Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica
Favignana (TP)
via Amendola, 1
335 7957210 FAX 0923 23423
WEB
Luca Trevisani, Giovanni Sollima, Rosa Barba
dal 24/9/2010 al 9/10/2010
091 6101220
WEB
Segnalato da

Fondazione Sambuca




 
calendario eventi  :: 




24/9/2010

Luca Trevisani, Giovanni Sollima, Rosa Barba

Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, Favignana (TP)

Arte contemporanea, musica sperimentale e archeologia a Favignana.


comunicato stampa

a cura di Paolo Falcone

Arte contemporanea, musica sperimentale e archeologia a Favignana, per un ultimo weekend di Settembre all’insegna della cultura.

Continua il programma di residenze ed eventi con artisti e musicisti contemporanei presso l‟ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, promosso dall‟Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell‟Identità Siciliana, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani e il Comune di Favignana, e organizzato dalla Fondazione Sambuca di Palermo. Lo spazio, splendido esempio di archeologia industriale recentemente recuperato, è stato trasformato in Museo e centro culturale e viene oggi chiamato ad accogliere in via sperimentale un International art campus. Saranno esposti, per l‟occasione, anche due importanti reperti storici rinvenuti di recente tra i mari antistanti le isole Egadi.

INTERNATIONAL ART CAMPUS, FAVIGNANA – LUCA TREVISANI / GIOVANNI SOLLIMA IN RESIDENZA + FOCUS ON ROSA BARBA

Dopo l‟appuntamento di fine agosto con la “Camera della Morte”, progetto che includeva un‟installazione del Laboratorio Saccardi e un live set di Gianni Gebbia e Filippo Giuffrè, adesso è la volta di altri artisti, ospiti nel meraviglioso spazio favignanese, chiamati a realizzare degli interventi in loco.

Il 25 settembre Gaetano Armao, Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell‟Identità Siciliana, Sebastiano Tusa, Soprintendente per i Beni Culturali di Trapani, Lucio Antinoro, Sindaco del Comune di Favignana, inaugurano così nello straordinario ex stabilimento Florio, un nuovo progetto, a cura di Paolo Falcone, con il coordinamento generale di Renato Alongi, articolato in più sezioni: l‟opera concepita da Luca Trevisani, tra le figure più interessanti della giovane scena artistica italiana, noto per i suoi progetti installativi che indagano il rapporto tra spazio, tempo, leggi di natura; un concerto, di taglio improvvisativo, del maestro Giovanni Sollima, noto violoncellista e compositore palermitano, sperimentatore di raffinato talento, con alle spalle importanti collaborazioni con artisti, musicisti, danzatori, registi di fama internazionale; un focus su Rosa Barba, artista di origini siciliane, residente a Berlino, figura di spicco dell‟arte filmica internazionale, il cui lavoro sarà qui raccontato da Paolo Falcone e Bartolomeo Pietromarchi, chiamati a presentare uno dei suoi film, Outwardly from earth center.

Infine, a memoria dello scorso appuntamento, torna come special guest il Laboratorio Saccardi. E torma, stavolta, in una veste inedita. Intorno alla Camera della Morte, l‟installazione progettata per la loro residenza in Tonnara, il Laboratorio si esibirà in un live musicale, progetto speciale di cantautorato, attività parallela e costante rispetto a quella più propriamente legata alle arti visive. Col nome di “Toti e Giuseppe” – già i Piazza Indipendenza, i Sette Cereali, i Fratelli Collima, I Cani... - il gruppo presenta un repertorio di canzoni proprie, esercizi di musica leggera, in cui romanticismo, spirito naif e accenti ironici si mescolano nel gioco melodico intessuto da voci e chitarre.

L‟intero evento, concepito come lavoro site specific che mette in dialogo ancora una volta arte contemporanea e musica, intende stabilire una relazione intima con il luogo, con la sua storia e la sua identità. Un progetto ambizioso che mira a creare, all‟interno di una location museale straordinaria e di un territorio affascinante quale quello dell‟isola, una serie di collaborazioni con enti e organizzazioni pubbliche e private, tra cui Accademie di Belle Arti, Università e centri di ricerca e formazione.

DALL’ARTE CONTEMPORANEA ALLE GUERRE PUNICHE
Infine, un balzo all‟indietro: dal contemporaneo all‟archeologia. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (25 e 26 settembre 2010), presso l‟ex Stabilimento Florio di Favignana, l‟Assessorato Regionale e la Soprintendenza per i Beni Culturali di Trapani presentano al pubblico due importanti reperti archeologici. Trattasi del terzo rostro in bronzo ad oggi rinvenuto tra i mari della Sicilia, recuperato nel settembre 2010, e di un elmo bronzeo probabilmente appartenuto ad un milite romano. Entrambi i reperti sono stati rinvenuti tra le acque a Nord Ovest di Levanzo e sono riconducibili alla battaglia delle Egadi vinta dai Romani il 10 marzo 241 a.C.

