Autoteatro, Colonia - Napoli - Graz. Una grande retrospettiva che nasce da una collaborazione con il Museum Ludwig di Colonia e il Museo Madre. Sono esposti oltre 30 lavori, realizzati tra il 1972 a oggi, in cui West mette volutamente in rapporto opere di periodi diversi, stabilendo nuovi legami all'interno della sua produzione complessiva. Il titolo sottolinea la dimensione performativa e interattiva, motivo fisso delle sue creazioni e filo conduttore dell'intera mostra; come ad esempio le "sculture da prendere in mano per gesticolare come si vuole".
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Curatori: Peter Pakesch (Kunsthaus Graz), Kasper König, Katia Baudin (Museum Ludwig, Colonia),
Mario Codognato (MADRE, Napoli)
Lo scultore austriaco Franz West (nato nel 1947 a Vienna) è uno dei più influenti artisti del
nostro tempo. Autoteatro, la prima grande retrospettiva su West in Europa, nasce da una
collaborazione con il Museum Ludwig di Colonia e il MADRE di Napoli e rende onore alla sua
opera, collocandola in una posizione d’importanza centrale all’interno del panorama scultoreo.
Quando negli anni Ottanta alla Westkunst di Colonia furono esposte le sue prime sculture
portatili, o Passstücke, si parlò a ragione di un artista ai margini. Il significato e l’apprezzamento
riconosciuti oggi ai suoi lavori non giunsero che dopo il 1992, a seguito del fulminante
contributo di West ai documenta IX. Indimenticati sono poi Eo Ipso (1987), prima installazione di
West in uno spazio pubblico, ed il pissoir Etude de couleur (1991) esposti in occasione degli
Skulptur.Projekte di Münster nel 1997.
Dagli oltre 30 lavori realizzati tra il 1972 e il giorno d’oggi, in parte anche raggruppati in insiemi
di opere, traspare la complessità e l’autonomia della sua produzione. West mette volutamente in
rapporto tra loro lavori originatisi in periodi diversi della sua vita, stabilendo così nuovi legami
all’interno della sua produzione complessiva.
Il titolo della mostra Autoteatro sottolinea la dimensione performativa, interattiva della sua
opera. La possibilità di interagire con l’arte è un motivo fisso delle creazioni di Franz West,
motivo che fa da filo conduttore all’intera mostra. I visitatori, pertanto, vengono continuamente
invitati a utilizzare gli oggetti d’arte, a fondersi con essi, e a diventare così protagonisti della
mostra. I Passtücke, secondo la concezione di Franz West, sono “anche sculture da prendere in
mano per gesticolare come si vuole”. Questo dialogo con l’osservatore West lo ha ricercato
anche nei suoi mobili-scultura, che ha cominciato a produrre sin dagli anni Ottanta e che hanno
reso più permeabile il confine tra arte figurativa ed arte applicata. Dagli anni Novanta in poi
West comincia a collaborare sempre più con altri artisti come, ad esempio, Michelangelo
Pistoletto (Specchio in cabina con Passstücke) e Heimo Zobernig (Auto Sex).
Il variegato impiego di mezzi e tecniche illustra la poliedricità dell’opera di West, che mantiene
intatta la sua attualità tra forma e non forma, oggetto funzionale e scultura artistica e che non
per ultimo conquista per la sua originalità ed ironia.
Immagine: refresher, 1991. Gips, Gaze, Metall. Foto: Octavian Trauttmansdorff
Press Information: +43/316/8017-9213 and -9211 presse@museum-joanneum.at
Inaugurazione: 25 settembre 2010, ore 11
Con un concerto di Philipp Quehenberger
Kunsthaus Graz, Space01
Lendkai 1, Graz
Orari: Martedì - Domenica 10-18
Ingresso libero
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Franz West
Auto-Theatre, Cologne - Naples - Graz
Curated by Peter Pakesch (Kunsthaus Graz), Kasper König, Katia Baudin (Ludwig Museum, Cologne), Mario Codognato (MADRE, Naples)
In collaboration with steirischer herbst
Austrian sculptor Franz West (*Vienna, 1947) is one of the most influential artists of the present day. Auto-Theatre is his first major retrospective in Europe. It is a collaborative project with the Ludwig Museum in Cologne and MADRE in Naples, and pays tribute to West's work as one of the most important and key oeuvres in sculpture.
When the first 'adaptives' (Passstücke) were exhibited at Westkunst in Cologne in the early 1980s, West was correctly described as an outsider in art. The importance and recognition that is now attributed to the oeuvre came only post-1992 following West's brilliant contribution to documenta IX. Equally unforgotten are works such as Eo Ipso (1987), West's first installation in public space, and the urinal Étude de Couleur (1991) for Skulptur. Projekte in Münster in 1997.
Auto-Theatre features more than 30 works from the period from 1972 to today, some of them combined into groups of works, so that the public can experience the complexity and individuality of the oeuvre. West intentionally combines works from different creative periods, thus opening up new cross-references within the oeuvre.
The title of the exhibition is a reference to the performative, interactive dimension of his work. Interaction with art is an underlying aspect of Franz West's work, and also runs through this exhibition like a leitmotif. In numerous cases, visitors are invited to use the objects and connect with the work so as to become protagonists of the exhibition. According to West, the adaptives are more or less 'sculptures you can pick up and wave around as you see fit.' This dialogue with the public also applies to the furniture sculptures he has produced since the mid 1980s, which blur the boundaries between the fine and applied arts. Since the 1990s, he has been increasingly working with other artists such as Michelangelo Pistoletto (Mirror in Cabin with Adaptive) and Heimo Zobernig (Auto Sex).
The various media and techniques show the different facets of West's work, which retains its topicality between shape and non-shape, functional object, artistic object and interaction with the public and always convinces with its originality and humour.
Press Information: +43/316/8017-9213 and -9211 presse@museum-joanneum.at
Image: refresher, 1991. Gips, Gaze, Metall. Photo: Octavian Trauttmansdorff
Opening: Sep 25, 2010, 11am
with a concert of Philipp Quehenberger
Kunsthaus Graz, Space01
Lendkai 1, Graz
Opening hours Tue-Sun 10am-6pm
free admission