Kela Cremaschi
Barbara Andrea Palomino Ruiz
Adriana Iaconcig
Noriko Takamiya
Carole Fromenty
Keiko Takayama
Ana Zlatkes
Laima Orzekauskiene
Minnamarina Tammi
Severija Incirauskaite Kriauneviciene
Silke Schossig
Freddy Tsimba
Toba Toba
Giusy Marchetti
Gianfranco Bergamaschi
Anila Rubiku
Maria Elisabetta Novello
Angela Glajcar
Luciano Caramel
La 20' edizione di miniartextilcomo presenta una nuova selezione di opere della Fiber Art internazionale. In mostra i 54 minitessili finalisti selezionati da una giuria presieduta da Luciano Caramel. Per il ventennale si e' predisposto un percorso su 10 sedi con 30 installazioni e interventi all'aperto. Sede principale della mostra l'Ex Chiesa di San Francesco, dove sono esposti i minitessili e il maggior numero di installazioni.
a cura di Luciano Caramel
Curata da Luciano Caramel e organizzata dall’associazione culturale Arte&Arte di Como, la 20°
edizione della rassegna d’arte contemporanea presenta una nuova selezione di opere della Fiber Art
internazionale. C’è rispetto, speranza, positivita’, condivisione, tolleranza nel titolo della mostra scelto
per il ventennale, liberamente ispirato all’omonimo libro di racconti del Premio Nobel Isaac B. Singer. Come il
bambino protagonista del libro - lo stesso Singer - scopre momenti felici in tempi di difficoltà, anche gli artisti
internazionali che hanno aderito con entusiasmo alla mostra hanno espresso in opere mini o in grandi
installazioni la loro idea di felicità. Contatto con la natura, armonia con gli altri e con l’ambiente, rispetto,
ricordi, famiglia, affetti ma anche arte, musica, gioco, fratellanza, pace. Questi i temi raccontati e ripresi da
performance ed eventi collaterali alla mostra, aperti al pubblico per un’ampia proposta culturale alla
riscoperta di valori autentici. “Un giorno di felicità 2010 miniartextilcomo” gode del Patrocinio di: Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Comune, Provincia, Camera di Commercio, Confindustria,
e del Museo Didattico della Seta, che compie 20 anni dalla sua fondazione nel capoluogo lariano.
I MINITESSILI a CONCORSO: interpretazioni di momenti felici da tutto il mondo
412 sono i progetti pervenuti da oltre 40 paesi dei cinque continenti, realizzati in prevalenza da donne.
In mostra i 54 minitessili finalisti (misure max 20 cm. per lato) selezionati da una giuria composta dal
critico d’arte Luciano Caramel (presidente), da Anic Zanzi della Fondazione d’arte tessile Toms Pauli di
Losanna, e da Keiko Kawashima, presidente del Kyoto Int. Contemporary Textile Art Centre. Per le info sul
concorso www.miniartextil.it I vincitori dei due riconoscimenti - il Premio Antonio Ratti al vincitore del
concorso e il Premio Arte&Arte individuato dall’associazione - verranno proclamati durante l’inaugurazione.
INSTALLAZIONI SITE SPECIFIC ed EVENTI COLLATERALI: storie di stra-ordinaria felicità
Oltre alle opere di piccolo formato, ogni anno Miniartextil espone installazioni site specific di artisti
riconosciuti a livello internazionale. Nelle precedenti edizioni erano presenti, tra le altre, opere di Walter
Valentini, Giuliano Mauri, Fausto Melotti, Josef Grau Garriga, Barbara Shawcroft, Josep Royo, Maria
Lai, Jagoda Buic, Magdalena Abakanowicz, William Kentridge, Akio Hamatani e El Anatsui.
Per il ventennale si è predisposto un percorso su 10 sedi con ca. 30 installazioni e interventi all’aperto.
Tra queste: “Migratori senz’ali” di Marzia Migliora presentata dalla Galleria Lia Rumma di Napoli e Milano –
da diversi anni presente in mostra; “Favela” del portoghese José de Guimarães; “La robe de Nation”
un’installazione aerea dell’artista del Québec Carole Simard Laflamme recentemente realizzata per
l’Unesco; l’opera “Terforation” della tedesca Angela Glajcar. Anteprima assoluta per il letto dei sogni,
un’installazione creata da Hästens con Angela Missoni, designer della maison Missoni. Dalla Provincia di
Como provengono tre artisti e altri due dalla vicina Svizzera. Gli eventi ruotano attorno al tema “Un giorno di
felicità”: workshop per i bimbi, performance, incontri con artisti e realtà internazionali, spaziando in vari settori in
cui protagonista è sempre l’espressione della creatività, dall’architettura, al gioco, alla produzione. Tra le
iniziative del ventennale si evidenzia la realizzazione di un volume che raccoglierà i primi venti anni di
Miniartextil, una testimonianza unica dell’evoluzione dell’arte tessile contemporanea. Un allestimento con
grandi installazioni e una selezione di minitessili esposti nel corso delle passate edizioni sarà collocato
al Museo Didattico della Seta che insieme a Miniartextil ha raggiunto quest’anno il traguardo dei venti
anni di apertura.
