Luca Trevisani
Giovanni Sollima
Rosa Barba
Laboratorio Saccardi
Paolo Falcone
Helga Marsala
Arte contemporanea, musica sperimentale e archeologia a Favignana.
a cura di Paolo Falcone
Arte contemporanea, musica sperimentale e archeologia a Favignana, per un ultimo
weekend di Settembre all’insegna della cultura.
Continua il programma di residenze ed eventi con artisti e musicisti contemporanei presso
l‟ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, promosso dall‟Assessorato
Regionale dei Beni Culturali e dell‟Identità Siciliana, la Soprintendenza per i Beni Culturali
e Ambientali di Trapani e il Comune di Favignana, e organizzato dalla Fondazione
Sambuca di Palermo. Lo spazio, splendido esempio di archeologia industriale
recentemente recuperato, è stato trasformato in Museo e centro culturale e viene oggi
chiamato ad accogliere in via sperimentale un International art campus. Saranno esposti,
per l‟occasione, anche due importanti reperti storici rinvenuti di recente tra i mari antistanti
le isole Egadi.
INTERNATIONAL ART CAMPUS, FAVIGNANA – LUCA TREVISANI / GIOVANNI
SOLLIMA IN RESIDENZA + FOCUS ON ROSA BARBA
Dopo l‟appuntamento di fine agosto con la “Camera della Morte”, progetto che includeva
un‟installazione del Laboratorio Saccardi e un live set di Gianni Gebbia e Filippo Giuffrè,
adesso è la volta di altri artisti, ospiti nel meraviglioso spazio favignanese, chiamati a
realizzare degli interventi in loco.
Il 25 settembre Gaetano Armao, Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell‟Identità
Siciliana, Sebastiano Tusa, Soprintendente per i Beni Culturali di Trapani, Lucio
Antinoro, Sindaco del Comune di Favignana, inaugurano così nello straordinario ex
stabilimento Florio, un nuovo progetto, a cura di Paolo Falcone, con il coordinamento
generale di Renato Alongi, articolato in più sezioni: l‟opera concepita da Luca Trevisani,
tra le figure più interessanti della giovane scena artistica italiana, noto per i suoi progetti
installativi che indagano il rapporto tra spazio, tempo, leggi di natura; un concerto, di taglio
improvvisativo, del maestro Giovanni Sollima, noto violoncellista e compositore
palermitano, sperimentatore di raffinato talento, con alle spalle importanti collaborazioni
con artisti, musicisti, danzatori, registi di fama internazionale; un focus su Rosa Barba,
artista di origini siciliane, residente a Berlino, figura di spicco dell‟arte filmica
internazionale, il cui lavoro sarà qui raccontato da Paolo Falcone e Bartolomeo
Pietromarchi, chiamati a presentare uno dei suoi film, Outwardly from earth center.
Infine, a memoria dello scorso appuntamento, torna come special guest il Laboratorio
Saccardi. E torma, stavolta, in una veste inedita. Intorno alla Camera della Morte,
l‟installazione progettata per la loro residenza in Tonnara, il Laboratorio si esibirà in un live
musicale, progetto speciale di cantautorato, attività parallela e costante rispetto a quella
più propriamente legata alle arti visive. Col nome di “Toti e Giuseppe” – già i Piazza
Indipendenza, i Sette Cereali, i Fratelli Collima, I Cani... - il gruppo presenta un repertorio
di canzoni proprie, esercizi di musica leggera, in cui romanticismo, spirito naif e accenti
ironici si mescolano nel gioco melodico intessuto da voci e chitarre.
L‟intero evento, concepito come lavoro site specific che mette in dialogo ancora una volta
arte contemporanea e musica, intende stabilire una relazione intima con il luogo, con la
sua storia e la sua identità. Un progetto ambizioso che mira a creare, all‟interno di una
location museale straordinaria e di un territorio affascinante quale quello dell‟isola, una
serie di collaborazioni con enti e organizzazioni pubbliche e private, tra cui Accademie di
Belle Arti, Università e centri di ricerca e formazione.
DALL’ARTE CONTEMPORANEA ALLE GUERRE PUNICHE
Infine, un balzo all‟indietro: dal contemporaneo all‟archeologia. In occasione delle
Giornate Europee del Patrimonio (25 e 26 settembre 2010), presso l‟ex Stabilimento
Florio di Favignana, l‟Assessorato Regionale e la Soprintendenza per i Beni Culturali di
Trapani presentano al pubblico due importanti reperti archeologici. Trattasi del terzo rostro
in bronzo ad oggi rinvenuto tra i mari della Sicilia, recuperato nel settembre 2010, e di un
elmo bronzeo probabilmente appartenuto ad un milite romano. Entrambi i reperti sono
stati rinvenuti tra le acque a Nord Ovest di Levanzo e sono riconducibili alla battaglia delle
Egadi vinta dai Romani il 10 marzo 241 a.C.
GLI ARTISTI
Luca Trevisani
Quello ideato da Luca Trevisani per l‟ex stabilimento Florio è un lavoro che cerca di
innescare sottili corrispondenze tra il luogo ospite, la sua storia, il territorio di riferimento, e
alcuni percorsi mentali scaturiti nel corso del viaggio.
