ nato in Corsica infine François Orsoni che al Festival sarà in anteprima assoluta con il suo Baal, testo giovanile ed espressionista di Brecht. Lo spettacolo dopo Torino sarà al Festival d’Avignon, ribadendo un’importante collaborazione che dura da qualche stagione e che permette al Festival delle Colline Torinesi di dialogare felicemente con alcuni grandi artisti internazionali. La vetrina di CARTA BIANCA, progetto teso a migliorare le relazioni teatrali tra Piemonte e Rhône- Alpes, rappresenta per il Festival e per il suo pubblico una scommessa culturale affascinante ed un nuovo indirizzo di sviluppo, che tiene anche conto della condizione transfrontaliera piemontese e della non dimenticata vocazione francofona di Torino.

Proprio in occasione della conferenza stampa della XV edizione del Festival sarà presentata a Torino CARTA BIANCA, il suo programma, il logo ideato dallo Studio Cantono di Torino. A proposito di CARTA BIANCA va ricordato che nell’arco del 2010 si concretizzeranno, oltre alla rassegna correlata al Festival, il laboratorio di un autore transalpino alla Scuola Holden, letture di nuova drammaturgia francese, la tournée in alcune sale del Circuito Teatrale del Piemonte di uno degli spettacoli francesi presentati a giugno 2010.

L’identità del Festival 2010 deve molto allo straordinario apporto di alcune tra le più importanti compagnie italiane di ricerca: la Socìetas Raffaello Sanzio in cartellone con L’ultima volta che vidi mio padre di Chiara Guidi, spettacolo totale (parola, musiche, effetti, proiezioni) che nell’occasione coinvolgerà anche una scuola torinese di voci bianche, i Piccoli Cantori di Torino diretti da Carlo Pavese; Motus con una tappa del suo percorso sul mito IOVADOVIA(antigone)contest #3 (prima nazionale), il Teatro delle Albe con Rosvita, interpretato da una splendida Ermanna Montanari, Premio Ubu 2009 come miglior attrice italiana, e diretto da Marco Martinelli; Scena Verticale di Saverio La Ruina, Premio Ubu 2007 come miglior attore, ora alle prese con La borto, spettacolo che non è solo la storia di una interruzione di gravidanza ma che getta uno sguardo acuto sulla condizione femminile in una società meridionale ancora dominata dall’uomo; il Teatro di Dioniso di Valter Malosti con Corsia degli incurabili di Patrizia Valduga, interpretato da Federica Fracassi; Fanny & Alexander che corona il suo lavoro sul Mago di Oz (Dorothy. Sconcerto per Oz; Him; Kansas; North, East, West, South; Emerald City) con la prima nazionale di West. Essa sarà l’occasione per presentare a Torino il volume di Ubulibri dedicato all’intero ciclo.

Naturalmente il Festival delle Colline Torinesi prosegue anche nel suo impegno di tutela della giovane creazione teatrale italiana, impegno che rappresenta ormai una priorità condivisa con varie realtà teatrali italiane. Offre, ad esempio, alla compagnia Santasangre una nuova occasione per esibire la sua originale ricerca sulle interferenze tra fenomeni naturali e linguaggio artistico. Del gruppo romano sarà fruibile in prima nazionale Prima ipotesi_ bestiale improvviso, linguaggi artistici e performativi intrecciati con la scienza. Babilonia Teatri invece farà il punto a Torino sulla sua folgorante crescita assemblando in un solo corpus teatrale l’attività di un triennio. Emblematico e ironico il titolo del lavoro: The best of, ovvero il meglio, la somma, di tre spettacoli, per un graffiante ritratto dell’Italia d’oggi vista da questi giovanissimi veronesi. In cartellone ci sono ancora: con Semiramis i Menoventi, compagnia faentina che ha saputo stabilire senza particolari sperimentalismi, semmai con leggerezza, un rapporto rinnovato con i testi, e le compagnie piemontesi Tecnologia Filosofica (in prima nazionale con Der Augenblick Dort, regia dell’affermato Michele Di Mauro) e BlucinQue (in prima nazionale con ApeRegina), entrambe segnalate dal Progetto RIgenerazione del Sistema Teatro Torino.

Un discorso a parte meritano l’Associazione 15febbraio, sempre più presente nella programmazione francese, che presenta Studio per still live, e la giovane Ambra Senatore la cui ascesa professionale, sancita da riconoscimenti svariati, ne fa ormai una protagonista sicura del nuovo teatrodanza italiano. A Torino, per il Festival, mostrerà, con Caterina Basso e altri danzatori, Passo, progetto vincitore del Premio Equilibrio 2009 della Fondazione Musica per Roma. Tra gli eventi collaterali del festival da ricordare le presentazioni alla Sala Colonne del Teatro Gobetti di tre libri dedicati al teatro: uno dedicato a Marisa Fabbri, uno a Leo De Berardinis, ed uno ai percorsi sul Mago di Oz della Compagnia Fanny & Alexander.

Il Festival delle Colline Torinesi è realizzato con il contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Provincia di Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Sistema Teatro Torino e in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Circuito Teatrale del Piemonte, Comitato Italia 150, Fondazione Teatro Piemonte Europa.

Per informazioni
Festival delle Colline Torinesi
Corso Galileo Ferraris, 266 - 10134 Torino
Tel. +39 011 19740291
http://www.festivaldellecolline.it

Ufficio Stampa
Roberta Canevari tel. 335 6585866, Ilaria Gai tel. 338 9230234
stampa@festivaldellecolline.it

Immagine: Francois Orsoni, BAAL, foto Mathias Augustyniak (Paris)

Inaugurazione giovedì 3, venerdì 4 ore 19
c/o Cavallerizza Reale, Torino

Gli spazi della quindicesima edizione del Festival sono: la Cavallerizza Reale, i Teatri Gobetti, Astra, Vittoria, Casa Teatro Ragazzi di Torino, le Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri, La Lavanderia a Vapore di Collegno.
Biglietti: interi 15 €, ridotti 10 €
Offerta: 3 biglietti 24 € / 5 biglietti 40 €
SPECIALE Seul
un biglietto a 5 € per ogni OFFERTA a 3 o 5 biglietti acquistata
SPECIALE Cartabianca: tre spettacoli a 15 €
valida per gli spettacoli Cannibales, Woyzeck, Baal, date da decidere al momento dell’acquisto
SPECIALE Your Time
un biglietto a 5€ per ogni spettacolo - riservato 18 / 30 anni
posti limitati – vendita su presentazione di un documento di identità

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