LE OPERE in mostra
Nei minitessili troviamo diverse interpretazioni del concetto di felicità da tutto il mondo: molte le presenze di
artisti dal mondo latino, dall’Asia, dai paesi nordici e dell’Est Europeo.
Argentina radicata in Italia è Kela Cremaschi, che ritorna con “10.12.1983 cuando se fueron...” al giorno in
cui in Argentina ritornarono libere elezioni dopo sei anni di governi violenti e dittatoriali; brasiliana di
origine cilena, Barbara Andrea Palomino Ruiz lega tra loro 192 mini personaggi stretti in cerchi, che
ballano l’antica danza cilena della “Cacharpaya”, girotondi colorati che rappresentano i cicli stagionali della
vita di uomini, piante e animali. La musica e l’armonia sono richiamate anche dalla friulana Adriana Iaconcig
che con “Partitura felice in 4 tempi...” racchiude in note musicali su un pentagramma di fili da pesca scatti
di giorni felici, mentre ancora sulla ciclicità della vita con il ritorno e l’alternarsi di momenti tristi e sereni è
“Revolving happiness” della giapponese Noriko Takamiya. Una natura dove uomini e animali vivono felici
gli uni accanto agli altri è ricamata in “One moment in the world” dalla francese Carole Fromenty
Vuagnat; in “Olive tree” un sapiente uncinetto esalta l’albero simbolo della pace, fonte di vita, capace di
rinascere e rialzarsi anche dopo forti distruzioni; più concettuale la visione della giapponese Keiko
Takayama che con “Sakura” vede nella fioritura forza e bellezza.
Ana Zlatkes con “Amor” fa incontrare due
nonne “tessitrici” che parlano dei loro nipoti e del rinnovarsi della vita, mentre la lituana Laima Orzekauskiene
Ore in “Living together” imprime l’immagine di una coppia di sposi su di un letto di garza, il tessuto per
fasciature e cure mediche. Alla felicità del giorno del matrimonio è dedicata la ruota di pizzo “Waltz 02042004”
della finlandese Minnamarina Tammi; ironia e simpatia in due opere che fanno di gesti quotidiani il simbolo di
felicità: in “Just married” la lituana Severija Incirauskaite Kriauneviciene ironizza sull’usanza del suo paese
di regalare agli sposi un ferro da stiro come buon auspicio per una vita serena ma che prelude a una routine un
pochino noiosa, mentre dalla Germania Silke Schossig esalta un altro oggetto casalingo, la caffettiera,
affettuosamente chiamata “Emilia” e amorosamente scaldata con una copertura in feltro.
Le installazioni ci raccontano storie, oggetti, ricordi, che in varie dimensioni suggeriscono come essere più
felici nel nostro tempo. Grandi figure in ferro riciclato da forchette, coltelli e cucchiai sono il messaggio
dello scultore africano Freddy Tsimba, nato e cresciuto a Kinshasa che con “On the other bank of life”
cerca un mondo dove “si accettino gli altri al di là delle differenze”. Tecnologico e surreale il mondo dei
Toba Toba, una coppia di artisti argentini che vivono a Milano, che vede il tema del tessuto come metafora
di un mondo immaginario con cui siamo connessi, dove tutto è intrecciato: l’opera “Indivisible” è un light box
di 5x4 mt, in cui uno scenario fatto di diorama, luci led e proiezioni descrive continuamente un giorno
dall’alba al tramonto. L’italiana Giusy Marchetti ci stupisce con “Mi ritorni in mente” dalla famosa canzone
di Lucio Battisti, un passaggio negli anni ‘70 reso visibile da una straordinaria Fiat 500 originale d’epoca in
grandezza reale ricoperta da 11.800 metri di filato all’uncinetto; il lavoro si unisce ad un arazzo-
manifesto, “L’arte è più forte della crisi”, del marito Gianfranco Bergamaschi.
