Barokthegreat
Belarus Free Theatre
Compagnia Damasco Corner
Virgilio Sieni
Antonio Latella
Daniel Linehan
Enrique Diaz
Cristina Moura
Coletivo Improviso
Galin Stoev
Jonathan Burrows
Matteo Fargion
Massimo Furlan
Mathilde Monnier/La Ribot
Motus
Muta Imago
Nicole & Martin
Pippo Delbono
Rachid Zanouda
Rimini Protokoll
Teatro delle Albe
Teatro delle Ariette
The Irrepressibles
Toshiki Okada
Workcenter of Jerzy Grotowski
Thomas Richards
Mario Biagini
La ricca programmazione del festival si ramifica, come di consueto, nelle citta' e nei luoghi di Modena, Carpi e Vignol, con un'unica ma preziosa presenza a Rubiera. Nove giornate ricche di occasioni di incontro con spettacoli e compagnie scelte tra le piu' interessanti espressioni della scena contemporanea.
La sesta edizione di VIE Scena Contemporanea Festival, si svolgerà dall'8
al 16 ottobre. La sua ricca programmazione si ramificherà, come di
consueto, nelle città e nei luoghi di Modena, Carpi e Vignola., con
un'unica ma preziosa presenza a Rubiera.
Nove giornate ricche di occasioni di incontro con spettacoli e compagnie
scelte tra le più interessanti espressioni della scena contemporanea
mondiale. Scegliere e accompagnare il lavoro delle compagnie è cuore e
nucleo dell'attività di Emilia Romagna Teatro Fondazione primo stabile
pubblico italiano genitore e promotore di un festival dedicato
all'esplorazione della scena contemporanea. VIE si è infatti posto nel
corso delle sue edizioni, anno dopo anno, all'ascolto di alcune realtà
premiandone .il percorso, scegliendo di seguirne l'evoluzione della loro
ricerca scenica. VIE sarà quindi l'occasione di vedere i nuovi lavori di
alcune compagnie già ospiti delle edizioni precedenti.
Ecco infatti a Modena il nuovo ambizioso lavoro del Belarus Free Theatre
EUREPICA Challenge (dal 10 al 12 Ottobre - Teatro delle Passioni, Modena)
frutto del lavoro di 14 dramaturg provenienti da nazioni diverse che hanno
accolto la sfida di scrivere un moderno poema epico europeo. I berlinesi
Rimini Protokoll tornano con Black Tie (9 e 10 Ottobre - Teatro Comunale,
Carpi), lavoro in cui per la prima volta nel loro percorso creativo
prendono spunto da una storia di vita vissuta: sul palco una giovane
donna, Miriam Yung Min Stein che ci racconta la sua storia, adottata bimba
di pochi mesi, da una famiglia tedesca.
Il coreografo e danzatore Jonathan Burrows e il musicista Matteo Fargion,
affiatata coppia di performer, presentano a VIE due lavori Cheap Lecture
and The Cow Piece (11 e 12 Ottobre - Galleria Civica, Modena), il primo
dei quali Cheap Lecture è l'ultima parte di un articolato progetto
dedicato all'esplorazione del rapporto tra danza e musica. Sospeso tra
ironia e filosofia, è un omaggio dichiarato a 'Lecture on nothing' di John
Cage, mentre The Cow Piece è un breve e intelligente divertissment che
pone al centro della sua attenzione la mucca cui il lavoro e dedicato.
Luogo di ascolti e visioni privilegiate, VIE ospita il debutto assoluto
di Atlante del Bianco lavoro di Damasco Corner/Virgilio Sieni (dal 14 al
16 Ottobre - Liceo "Carlo Sigonio", Modena) compagnia di danzatori non
vedenti nata da un lungo e articolato percorso di lavoro guidato dal
coreografo e danzatore Virgilio Sieni insieme al suo gruppo di lavoro. A
pochi giorni dal suo debutto al parigino Festival d'Automne sarà a VIE il
nuovo lavoro del giapponese Toshiki Okada We are the undamaged others
attento osservatore della realtà che ci circonda che mette in scena con il
suo stile unico tra danza e teatro (13 e 14 Ottobre - Teatro delle
Passioni, Modena).
