Museo d'Arte
Mendrisio
piazzetta dei Serviti
+41 (0)58 6883350 FAX +41 (0)58 6883359
WEB
La collezione
dal 16/9/2010 al 13/11/2010
mart-ven 10-12, 14-17, sab-dom 10-18, lunedi chiuso tranne festivi

Segnalato da

Simone Soldini


approfondimenti

Selim Abdullah
Hans Arp
Kengiro Azuma
Abbondio Bagutti
Giovan Battista Bagutti
Attilo Balmelli
Paolo Bellini
Adriana Beretta
Edoardo Berta
Anna Bianchi
Giovanni Bianconi
Filippo Boldini
Giuseppe Bolzani
Carlo Bossoli
Edoardo Bossoli
Serge Brignoni
Miro Carcano
Carlo Innocenzo
Carloni
Carlo Carra'
Francesco Catenazzi
Massimo Cavalli
Pietro Chiesa
Alfredo Chighine
Ugo Cleis
Giovanni B. I. Colomba
Camille J. B. Corot
Jean Corty
Carlo Cotti
Enrico Della Torre
Edmondo Dobrzanski
Edouard E. Doigneau
Max E. Eisenhut
Sergio Emery
Ignaz Epper
Max Ernst
Adolfo Feragutti-Visconti
Renzo Ferrari
Aldo Ferrario
Luisa Figini
Felice Filippini
Giuseppe Foglia
Fiorenzo Fontana
Franco Francese
Filippo Franzoni
Samuele Gabaglio
Gabai
Giovanni Genucchi
Bernardino
Giani
Mario Gilardi
Piero Gilardi
Piero Giunni
Guido Gonzato
George Grosz
Carlo Gulminelli
Walter Helbig
Ferdinand Hodler
Max Huber
Wifredo Lam
Cesare Lucchini
Mino Maccari
Gino Macconi
Giambattista Maderni
Rudolf Maeglin
Leo Maillet
Pompilio Mandelli
Marino Marini
Mario Marioni
Albert Marquet
Arturo Martini
Simonetta Martini
Galliano Mazzon
Paolo Mazzuchelli
Giuseppe Mentessi
Gianni Metalli
Rolf Meyer
Ruth Meyer
Theobald Modespacher
Ubaldo Monico
Luigi Monteverde
Ennio Morlotti
Ernst M. Musfeld
Anita Nespoli
Bruno Nizzola
Giancarlo Ossola
Nicola Palizzi
Gianni Paris
Tancredi Parmeggiani
Bernardino Pasta
Aldo Patocchi
Fritz Pauli
Gino Pedroli
Gregorio Pedroli
Apollonio Pessina
Bottega del Petrini
Gianriccardo Piccoli
Fausto Pirandello
Adriano Pitschen
Domenico Pozzi
Ambrogio Preda
Carlo Quaglia
Mario Radice
Rolando Raggenbass
Imre Reiner
Mario Ribola
Hans Richter
Antonio Rinaldi
Luigi Rossi
Remo Rossi
Pietro Salati
Alberto Salvioni
Augusto Sartori
Johannes R. Schurch
Pierino Selmoni
Telemaco Signorini
Mario Sironi
Anita Spinelli
Daniel Spoerri
Cesare Tallone
Vittorio Tavernari
Francesco Torriani
Francesco Innocenzo Torriani
Giuseppe Antonio Maria Torricelli
Luciano Uboldi
Max Uehlinger
Vincenzo Vela
Lorenzo Viani
Marianne von Werefkin
Max Weiss
Walter Kurt Wiemken
Samuel Wulser
Simone Soldini



 
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16/9/2010

La collezione

Museo d'Arte, Mendrisio

180 opere d'arte, che spaziano dal XVI al XXI secolo, illustrano le collezioni del Museo d'arte Mendrisio in una mostra all'interno degli spazi di recente restaurati dello storico Complesso di San Giovanni. Due linee guida emergono dalla raccolta: un filone storico regionale e una visione completa sul Novecento ticinese.


comunicato stampa

A cura di Simone Soldini

180 opere d’arte, che spaziano dal XVI al XXI secolo, illustrano le collezioni del Museo d’arte Mendrisio in una mostra all’interno degli spazi di recente restaurati dello storico Complesso di San Giovanni. Autori importanti nella storia artistica locale, ma anche classici dell’arte moderna: un patrimonio che si è andato man mano arricchendo e che oggi conta, grazie al recente arrivo di consistenti depositi, oltre 2’500 opere. Nei 28 anni trascorsi dalla sua creazione, nel 1982, caduta in concomitanza con la presentazione della prima e determinante acquisizione – la donazione Grigioni –, il Museo d’arte Mendrisio è riuscito con perseveranza a costituire una raccolta artistica di assoluto valore in ambito locale. Nascita e sviluppo del Museo d’arte Mendrisio si intrecciano con i lavori di restauro del complesso di San Giovanni, monumento fondamentale nella storia di Mendrisio. Il suo progressivo recupero ha significato, di pari passo, il progressivo potenziamento dell’istituto museale mendrisiense. Il completamento, negli ultimi sette anni, del restauro del complesso ha consentito all’istituto un ampliamento sia dei depositi che degli spazi espositivi. Oggi il Museo d’arte Mendrisio è una realtà, a livello cantonale, consolidata e affermata.

