Parco Gondar
Gallipoli (LE)
Lungomare Lido San Giovanni

StreamFest
dal 10/8/2010 al 18/8/2010
0832 303707, 339 4313397
WEB
Segnalato da

Pierpaolo Lala



approfondimenti

Elia Sabato
Katia Olivieri



 
calendario eventi  :: 




10/8/2010

StreamFest

Parco Gondar, Gallipoli (LE)

IV Edizione del Festival Internazionale di Cultura Eco Digitale che si svolge in spazi diversi anche a Otranto, Galatina ed altre localita' del Salento. Nove giorni durante i quali, si susseguiranno dj set, performance multimediali, workshop, conferenze. La mostra di Elia Sabato si svolge teatro Romano di Lecce.


comunicato stampa

Frutto di un nuovo modo di concepire la progettazione culturale, Streamfest è una straordinaria kermesse di suoni, colori e immagini, che negli ultimi anni ha reso il salento cuore pulsante della sperimentazione audio/visiva internazionale. Nove giorni durante i quali, attraverso un susseguirsi di dj set, live set, performance multimediali, workshop, conferenze, lo spettatore diventa attore di un’atmosfera emotiva intensa e surreale. A fare da cornice le meravigliose bellezze paesaggistiche del territorio locale, che , grazie al suo essere itinerante e mutevole, il festival lascia scoprire in maniera sempre nuova al suo pubblico.
Un mix di amore per il digitale e per la salvaguardia del pianeta che rende Streamfest un progetto unico ed estremamente contemporaneo.
Amore per l'ambiente ed infatuazione per il digitale contemporaneo.
Ecosostenibilità e multimedialità.
Questa, in sintesi, la sua essenza.

Apertura Mercoledì 11 Agosto
Parco Gondar
Lungomare Lido San Giovanni – Gallipoli (LE)

Green Room
24.30 – 01.30 Gianni Sabato (Plus Beat) (IT)
01.30 – 03.00 Ryan Crosson (Visonquest ) (US)
03.00 – 05.00 Seth Troxler (Visonquest ) (US)

Blu Room
24.30 – 01.30 Dodo Dj & Pupa (GayDay) (IT)
01.30 – 03.00 3Untitled djs (IT)
03.00 – 05.00 Populous (Morr Music) (IT)
Visual a cura di Josh

Ridotto in lista 12 € - intero 15 €

Gio 12 Agosto
21.00 - 24.00
teatro Romano
via del Teatro Romano Lecce

Elia Sabato

a cura di Katia Olivieri

Il percorso artistico intrapreso negli ultimi anni dallo scultore Elia Sabato affonda le sue radici in quelle avanguardie operanti negli anni 60 intorno alla psicologia della percezione visiva (arte visuale e optical art, in particolare). Allo stesso tempo si possono scorgere delle affinità anche con altri tipi di ricerca sviluppatisi negli stessi anni come l'arte cinetica e la Pop Art. In questa direzione, infatti, mi sembra si possano leggere gli ultimi lavori dell'artista, dove il tema centrale dell'opera ruota costantemente intorno alla molteplicitá della percezione visiva, ottenuta attraverso una riproduzione fotografica dell'immagine (avente come soggetto per lo più volti e figure umane tra loro speculari), applicata con differenti esiti stilistici su altrettanti differenti medium artistici. Un analògon con la pop Art può essere individuato nel ricorso al mezzo fotografico quale strumento di indagine sui meccanismi di formazione dell'immagine, L'accostamento all'arte Cinetica", invece è da intravedersi nella capacità insita nelle opere di Sabato, di offrirsi in un continuo movimento: dentro-fuori, avanti-indietro, su-giù, positivo-negativo, in grado di modificare, trasformare e riqualificare lo stato percettivo dello spettatore. Per certi versi, si potrebbe dire che Sabato renda in questo modo l'opera simile ad un dispositivo per epifanie oniriche: a seconda dei punti di osservazione, dell'incidenza della luce e del colore (della luce) , infatti, l'incontro di due immagini, tra loro speculari, subisce una metamorfosi tale da far crollare nello spettatore le conoscenze teoriche e percettive precedentemente acquisite e trasportarlo in un mondo "altro", dove il reale e l'illusorio si incontrano nello stesso spazio. Queste continue mutazioni del piano di rappresentazione, sono rese possibili dalla particolare ed originale tecnica adottata dall'artista: al posto dei classici medium artistici, quali la tela, la tavola e la carta, l'artista impagina le immagini attinte dal mezzo fotografico, su di una lastra di metallo. Il processo costitutivo della figura viene invece affidato al disco abrasivo dello smerigliatore.
Volendo fare un paragone, si può dire che Sabato utilizza il plasma e lo smerigliatore, come un pittore usa il pennello ed i colori ad olio. La superficie metallica, si offre sia come materia coprente, sia per le sue qualità di riflessione, come uno specchio che riceve e poi restituisce. A seconda delle incidenze della luce del colore della luce e del punto di vista dell'osservatore, cambia il livello percettivo dell'opera. Ciò che colpisce, nel vero senso del termine, in questi quadri-scultura, trappola per gli occhi, sono quegli infiniti mutamenti del piano di rappresentazione che fanno sì che uno stesso particolare, visto da due posizioni diverse, non sia più riconoscibile. Nel processo di mutazione che viene messo in moto, la figura nota si trasforma in qualcosa che ogni singolo spettatore può liberamente immaginare. E' l'irrompere del fantastico nella vita di tutti i giorni.

Ufficio stampa: Società Cooperativa Coolclub
c/o Manifatture Knos via Vecchia Frigole 34 73100 Lecce
Pierpaolo Lala Tel e Fax: 0832 303707 - 3394313397 ufficiostampa@coolclub.it

Parco Gondar
Lungomare Lido San Giovanni – Gallipoli (LE)

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