Alcuni ricorderanno che la scorsa edizione di VIE ospitò Moj Grotowski
mostra a lui dedicata nel decennale della morte; il festival rende
ulteriore omaggio al lavoro del grande maestro polacco presentando tre
lavori del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards laboratorio
permanente i cui eredi sono Thomas Richards e Mario Biagini. Di Biagini
saranno a VIE, I AM AMERICA (16 Ottobre - Teatro delle Passioni, Modena)
ed Electric Party Songs (15 Ottobre - Mattatoio di Carpi) due lavori che
esplorano l'universo poetico di Allen Ginsberg, in due differenti
approcci, il primo 'teatrale' il secondo musicale. The Living Room di
Thomas Richards (dall'8 al 10 Ottobre - Teatro Storchi, Modena), che da
anni ha concentrato il suo lavoro di ricerca scenica sull'arte come
veicolo, è un efficace esempio del lavoro del suo gruppo di ricerca.
Tornano a VIE alcune compagnie dell'Emilia Romagna, regione culla di
alcune delle realtà più interessanti della scena contemporanea a livello
nazionale e non solo. Ecco quindi, in prima assoluta, il nuovo lavoro dei
riminesi Motus Alexis. Una tragedia greca (15 e 16 Ottobre, Teatro
Storchi, Modena), tappa conclusiva dell'articolato percorso scenico che la
compagnia riminese ha tracciato partendo dalla figura di Antigone. Qui il
tema dell'eterna ribellione dell'antica eroina greca è reso attuale e
urgente nell'intreccio con la realtà contemporanea toccando il tragico
episodio di cui è caduto vittima il quindicenne anarchico greco Alexandros
Andreas Grigoropulos, detto Alexis, ucciso nel dicembre del 2008 da un
agente di polizia. Detto Molière primo atto del progetto che Marco
Martinelli del Teatro delle Albe ha dedicato al più celebre dei
drammaturghi francesi debutta a VIE in prima nazionale (15 e 16 Ottobre -
Teatro Fabbri, Vignola).
Lo spettacolo vede impegnati fianco a fianco
attori italiani e belgi, studenti delle scuole come anche gli allievi
dell'Accademia di Arte Drammatica di Mons città belga che ne ha ospitato
genesi e debutto assoluto. Ne è protagonista un vivace bambino di dieci
anni orfano di madre. Jean Baptiste Poquelin, detto Molière appunto. Il
bolognese Teatro delle Ariette sarà a VIE con due spettacoli il primo
Racconto di terra (dall'8 al 10 e 16 Ottobre - Polivalente, Modena S.
Damaso) nuovo lavoro della compagnia, pensato per lo spazio in cui si
svolgerà, un tendone montato per l'occasione, il secondo Matrimonio
d'inverno (dal12 al 15 Ottobre - Oratorio, Collegara di Modena), momento
conviviale che si unisce alla forma del racconto dei venti anni di
matrimonio di Paola e Stefano che della compagnia sono i fondatori.
Sonia
Brunelli artista dal rigoroso percorso artistico sarà a VIE con Barok (15
e 16 Ottobre - Teatro delle Passioni, Modena), nato dalla sua unione
artistica con la compositrice Leila Gharib, unione che ha dato vita alla
compagnia Barokthegreat. Anche questa edizione di VIE, come la scorsa,
riserva spazio e attenzione ad alcune produzioni nate nell'ambito di
Prospero, progetto europeo fortemente voluto da Emilia Romagna Teatro
Fondazione partner italiano di un network internazionale che vede riunite
sei prestigiose istituzioni teatrali: il Théâtre National de Bretagne di
Rennes, il Théâtre de la Place di Liegi, la Schaubühne di Berlino, il
Centro Cultural de Belém di Lisbona, ed il Tutkivan Teatterityön Keskus
di Tampere.