GLI ARTISTI

Luca Trevisani
Quello ideato da Luca Trevisani per l‟ex stabilimento Florio è un lavoro che cerca di innescare sottili corrispondenze tra il luogo ospite, la sua storia, il territorio di riferimento, e alcuni percorsi mentali scaturiti nel corso del viaggio. L‟acqua è al centro del progetto immaginato per la residenza a Favignana. C‟è un‟isola, lembo di terra che galleggia sul pelo dell‟acqua; e poi l‟acqua, appunto, per definizione sostanza mobile e fluida, sensibile ad ogni minima forza esterna, contenuto adattabile ad ogni contenitore, metafora di spostamento, flessibilità, rinascita, moto ininterrotto. Trevisani costruisce un sistema di sculture, utilizzando gesso e altri materiali rintracciati in giro, tra l‟isola e l'ex stabilimento.

Un oggetto, nello specifico, pare costituire un punto di riferimento iconografico: l‟immagine dell‟ancora ritorna nel percorso isolano dell‟artista, come scultura realizzata direttamente sulla spiaggia, tramite stampi ricavati nella sabbia. E‟ quasi la possibilità di scolpire il bagnasciuga, dentro a un piccolo cantiere en plein air fatto di elementi naturali effimeri. L‟opera si aggancia ad un‟antica tradizione della pratica scultorea, in cui la sabbia serviva per la fusione in bronzo. Egli produce qui, invece, delle sculture in gesso, richiamando quel tentativo umano di fermare ciò che è abbandonato alla corrente, di fissare lo spostamento, di dare senso al caos. “Colare gesso nel mare è come colare una spugna, un corpo poroso”, scrive Luca Trevisani. Dal contatto con la sabbia, terra friabile, intrisa d‟acqua e che sull‟acqua si sporge, emergono forme candide, messe in dialogo con un repertorio eterogeno di frammenti, di umori, di oggetti, di sostanze e atmosfere infinitamente cangianti e instabili.

Giovanni Sollima
Si confronta con le arti visive e con lo spazio dell‟ex stabilimento Florio Giovanni Sollima, straordinario violoncellista e compositore che con agilità e con un geniale taglio sperimentale, spazia dalla musica classica, al rock, al pop, al jazz, fino all‟elettronica. “Ho condotto il mio lavoro in perfetta solitudine, sì, ma credendoci sempre. E, malgrado faccia cose in stridente contrasto, un collante c'è: 16 misure di una canzone rock le esegui esattamente come 16 misure di Vivaldi”, ha dichiarato di recente il musicista palermitano, per natura insofferente agli schemi e ad atteggiamenti puristi. La performance sonora che realizzerà a Favignana, un live di natura fortemente improvvisativa, sfonderà l‟atmosfera austera e magica della Tonnara, lasciando risuonare tra gli immensi spazi intrisi di memoria un tessuto denso di armonie, distorsioni, strappi, aperture, sospensioni...

Rosa Barba
Esclusivamente girate in pellicola, le opere di Rosa Barba - artista siciliana residente a Berlino, di recente presente alla Tate Modern di Londra con una personale - parlano un linguaggio epidermico, fisico, concreto, intimamente connesso all‟identità dell‟oggetto filmico. Una fisicità che continua, però, a sfuggirci sotto gli occhi, non riuscendo ad ancorarsi saldamente alla realtà. Rosa Barba racconta luoghi dell‟esistente, spazi rubati al reale, sottratti allo scorrere del tempo e poi riversati su nastro, con un‟azione creativa tesa a ristabilirne margini, direzioni, senso e prospettive. Il risultato è spesso quello di storie che galleggiano dentro atmosfere sospese, surreali, inafferrabili. Luoghi in cui fiction e verità si fondono, misteriosamente.

Outwardly from earth center, è il film in16 mm trasferito su video, presentato presso l‟ex stabilimento Florio nell‟ambito di un focus sull‟artista, che la vede tra al centro di una conversazione tra il curatore romano Bartolomeo Pietromarchi e Paolo Falcone. L‟opera, prodotta nel 2007 presso il Baltic Centre di Visby in Svezia, racconta della deriva di un'isola e del tentativo dei suoi abitanti di arrestare l‟avanzare dell‟evento, tra malinconia, tensione psicologica e un lieve pathos sotterraneo.

Informazioni:
Istituzione: Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell‟Identità Siciliana, Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, Comune di Favignana

http://www.regione.sicilia.it/bbccaa
http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/soprintp
urpsopritp@regione.sicilia.it
tel 0923 808111 fax 0923 23423

ufficio stampa Assessorato Beni Culturali: Maria Garcia - maria.garciadelosangeles@gmail.com

Si ringraziano le gallerie di riferimento degli artisti:
per Luca Trevisani PINKSUMMER, Genova e GIÒ MARCONI, Milano
per Rosa Barba, GIO’ MARCONI, Milano

Organizzazione del programma: Fondazione Sambuca, Palermo
info@fondazionesambuca.org
http://www.fondazionesambuca.org
ref: Eugenia Nicolosi - e.nicolosi@fondazionesambuca.org

Curatore: Paolo Falcone
Assistant Curator in residence: Helga Marsala
Tutor residenze: Linda Randazzo
Fotografia: Valentina Glorioso
Video: Rosario Riginella

Inaugurazione 25 Settembre 2010, dalle ore 18.30 alle ore 23

Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica
Isola di Favignana

IN ARCHIVIO [6]
Letizia Battaglia
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