300 sagome di carta
ispirate alle città del mondo costruiscono un paesaggio e al contempo uno schermo di ca. tre metri su cui
proiettare colori e vecchi film: è l’opera “One night only” dell’albanese Anila Rubiku - artista vista
quest’anno anche nei nuovi spazi del Fuori Salone a Lambrate - che parla della crescita delle città in
relazione ai bisogni degli individui, un progetto in progress che coinvolge artisti, studenti e creativi da tutto
il mondo con l’intento di mixare vari media. “11.687 grammi circa” è un tappeto sospeso di bustine di
cenere “un continuo dialogo con il tempo, con la memoria” come scrive l’autrice Maria Elisabetta Novello,
che trasforma una materia così impalpabile e carica di significati in un oggetto di grande suggestione.
LA MOSTRA SI APRE ALLA CITTA’: un percorso interattivo con installazioni all’aperto
La mostra si svolge a Como e si sviluppa su 10 sedi, con opere all’esterno, eventi e performance che
esprimono tutta l’energia di “Un giorno di felicità”. Sede principale è la Ex Chiesa di San Francesco, edificio
risalente al 1100-1200, importante sede di mostre, oggi denominato Spazio Culturale Antonio Ratti, dove
saranno esposti i minitessili e il maggior numero di installazioni. All’esterno del Teatro Sociale in Piazza
Verdi sarà montata una grande installazione, il Museo Civico Archeologico P. Giovio ospiterà una
collezione di antichi tappeti berberi. In Biblioteca Comunale spazio al gioco con le trottole di Antonio
Noia. Presso Francesco Corbetta Studio saranno esposte fotografie scattate nel corso dei vent’anni di
mostre ed eventi di Miniartextil, mentre il Chiostrino Sant’Eufemia ospiterà la mostra “Genius loci” in
collaborazione con Associazione Culturale Erodoto. Hästens Store presenta il letto dei sogni,
un’installazione creata da Hästens con Angela Missoni. Altre sedi sono Camera di Commercio, a Como
e la Cassa Rurale e Artigiana di Cantù.
Da sabato 18 settembre sul sito http://www.miniartextil.it si potrà vedere il backstage della mostra con il lavoro di
allestimento site specific realizzato dagli artisti internazionali. Si organizzano inoltre visite guidate per
gruppi e scuole, eventi e visite fuori orario su prenotazione.
EVENTI COLLATERALI
Miniartextil propone un programma di eventi collaterali legati al tema della mostra:
9 ottobre ore 16.00: “Le trottole” Workshop creativo per i bimbi con Antonio Noia - Biblioteca
Comunale, Pazzetta Venosto Lucati, Como
16 ottobre ore 16.00: “Gentili coltivatori della vita” Conferenza di Yosuke Taki in collaborazione
con Ordine degli Architetti PPC Como – Ex Chiesa S. Francesco, largo Spallino, Como
30 ottobre ore 15.00: “L’arte senza tempo delle donne berbere” Conferenza presso il Museo
Civico Archeologico P. Giovio, P.za Medaglie D’Oro, Como
13 novembre ore 16.00: “Un giorno di felicità: racconti stra-ordinari” - Ex Chiesa S. Francesco
20 novembre ore 16.00: Performance dell’artista Maria Elisabetta Novello - Ex Chiesa S. Francesco
Il programma dettagliato degli eventi sarà consultabile sul sito
INFORMAZIONI AL PUBBLICO E PRENOTAZIONI
Arte&Arte Associazione APS
+39.031.305621 – artearte@miniartextil.it
INFO STAMPA Arte & Arte - press@miniartextil.it tel. +39 031 305621
Immagine: Angela Glajcar
Inaugurazione: Sabato 25 settembre 2010 ore 11.00
Sede principale:
Ex Chiesa S. Francesco – Spazio Antonio Ratti
Largo Spallino, Como
Orario: 11.00 –18.00 chiuso lunedì
ingresso libero
Altre sedi:
Camera di Commercio, via Parini, 16, Como
Museo Didattico della Seta, via Castelnuovo 9 , Como
Museo Civico Archeologico “Paolo Giovio”, Piazza Medaglie d’Oro 1, Como
Teatro Sociale, Piazza Verdi, Via Bellini, 3, Como
Biblioteca Comunale, Piazzetta Venosto Lucati, 1, Como
Chiostrino Sant’Eufemia, Piazzolo Terragni, 4, Como
Francesco Corbetta Studio, via Rodari, 8, Como
Hästens Store, via Bellinzona 31, Como
Cassa Rurale e Artigiana, C.so Unità d'Italia 11, 22063 Cantù
In queste sedi la mostra sarà visitabile negli orari di apertura al pubblico indicati dalle singole location.
Visite fuori orario e Visite guidate per gruppi e scuole: su appuntamento