Le sue collezioni si sono formate nei decenni grazie alle acquisizioni volute dal Municipio e, soprattutto, grazie alle donazioni e ai depositi che hanno concluso esposizioni monografiche o tematiche. La crescita di una collezione dipende principalmente dall’attività espositiva – mirata – che un Museo persegue nel tempo, e così è stato e vale tuttora per il Museo di Mendrisio. La presentazione in mostre monografiche di autori moderni e contemporanei gli ha consentito di annettere fondi spesso significativi della loro opera. Un impegno premiato con l’arrivo di fondi cospicui come – per citare gli esempi maggiori – quello dedicato al pittore Pietro Chiesa, figura di riferimento dell’arte ticinese dalla fine dell’800 alla metà del ‘900, e soprattutto come quello dell’artista-gallerista Gino Macconi, che con il suo apporto arricchisce il Museo con materiali che danno un ampio affresco sulla storia artistica locale (in special modo del ‘900), oltre a fornire alcuni interessanti documenti di artisti – in particolare italiani – dell’arte moderna europea.

Spiccano all’interno della collezione alcune linee guida. Ne indichiamo due in particolare: da un canto un filone storico regionale; dall’altro, una visione completa sul Novecento ticinese. Una raccolta di opere antiche permette quindi di costruire, partendo da lontane origini, una microstoria artistica del territorio che lungo i secoli ci conduce dalla bottega secentesca dei Torriani, attraverso la produzione dei petrineschi, di Giovan Battista Bagutti, di Bernardino Pasta, di Antonio Rinaldi, di Pietro Chiesa, fino nel cuore del 900 grazie ai fondi di due protagonisti della storia regionale come Guido Gonzato e Giuseppe Bolzani. Ma, come detto, baricentro della collezione rimane il ‘900 ticinese (o meglio, in Ticino), documentato in tutte le sue figure maggiori; figure che innescano a loro volta filoni tematici, seguendo i quali si possono leggere e variamente interpretare l’arte e la storia del territorio ticinesi: il carattere specifico di una provincia influenzata sì dalla cultura di origine, ma anche fortemente da una componente proveniente dal nord. A un criterio cronologico si accompagna, soprattutto in sede di catalogo, un criterio settoriale per filoni tematici e linguistici. Il catalogo che accompagna la mostra si divide quindi in nove sezioni storico-tematiche, ognuna delle quali viene introdotta da una sintetica lettura critica, e riunisce le immagini di 180 opere, tra le quali quelle di 128 autori.

Artisti in catalogo e in mostra:
Selim Abdullah, Hans Arp, Kengiro Azuma, Abbondio Bagutti, Giovan Battista Bagutti, Attilo Balmelli, Paolo Bellini, Adriana Beretta, Edoardo Berta, Anna Bianchi, Giovanni Bianconi, Filippo Boldini, Giuseppe Bolzani, Carlo Bossoli, Edoardo Bossoli, Serge Brignoni, Miro Carcano, Carlo Innocenzo Carloni, Carlo Carrà, Francesco Catenazzi, Massimo Cavalli, Pietro Chiesa, Alfredo Chighine, Ugo Cleis, Giovanni B. I. Colomba, Camille J. B. Corot, Jean Corty, Carlo Cotti, Enrico Della Torre, Edmondo Dobrzanski, Edouard E. Doigneau, Max E. Eisenhut, Sergio Emery, Ignaz Epper, Max Ernst, Adolfo Feragutti-Visconti, Renzo Ferrari , Aldo Ferrario, Luisa Figini, Felice Filippini, Giuseppe Foglia, Fiorenzo Fontana, Franco Francese, Filippo Franzoni, Samuele Gabaglio (Gabai), Giovanni Genucchi, Bernardino Giani, Mario Gilardi, Piero Gilardi, Piero Giunni, Guido Gonzato, George Grosz, Carlo Gulminelli, Walter Helbig, Ferdinand Hodler, Max Huber, Wifredo Lam, Cesare Lucchini, Mino Maccari, Gino Macconi, Giambattista Maderni, Rudolf Maeglin, Leo Maillet, Pompilio Mandelli, Marino Marini, Mario Marioni, Albert Marquet, Arturo Martini, Simonetta Martini, Galliano Mazzon, Paolo Mazzuchelli (PAM), Giuseppe Mentessi, Gianni Metalli, Rolf Meyer, Ruth Meyer, Theobald Modespacher, Ubaldo Monico, Luigi Monteverde, Ennio Morlotti, Ernst M. Musfeld, Anita Nespoli, Bruno Nizzola, Giancarlo Ossola, Nicola Palizzi, Gianni Paris, Tancredi Parmeggiani, Bernardino Pasta, Aldo Patocchi, Fritz Pauli, Gino Pedroli, Gregorio Pedroli, Apollonio Pessina, Bottega del Petrini, Gianriccardo Piccoli, Fausto Pirandello, Adriano Pitschen, Domenico Pozzi, Ambrogio Preda, Carlo Quaglia, Mario Radice, Rolando Raggenbass, Imre Reiner, Mario Ribola, Hans Richter, Antonio Rinaldi, Luigi Rossi, Remo Rossi, Pietro Salati, Alberto Salvioni, Augusto Sartori, Johannes R. Schürch, Pierino Selmoni, Telemaco Signorini, Mario Sironi, Anita Spinelli, Daniel Spoerri, Cesare Tallone, Vittorio Tavernari, Francesco Torriani, Francesco Innocenzo Torriani, Giuseppe Antonio Maria Torricelli, Luciano Uboldi, Max Uehlinger, Vincenzo Vela, Lorenzo Viani, Marianne von Werefkin, Max Weiss, Walter Kurt Wiemken, Samuel Wülser

Conferenza stampa: giovedì 16 settembre ore 11.00
Vernice: venerdì 17 settembre ore 18.00

Museo d’arte Mendrisio
Orario: mart-ven 10-12, 14-17 / sab-dom 10-18
lunedì chiuso (escluso i festivi)
Ingresso: Fr. 8 / € 6
Ridotto e gruppi (da 10 pers.) Fr. 5 / € 3.50
Audioguida: Fr. 5 / € 3.50 cad

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