Ecco a VIE il lavoro dell'affermato regista ungherese Galin Stoev. Stoev
solitamente incline a lavorare su testi di drammaturgia contemporanea,
mette in scena La vie est un rêve (8, 9 e 11 Ottobre - Teatro Comunale
"Luciano Pavarotti", Modena), di Pedro Calderon de la Barca testo capitale
del Teatro Barocco spagnolo e lo fa con il cast di attori del belga
Theatre de La Place. Il bretone Teatro di Rennes presenta a VIE QUAI OUEST
(dall'8 all'11 Ottobre - Teatro delle Passioni, Modena), del geniale
drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès qui nella lettura registica di
Rachid Zanouda, allievo della scuola del teatro francese. Sarà a VIE in
esclusiva italiana il nuovo lavoro del brasiliano Enrique Diaz, Otro (or)
weknowitsallornothing (9 e 10 Ottobre - Tetaro Herberia, Rubiera).
Artista
originale il lavoro di Diaz si connota per un metodo di lavoro che si basa
sull'improvvisazione e sul lavoro collettivo in un continuo e proficuo
scambio di esperienze al confine tra teatro, musica, video e performance
art. Uno dei registi italiani più interessanti della sua generazione
Antonio Latella, presenterà a VIE tre lavori di Teatro Anatomico progetto
di drammaturgia contemporanea dedicato al tema del Fondamentalismo. Rosa
lux, La fame e Misfit like a clown (15 e 16 Ottobre - Galleria Civica,
Modena) tre monologhi scritti e diretti da donne dedicati a figure che
hanno lottato, in alcuni casi fino alla morte, per le proprie idee.
Di sapore completamente diverso il lavoro dei Muta Imago compagnia romana
che seppur giovane ha trovato una sua precisa cifra espressiva di teatro
che si costruisce intorno a idee e sensazioni. In scena Madeleine (14 e 15
Ottobre - Teatro delle Passioni, Modena) terzo episodio di una trilogia
dedicata al tema della memoria i cui episodi precedenti erano (a+b) alla
terza e Lev. Madeleine, è la storia di un'attesa. Ancora, Massimo Furlan
performer di origine italiana ma nato e cresciuto in svizzera presenta
1973 (8 e 9 Ottobre - Teatro Fabbri, Vignola) sorprendente lavoro giocato
sul filo della memoria personale che si fa collettiva, in cui l'autore
reinterpreta uno dopo l'altro i concorrenti di Eurovision de la Chanson,
concorso canoro, storico appuntamento annuale trasmesso in diretta
televisiva nell'anno del titolo. Un flash back sulla musica di quegli
anni, sul mondo del pop televisivo.
Anche per questa edizione VIE conferma
attenzione al mondo della danza. Due personalità di spicco della danza
contemporanea che non necessitano di presentazioni, Mathilde Monnier & La
Ribot, con Gustavia (15 e 16 Ottobre - Teatro Comunale "Luciano
Pavarotti", Modena) trovano una preziosa occasione di lavoro comune,
forti di un'amicizia personale di lunga data. Daniel Linehan giovane
performer americano presenta a Modena due lavori Not About Eveyithing
intenso assolo e Montage for three performance in cui danza e fotografia
cercano un dialogo possibile (dall'8 al 10 Ottobre - Galleria Civica,
Modena).
Ancora: non mancheranno a VIE due momenti musicali importanti come il
concerto degli inglesi The Irrepressibles (9 Ottobre - Teatro Storchi,
Modena), originale gruppo capace di sorprendenti invenzioni sonore
arricchite da una presenza scenica di rara teatralità e spettacolarità.
Pippo Delbono sarà il protagonista di un evento inedito: un vero e proprio
concerto (10 Ottobre - Teatro Storchi, Modena). Già da qualche tempo
l'artista ligure sta collaborando e sperimentando una sua ricerca musicale
con alcuni musicisti italiani e internazionali, un percorso che in
occasione di VIE lo porterà sul palco dello Storchi in un concerto in
prima assoluta. Con lui si esibiranno il gruppo toscano Les Anarchistes e
Francesco Agnello già collaboratore di Ariane Mnouchkine e Peter Brook.
Ancora: incontri con gli artisti, presentazione di libri e molto altro
Silvia Pacciarini
Ufficio stampa
Emilia Romagna Teatro Fondazione
+390592136029
+393485106397
s.pacciarini@emiliaromagnateatro.com
Immagine: Barok, Barokthegreat
Il programma completo di VIE è on line http://www.viefestivalmodena.com
Diverse sedi, Tra Modena, Carpi, Vignola