L‟acqua è al centro del progetto immaginato per la residenza a Favignana. C‟è un‟isola,
lembo di terra che galleggia sul pelo dell‟acqua; e poi l‟acqua, appunto, per definizione
sostanza mobile e fluida, sensibile ad ogni minima forza esterna, contenuto adattabile ad
ogni contenitore, metafora di spostamento, flessibilità, rinascita, moto ininterrotto.
Trevisani costruisce un sistema di sculture, utilizzando gesso e altri materiali rintracciati in
giro, tra l‟isola e l'ex stabilimento.
Un oggetto, nello specifico, pare costituire un punto di riferimento iconografico: l‟immagine
dell‟ancora ritorna nel percorso isolano dell‟artista, come scultura realizzata direttamente
sulla spiaggia, tramite stampi ricavati nella sabbia. E‟ quasi la possibilità di scolpire il
bagnasciuga, dentro a un piccolo cantiere en plein air fatto di elementi naturali effimeri.
L‟opera si aggancia ad un‟antica tradizione della pratica scultorea, in cui la sabbia serviva
per la fusione in bronzo. Egli produce qui, invece, delle sculture in gesso, richiamando
quel tentativo umano di fermare ciò che è abbandonato alla corrente, di fissare lo
spostamento, di dare senso al caos. “Colare gesso nel mare è come colare una spugna,
un corpo poroso”, scrive Luca Trevisani. Dal contatto con la sabbia, terra friabile, intrisa
d‟acqua e che sull‟acqua si sporge, emergono forme candide, messe in dialogo con un
repertorio eterogeno di frammenti, di umori, di oggetti, di sostanze e atmosfere
infinitamente cangianti e instabili.
Giovanni Sollima
Si confronta con le arti visive e con lo spazio dell‟ex stabilimento Florio Giovanni Sollima,
straordinario violoncellista e compositore che con agilità e con un geniale taglio
sperimentale, spazia dalla musica classica, al rock, al pop, al jazz, fino all‟elettronica.
“Ho condotto il mio lavoro in perfetta solitudine, sì, ma credendoci sempre. E, malgrado
faccia cose in stridente contrasto, un collante c'è: 16 misure di una canzone rock le esegui
esattamente come 16 misure di Vivaldi”, ha dichiarato di recente il musicista palermitano,
per natura insofferente agli schemi e ad atteggiamenti puristi.
La performance sonora che realizzerà a Favignana, un live di natura fortemente
improvvisativa, sfonderà l‟atmosfera austera e magica della Tonnara, lasciando risuonare
tra gli immensi spazi intrisi di memoria un tessuto denso di armonie, distorsioni, strappi,
aperture, sospensioni...
Rosa Barba
Esclusivamente girate in pellicola, le opere di Rosa Barba - artista siciliana residente a
Berlino, di recente presente alla Tate Modern di Londra con una personale - parlano un
linguaggio epidermico, fisico, concreto, intimamente connesso all‟identità dell‟oggetto
filmico. Una fisicità che continua, però, a sfuggirci sotto gli occhi, non riuscendo ad
ancorarsi saldamente alla realtà. Rosa Barba racconta luoghi dell‟esistente, spazi rubati al
reale, sottratti allo scorrere del tempo e poi riversati su nastro, con un‟azione creativa tesa
a ristabilirne margini, direzioni, senso e prospettive. Il risultato è spesso quello di storie
che galleggiano dentro atmosfere sospese, surreali, inafferrabili. Luoghi in cui fiction e
verità si fondono, misteriosamente.
Outwardly from earth center, è il film in16 mm trasferito su video, presentato presso l‟ex
stabilimento Florio nell‟ambito di un focus sull‟artista, che la vede tra al centro di una
conversazione tra il curatore romano Bartolomeo Pietromarchi e Paolo Falcone. L‟opera,
prodotta nel 2007 presso il Baltic Centre di Visby in Svezia, racconta della deriva di
un'isola e del tentativo dei suoi abitanti di arrestare l‟avanzare dell‟evento, tra malinconia,
tensione psicologica e un lieve pathos sotterraneo.
Informazioni:
Istituzione: Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell‟Identità Siciliana, Soprintendenza per i
Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, Comune di Favignana
http://www.regione.sicilia.it/bbccaa
http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/soprintp
urpsopritp@regione.sicilia.it
tel 0923 808111 fax 0923 23423
ufficio stampa Assessorato Beni Culturali: Maria Garcia - maria.garciadelosangeles@gmail.com
Si ringraziano le gallerie di riferimento degli artisti:
per Luca Trevisani PINKSUMMER, Genova e GIÒ MARCONI, Milano
per Rosa Barba, GIO’ MARCONI, Milano
Organizzazione del programma: Fondazione Sambuca, Palermo
info@fondazionesambuca.org
http://www.fondazionesambuca.org
ref: Eugenia Nicolosi - e.nicolosi@fondazionesambuca.org
Curatore: Paolo Falcone
Assistant Curator in residence: Helga Marsala
Tutor residenze: Linda Randazzo
Fotografia: Valentina Glorioso
Video: Rosario Riginella
Inaugurazione 25 Settembre 2010, dalle ore 18.30 alle ore 23
Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica
Isola di Favignana